SENTENZA Nº 202008557 di Consiglio di Stato, 11-11-2020

Presiding JudgeGIOVAGNOLI ROBERTO
Date11 Novembre 2020
Published date31 Dicembre 2020
Judgement Number202008557
CourtCouncil of State (Italy)
Pubblicato il 31/12/2020

N. 08557/2020REG.PROV.COLL.

N. 01170/2020 REG.RIC.

N. 01227/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 1170 del 2020, proposto dalle società Aldebaran s.r.l. e FG Buildings s.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dagli avvocati Marcello Fortunato e Ciro Sito, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

i signori Antonetta Gargiulo, Antonio Russo, Teresa Adario, Michele Palumbo, Rayisa Tkachenko non costituitisi in giudizio;

nei confronti

del Comune di Sorrento, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Pasetto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
del Ministero per i beni e le attività culturali, della società A.M. Marine s.r.l. in liquidazione, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., non costituitisi in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum:
dell’associazione Fare Ambiente MEE - Movimento Ecologista Europeo, in persona del legale rappresentante p.t. rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo De Caterini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Roma, Viale Liegi 35/B;



sul ricorso numero di registro generale 1227 del 2020, proposto dalla società A.M. Marine s.r.l. in liquidazione (già A.M. Marine s.p.a. in liquidazione e in precedenza Apreamare s.p.a.), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Enrico Soprano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Roma, via degli Avignonesi n. 5;

contro

i signori Antonetta Gargiulo, Antonio Russo, Teresa Adario, Michele Palumbo, Rayisa Tkachenko non costituitisi in giudizio;

nei confronti

del Comune di Sorrento, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Pasetto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
delle società Aldebaran s.r.l. e FG Buildings s.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pt., non costituitisi in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum:
dell’associazione Fare Ambiente MEE - Movimento Ecologista Europeo, in persona del legale rappresentante p.t. rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo De Caterini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Roma, viale Liegi 35/B;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativa regionale per la Campania (sezione Sesta) n. 4511 del 2019, resa tra le parti;

Visti i ricorsi in appello con i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Sorrento e del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo;

Visto l’atto di intervento ad opponendum;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica del giorno 11 novembre 2020 – tenutasi in videoconferenza da remoto - il consigliere Silvia Martino;

Uditi per le parti gli avvocati Marcello Fortunato, Ciro Sito, Maurizio Pasetto, Enrico Soprano e Paolo De Caterini che partecipano alla discussione orale ai sensi dell’art. 25 d.l. n. 137 del 2020 e dell’art.4 del d.l n. 28 del 2020;

Visto l'art. 36, comma 2, cod. proc. amm.;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

Appello n. 1770 del 2020

1. Con ricorso proposto innanzi al TAR per la Campania i signori Gargiulo Antonetta, Russo Antonio, Adario Teresa, Palumbo Michele, Tkachenko Rayisa impugnavano gli atti relativi alla realizzazione di un intervento convenzionato consistente nella sostituzione/ristrutturazione edilizia e riconversione funzionale del preesistente capannone destinato ad attività produttiva, già di proprietà della società Apreamare s.p.a., sito in Sorrento alla via Santa Lucia n. 15/F, in nuovo complesso edificato a destinazione residenziale con annesse autorimesse pertinenziali e con riserva del 30 % del volume ristrutturato da destinare ad “housing sociale”.

1.1. Essi esponevano di essere proprietari di unità immobiliari di un fabbricato situato di fronte a capannoni già di proprietà della Apreamare s.p.a., e di essere venuti a conoscenza del rilascio del permesso a costruire n. 21 del 15 ottobre 2018, in variante al precedente permesso a costruire n. 24/2017, relativo al summenzionato intervento.

Tale permesso di costruire era stato rilasciato in ragione della delibera di Consiglio comunale n. 130 del 22 novembre 2016 con la quale era stato approvato “lo schema di convenzione per il progetto inerente la conversione del complesso produttivo dismesso sito in Sorrento alla via Santa Lucia, sede degli impianti della società ex Aprea Mare s.p.a. per la realizzazione di un insediamento abitativo con un’aliquota destinata ad housing sociale” e che aveva riconosciuto allo stesso una finalità di interesse pubblico ai sensi dell’art. 14 T.U. Edilizia, d.P.R. n. 380 del 2001, dichiarando la delibera di immediata eseguibilità.

Nel permesso in variante si dava atto che era stato presentato un nuovo progetto, adeguato all’art. 9 del D.M. 1444/1968, che l’intervento doveva ritenersi conforme al PUT, Piano urbanistico territoriale con valenza di Piano paesaggistico dell’area sorrentino - amalfitana; che il TAR Campania, con sentenza n. 2805/2017, tenuto conto della valenza pubblicistica del c.d housing sociale, si era espresso in maniera favorevole all’applicabilità del “Piano Casa” della Regione Campania anche in termini di modifica della destinazione d’uso; che le distanze imposte dal D.M. 1444/1968 risultavano rispettate; che, in relazione alla nuova soluzione progettuale, la competente Soprintendenza aveva rilasciato parere favorevole in data 3 agosto 2018; che tale parere attestava la conformità sia al PUT che al PUC di Sorrento nonché al previsto rispetto delle distanze di cui all’art. 9 D.M. 1444/1968; che, in data 2 ottobre 2018, il responsabile dell’Ufficio Paesaggio del Comune aveva rilasciato - previa acquisizione del parere favorevole della Soprintendenza, reso con procedura semplificata – l’autorizzazione paesaggistica.

1.2. All’uopo i ricorrenti deducevano plurimi profili di censura tra i quali il TAR, dopo avere respinto le preliminari eccezioni di inammissibilità per...

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