SENTENZA Nº 202202559 di TAR Sicilia - Catania, 26-09-2022
Presiding Judge | LENTO AURORA |
Date | 26 Settembre 2022 |
Published date | 28 Settembre 2022 |
Judgement Number | 202202559 |
Court | Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia - Catania (Italia) |
N. 02559/2022 REG.PROV.COLL.
N. 01647/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1647 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da Angela Indelicato, rappresentata e difesa dall'avvocato Cesare Caruso, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Etnea, 299;
contro
Comune di Ragalna, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
- dell’ordinanza di demolizione n. 395 del 26 marzo 2009, con cui il responsabile del Servizio Urbanistica del Comune di Ragalna ha ordinato la demolizione delle opere asseritamente abusive;
- dell’ordinanza n. 596 del 13 giugno 2016, con cui il responsabile del Servizio Abusivismo del Comune di Ragalna ha disposto l’acquisizione al patrimonio del Comune dell’immobile di proprietà della ricorrente.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore il dott. Luca Girardi nell’udienza smaltimento del giorno 26 settembre 2022, tenutasi tramite collegamento da remoto ai sensi dell’art. 87, comma 4-bis, c.p.a.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Con ricorso principale depositato innanzi a questo TAR in data 26 giugno 2009 e con ricorso per motivi aggiunti depositato il 14 ottobre 2016, la signora Indelicato Angela ha chiesto, rispettivamente, l’annullamento dell’ordinanza di demolizione n. 395 del 26 marzo 2009, con cui veniva ordinata la demolizione di opere che si assumono abusivamente realizzate, e l’annullamento dell’ordinanza n. 596 del 13 giugno 2016, con cui veniva disposta l’acquisizione al patrimonio del Comune dell’immobile di proprietà della ricorrente.
In fatto, la ricorrente deduce che, in data 14 novembre 2007, i coniugi Cunsolo Antonino e Indelicato Angela acquistavano il fondo rustico sito in Ragalna (CT), c.da Canfarella, riportato in catasto al foglio 22, particelle 178, 179, 181 e 186 (atto notarile n. rep. 79593 e n. racc. 10551). Per il suindicato immobile, in data 21 aprile 2008, la signora Indelicato richiedeva al Comune di Ragalna il necessario permesso di costruire al fine dell’edificazione di un fabbricato costituito da piano interrato e piano terra. In data 9 gennaio 2009, con concessione n. 1, il Comune autorizzava la ricorrente ad eseguire sull’immobile i lavori di “costruzione di un fabbricato a piano interrato e terra”. Successivamente, in data 6 aprile 2009 la ricorrente riceveva dal Comune di Ragalna due provvedimenti: a) la comunicazione di avvio del procedimento relativo ad opere abusive proveniente dall’ufficio tecnico del Comune, con la quale i proprietari dell’immobile venivano informati che erano state attivate le procedure volte alla demolizione delle opere abusive e che veniva concessa la facoltà di presentare memorie scritte entro cinque giorni dalla ricevuta notifica dell’atto; b) l’ingiunzione di demolizione delle opere edilizie eseguite, atto ricevuto contestualmente al primo, con la...
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