SENTENZA Nº 202300023 di TAR Emilia Romagna - Parma, 11-01-2023

Presiding JudgeCASO ITALO
Date11 Gennaio 2023
Published date19 Gennaio 2023
Judgement Number202300023
CourtTribunale Amministrativo Regionale dell'Emilia Romagna - Parma (Italia)
Pubblicato il 19/01/2023

N. 00023/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00104/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 104 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Raimondo Montecchi, rappresentato e difeso dall'avvocato Guglielmo Saporito, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Reggio Nell'Emilia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Annalisa Corradini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Soc. Arco Nord Costruzioni S.r.l., rappresentata e difesa dall'avvocato Cristian Immovilli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

1 - del permesso di costruire 2 ottobre 2020 prot. 155738 emesso dal Comune di Reggio Emilia, che autorizza demolizione e ricostruzione di un edificio in via Fogazzaro, sul foglio 210 mappale 208 (Catasto di Reggio Emilia);

2 - di ogni altro provvedimento o parere che consenta detto intervento, modificando i luoghi con eliminazione integrale del manufatto preesistente e diversa sua collocazione, ivi comprese:

3 - della variante al permesso di costruire n. 231009 del 27.10.2021;

4 - della variante 24579/2021 del 26 gennaio 2021;

5 - della richiesta di parere alla Commissione per la qualità architettonica e paesaggistica 165269/2019, che si contesta insieme al parere della Commissione predetta;

6 - della variante essenziale 203851/2021 al prot. 24579/2021;

nonché per l'accertamento

dell'irrealizzabilità dell'intervento edilizio mediante demolizione, traslazione e ricostruzione con diversa sagoma, superficie, volume e destinazione rispetto al preesistente manufatto,

ed altresì per il risarcimento del danno causato all'adiacente proprietà del ricorrente sita in Via Fogazzaro, per perdita di illuminazione e visibilità, nonché violazione di distanze;

Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati da Montecchi Raimondo il 22/3/2022:

per annullamento

del permesso di costruire 2 ottobre 2020 prot. 155738 (demolizione e ricostruzione di edificio in via Fogazzaro), nonché avverso le varianti successive, prot. 23109/2021, 25479/2021, 203851/2021 ed avverso il parere della Commissione edilizia 165269/2019.

Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati da Montecchi Raimondo il 10/5/2022:

del provvedimento del Comune di Reggio Emilia che reca il PG n. 4210/2022 e la data 4 maggio 2022, con il quale il Comune, riscontra l'istanza dell'odierno ricorrente avanzata il 10 gennaio 2022 il cui silenzio è stato impugnato con ricorso straordinario divenuto poi ricorso al TAR R.G. n. 136/2022.


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Reggio Nell'Emilia e della Soc. Arco Nord Costruzioni S.r.l.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 gennaio 2023 la dott.ssa Jessica Bonetto e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

Con ricorso introduttivo e successivi motivi aggiunti depositati il 22.3.2022 Raimondo Montecchi ha chiesto l'annullamento “del permesso di costruire 2 ottobre 2020 prot. 155738 emesso dal Comune di Reggio Emilia, che autorizza demolizione e ricostruzione di un edificio in via Fogazzaro, sul foglio 210 mappale 208 (Catasto di Reggio Emilia)”, nonché delle relative “varianti” prot. 23109/2021, 25479/2021, 203851/2021.

Con successivi motivi aggiunti depositati il 10.5.2022 il ricorrente ha impugnato il provvedimento del Comune di Reggio Emilia prot. n. 4210/2022 del 4.5.2022, col quale il Comune ha respinto l’“istanza di autotutela” datata 7.01.2022, con la quale l’interessato aveva richiesto all’Ente, in relazione alla SCIA prot. n. 24579 del 26.1.2021 e alle successive varianti prot. n. 203851/2021 e 23109/2021, di intervenire “a norma dell’articolo 19 comma sei ter della L 241/1990 (verifiche spettanti all’amministrazione)”, riservandosi di “esperire, in caso di inerzia del Comune, l’azione di cui all’articolo 31 commi 1, 2, 3 del D. Lgs. 104/2010, cioè l’azione avverso il silenzio inadempimento serbato dal Comune”, ovvero di agire “in sede risarcitoria nei confronti della pubblica amministrazione in caso di mancato esercizio del doveroso potere di verifica”.

In fatto il ricorrente ha allegato di essere proprietario di un immobile nel territorio del Comune di Reggio Emilia e di avere riscontrato che un manufatto adiacente la propria residenza, ultracentenario e censito nello strumento urbanistico del Comune come “patrimonio storico edilizio rurale” (scheda 30b5, e art. 4.1.3 e 4.1.5 del RUE), era stato raso al suolo per essere sostituito da un edificio nuovo, sulla base del permesso di costruire n. 155738 del 2.10.2020, asseritamente rilasciato alla Arco Nord Costruzioni srl, odierna controinteressata, per la demolizione e ricostruzione dell’immobile, previa “sclassificazione” su parere favorevole della Commissione...

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