SENTENZA Nº 201900720 di TAR Campania - Salerno, 23-01-2019
Presiding Judge | ABBRUZZESE MARIA |
Date | 23 Gennaio 2019 |
Judgement Number | 201900720 |
Published date | 06 Maggio 2019 |
Court | Tribunale Amministrativo Regionale della Campania - Salerno (Italia) |
N. 00720/2019 REG.PROV.COLL.
N. 01237/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1237 del 2017, proposto da:
Daniele Oliva, rappresentato e difeso dall'avvocato Anna Lisa Buonadonna, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Michele Conforti, n. 10;
contro
Comune di Salerno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Luigi Mea, Maria Grazia Graziani, con domicilio eletto presso lo studio Luigi Mea in Salerno, via Roma Palazzo di Città;
per l'annullamento,
dell'ordinanza n. 41 del 3.7.2017, prot. n. 0117159, resa dal Comune di Salerno – settore trasformazioni urbanistiche – con la quale è stata ordinata al ricorrente la demolizione di manufatti abusivi.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Salerno;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 gennaio 2019 il dott. Michele Conforti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Il presente contenzioso concerne l’ordinanza di demolizione n. 41 del 3.07.2017, emessa dal Comune di Salerno, avente ad oggetto alcuni manufatti così descritti nel provvedimento gravato: “manufatto in muratura, con copertura in travi in ferro e pannelli coibentati, adibito ad uso abitativo dello stesso sig. Oliva Daniele, costituito da cucina soggiorno con bagno annesso e camera da letto, avente una superficie netta di circa mq. 52,00 altezza interna variabile da mt. 2,50 a mt. 2,80”, nonché il “… manufatto in lamiera adibito a deposito di dimensioni mt. 3,80 X 1,50 X 2,00 circa”.
Il ricorrente premette che essi costituiscono la casa di abitazione per sé e per la figlia adolescente, nonché l’unico immobile a loro disposizione.
Viene altresì soggiunto che, relativamente a tali opere, realizzate da altri senza alcun titolo edilizio, pende inevasa, presso il Comune di Salerno, un’istanza volta all’ottenimento del condono edilizio (protocollo 68854 del 19/07/86 Rif. 1198).
Avverso il provvedimento di demolizione, notificato dal Comune di Salerno, è insorto l’odierno ricorrente.
Si è costituita in giudizio l’amministrazione comunale, la quale ha resistito al ricorso avversario ed ha, in particolare, dedotto e documentato che l’istanza di condono edilizio, cui fa riferimento parte ricorrente, si riferisce, in realtà, a tutt’altro cespite, costituito da un edificio di tre piani fuori terra, ubicato in tutt’altro luogo rispetto a quello per cui è causa.
All’udienza del 23.01.2019, la causa è stata riservata per la decisione.
Con il primo motivo di ricorso, si censura il provvedimento gravato deducendosene l’illegittimità per eccesso di potere, sia perché l’amministrazione avrebbe emanato l’ordinanza di demolizione, impregiudicata ogni decisione sull’istanza di condono edilizio presentata dall’interessato, sia per la lesione del suo legittimo affidamento, sussistente anche in ragione della mancata motivazione, da parte della P.A. procedente, sui profili di interesse...
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