SENTENZA Nº 201802201 di Consiglio di Stato, 01-02-2018

Presiding JudgeTROIANO PAOLO
Date01 Febbraio 2018
Published date12 Aprile 2018
Judgement Number201802201
CourtCouncil of State (Italy)
Pubblicato il 12/04/2018

N. 02201/2018REG.PROV.COLL.

N. 03823/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA


sul ricorso numero di registro generale 3823 del 2017, proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell'Economia e delle Finanze e Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

Comune di Altivole, Comune di Asolo, Comune di Carbonera, Comune di Casale Sul Sile, Comune di Castelfranco Veneto, Comune di Castello di Godego, Comune di Colle Umberto, Comune di Conegliano, Comune di Fonte, Comune di Gaiarine, Comune di Giavera del Montello, Comune di Godega di Sant'Urbano, Comune di Istrana, Comune di Loria, Comune di Mareno di Piave, Comune di Maserada Sul Piave, Comune di Monastier di Treviso, Comune di Montebelluna, Comune di Nervesa della Battaglia, Comune di Oderzo, Comune di Paese, Comune di Pieve di Soligo, Comune di Ponzano Veneto, Comune di Povegliano, Comune di Quinto di Treviso, Comune di Refrontolo, Comune di Resana, Comune di Riese Pio X, Comune di Roncade, Comune di San Biagio di Callalta, Comune di San Fior, Comune di San Vendemiano, Comune di Santa Lucia di Piave, Comune di San Zenone degli Ezzelini, Comune di Sernaglia della Battaglia, Comune di Silea, Comune di Spresiano, Comune di Susegana, Comune di Trevignano, Comune di Valdobbiadene, Comune di Vazzola, Comune di Vedelago, Comune di Villorba, Comune di Codognè, rappresentati e difesi dagli avvocati Luca Antonini e Federica Scafarelli, con domicilio eletto presso lo studio Federica Scafarelli in Roma, via Giosuè Borsi, n. 4;
Comune di Benevento, Comune di Reggio Calabria, Conferenza Stato - Città e Autonomie Locali, Comune Di Codogne', non costituiti in giudizio;

e con l'intervento di

Intervenienti ad opponendum:
Comune di Sestriere, Comune di Cesana Torinese, Comune di Claviere, Comune di Pragelato, Comune di Bardonecchia, Comune di Sauze D'Oulx, Comune di Borca di Cadore, Comune di Ovindoli, Comune di Santa Maria del Cedro, Comune di Macugnaga, Comune di Pietrasanta, Comune di Oulx, Comune di Capalbio, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Campomarino, Comune di San Nicola Arcella, Comune di Pizzoferrato, Comune di Roseto Capo Spulico, Comune di Pescasseroli, Comune di Berceto, Comune di Tagliacozzo, Comune di Follonica, in persona dei rispettivi legali rappresentanti in carica, rappresentati e difesi dall'avvocato Paolo Scaparone, con domicilio eletto presso lo studio Luca Di Raimondo in Roma, via della Consulta, n. 50;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. del LAZIO – Sede di ROMA - SEZIONE I n. 2554/2017.


Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Altivole, del Comune di Asolo, del Comune di Carbonera, del Comune di Casale Sul Sile, del Comune di Castelfranco Veneto, del Comune di Castello di Godego, del Comune di Colle Umberto, del Comune di Conegliano, del Comune di Fonte, del Comune di Gaiarine, del Comune di Giavera del Montello, del Comune di Godega di Sant'Urbano, del Comune di Istrana, del Comune di Loria, del Comune di Mareno di Piave, del Comune di Maserada Sul Piave, del Comune di Monastier di Treviso, del Comune di Montebelluna, del Comune di Nervesa della Battaglia, del Comune di Oderzo, del Comune di Paese, del Comune di Pieve di Soligo, del Comune di Ponzano Veneto, del Comune di Povegliano , del Comune di Quinto di Treviso, del Comune di Refrontolo, del Comune di Resana, del Comune di Riese Pio X, del Comune di Roncade, del Comune di San Biagio di Callalta, del Comune di San Fior, del Comune di San Vendemiano, del Comune di Santa Lucia di Piave, del Comune di San Zenone degli Ezzelini, del Comune di Sernaglia della Battaglia, del Comune di Silea, del Comune di Spresiano, del Comune di Susegana, del Comune di Trevignano, del Comune di Valdobbiadene, del Comune di Vazzola, del Comune di Vedelago, del Comune di Villorba, del Comune di Codognè;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 1 febbraio 2018 il consigliere Fabio Taormina e uditi per le parti l’avvocato dello Stato Fedeli e gli avvocati Quarneti su delega di Scaffarelli, Antonini, Scaparone;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO

1. Con la sentenza in epigrafe appellata n. 2554 del 17 febbraio 2017 il T.a.r. per il Lazio –Sede di Roma - ha parzialmente accolto il ricorso, proposto dalle odierne parti appellate Comune di Altivole, Comune di Asolo, Comune di Carbonera, Comune di Casale Sul Sile, Comune di Castelfranco Veneto, Comune di Castello di Godego, Comune di Codognè, Comune di Colle Umberto, Comune di Conegliano, Comune di Fonte, Comune di Gaiarine, Comune di Giavera del Montello, Comune di Godega di Sant'Urbano, Comune di Istrana, Comune di Loria, Comune di Mareno di Piave, Comune di Maserada Sul Piave, Comune di Monastier di Treviso, Comune di Montebelluna, Comune di Paese, Comune di Pieve di Soligo, Comune di Ponzano Veneto, Comune di Povegliano, Comune di Quinto di Treviso, Comune di Refrontolo, Comune di Resana, Comune di Riese Pio X, Comune di Roncade, Comune di San Biagio di Callalta, Comune di San Fior, Comune di San Vendemiano, Comune di Santa Lucia di Piave, Comune di San Zenone degli Ezzelini, Comune di Sernaglia della Battaglia, Comune di Silea, Comune di Spresiano, Comune di Susegana, Comune di Trevignano, Comune di Valdobbiadene, Comune di Vazzola, Comune di Vedelago, Comune di Villorba, Comune di Nervesa della Battaglia, Comune di Oderzo, volto ad ottenere l’annullamento del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 settembre 2015, pubblicato sulla G.U. del 5 ottobre 2015, recante "Fondo di solidarietà comunale. Definizione e ripartizione delle risorse spettanti per l'anno 2015" e di tutti gli atti ad esso presupposti, conseguenti e consequenziali tra cui il sotteso Decreto del Ministro dell’Interno del 23 giugno 2015.

2. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministero dell’Interno si erano costituiti chiedendo la reiezione del ricorso,

3. Con la sentenza impugnata il T.a.r., dopo avere riepilogato in punto di fatto gli elementi essenziali della controversia ed avere dato atto delle quattro macrodoglianze proposte (illegittimità, per incostituzionalità, dell’art. 16 del d.l. n. 95/2012, per violazione dell’art. 119 della Costituzione, violazione del principio di leale collaborazione, violazione degli art. 2, 3 e 5 della Costituzione) ha innanzitutto...

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