Sentenza Nº 25645 della Corte Suprema di Cassazione, 15-10-2018

Presiding JudgeVIRGILIO BIAGIO
ECLIECLI:IT:CASS:2018:25645CIV
Judgement Number25645
Date15 Ottobre 2018
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso iscritto al n. 26886 del ruolo generale dell'anno 2015
R.G. proposto da:
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in persona del direttore
generale
pro tempore,
rappresentata e difesa dall'Avvocatura
generale dello Stato, presso i cui Uffici in Roma, via dei Portoghesi
n. 12, è domiciliata;
- ricorrente -
contro
Civile Sent. Sez. 5 Num. 25645 Anno 2018
Presidente: VIRGILIO BIAGIO
Relatore: TRISCARI GIANCARLO
Data pubblicazione: 15/10/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Puma Italia s.r.I., in persona dell'amministratore delegato e legale
rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti
Sara Arnnella e Marina Milli, per procura speciale a margine del
controricorso, elettivamente domiciliata presso lo studio dell'avv.
Marini Milli in Roma, via Marianna Dionigi n. 29;
- controricorrente -
per la cassazione della sentenza della Commissione Tributaria
Regionale dell'Emilia Romagna n. 779/20/2015, depositata in data
8 aprile 2015;
udita la relazione svolta nella pubblica udienza del 9 gennaio 2018
dal Consigliere Giancarlo Triscari;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore
generale dott.ssa Immacolata Zeno, che ha concluso per
l'inammissibilità e, in subordine, per il rigetto del ricorso;
uditi per l'Agenzia delle Dogane l'Avvocato dello Stato Anna Lidia
Caputi Iambrenghi e per la società l'avv. Sara Arnnella.
Fatti di causa
L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ricorre con cinque motivi per
la cassazione della sentenza della Commissione Tributaria
Regionale dell'Emilia Romagna in epigrafe con la quale è stato
respinto l'appello da essa proposto e confermata la sentenza della
Commissione tributaria provinciale di Piacenza che aveva ritenuta
la illegittimità degli avvisi di rettifica e contestuali atti di irrogazione
di sanzioni notificati alla società Puma Italia s.r.I..
Il giudice di appello ha premesso, in punto di fatto, che: con l'atto
impugnato l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in relazione a
dichiarazioni doganali effettuate nell'anno 2008, aveva accertato la
mancata inclusione, nella base imponibile dei prodotti importati
dalla Puma Italia s.r.I., dei corrispettivi per diritti di licenza nella
misura del 7,5% sugli importi netti fatturati che quest'ultima
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