SENTENZA Nº 201800864 di TAR Veneto, 18-07-2018
Presiding Judge | NICOLOSI MAURIZIO |
Date | 18 Luglio 2018 |
Published date | 14 Agosto 2018 |
Judgement Number | 201800864 |
Court | Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto (Italia) |
N. 00864/2018 REG.PROV.COLL.
N. 00502/2017 REG.RIC.
N. 00572/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
1) sul ricorso con motivi aggiunti numero di registro generale 502 del 2017, proposto dal
Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giandomenico Falcon, Antonio Iannotta, Maurizio Ballarin e Nicoletta Ongaro e con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura Comunale, in Venezia, S. Marco, n. 4091
contro
Regione Veneto, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Francesco Zanlucchi, Luisa Londei ed Ezio Zanon e con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura Regionale, in Venezia, Cannaregio, n. 23
nei confronti
Città Metropolitana di Venezia, in persona del Sindaco metropolitano pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giuseppe Roberto Chiaia, Roberta Brusegan e Katia Maretto e con domicilio eletto presso la sede della Città Metropolitana, in Venezia-Mestre, via Forte Marghera n. 191
Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente pro tempore, ex lege rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Venezia e domiciliata presso gli Uffici della stessa, in Venezia, p.zza S. Marco, n. 63
avv. Stefano Chiaromanni e sig.ra Tullia Vivante, rispettivamente quale secondo e terzo firmatario della proposta di legge di iniziativa popolare relativa alla suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre, rappresentati e difesi dall’avv. Stefano Chiaromanni e dall’avv. Michele Borgato e con domicilio eletto presso lo studio del primo in Venezia-Mestre, via Caneve, n. 13
avv. Marco Sitran e dott.ssa Roberta Paroletti, rispettivamente quale primo firmatario della proposta di legge di iniziativa popolare relativa alla suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre e quale sostituta, rappresentati e difesi dall’avv. Marco Sitran e con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Venezia, Cannaregio, n. 3713
2) sul ricorso numero di registro generale 572 del 2017, proposto dalla
Città Metropolitana di Venezia, in persona del Sindaco Metropolitano pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giuseppe Roberto Chiaia, Roberta Brusegan e Katia Maretto e con domicilio eletto presso la sede della Città Metropolitana, in Venezia-Mestre, via Forte Marghera n. 191
contro
Regione Veneto, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Francesco Zanlucchi, Luisa Londei ed Ezio Zanon e con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura Regionale, in Venezia, Cannaregio, n. 23
nei confronti
Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro, Maurizio Ballarin e Giandomenico Falcon e con domicilio eletto presso lo studio Antonio Iannotta in Venezia, S. Marco 4091
Presidenza del Consiglio dei Ministri, non costituita in giudizio
Ministero degli Affari Regionali, non costituito in giudizio
avv. Stefano Chiaromanni e sig.ra Tullia Vivante, rispettivamente quale secondo e terzo firmatario della proposta di legge di iniziativa popolare relativa alla suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre, rappresentati e difesi dall’avv. Stefano Chiaromanni e dall’avv. Michele Borgato e con domicilio eletto presso lo studio del primo in Venezia-Mestre, via Caneve, n. 13
avv. Marco Sitran e dott.ssa Roberta Paroletti, rispettivamente quale primo firmatario della proposta di legge di iniziativa popolare relativa alla suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre e quale sostituta, rappresentati e difesi dall’avv. Marco Sitran e con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Venezia, Cannaregio, n. 3713
1) con il ricorso R.G. n. 502 del 2017:
a) quanto al ricorso introduttivo:
per l’annullamento
- della deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 10 del 14 febbraio 2017, recante giudizio di meritevolezza della proposta di legge di iniziativa popolare relativa alla “suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre” (progetto di legge n. 8);
- di ogni altro atto connesso per pregiudizialità o presupposizione
b) quanto ai motivi aggiunti depositati il 27 ottobre 2017:
per l’annullamento
- della deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 84 dell’11 luglio 2017, pubblicata nel B.U.R. n. 70 del 25 luglio 2017, con la quale, in riferimento al progetto di legge di iniziativa popolare riguardante la “suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”, si è individuata la popolazione interessata alla relativa consultazione referendaria nella popolazione dell’attuale Comune di Venezia;
- degli stessi atti già impugnati con il ricorso introduttivo
c) quanto ai secondi motivi aggiunti depositati il 20 aprile 2018:
- della deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 306 del 13 marzo 2018, pubblicata nel B.U.R. n. 27 del 16 marzo 2018, recante indizione per il 30 settembre 2018 del referendum consultivo sul progetto di legge di iniziativa popolare relativo alla “suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”, ed approvazione del quesito referendario;
- degli stessi atti già impugnati con il ricorso introduttivo e con i primi motivi aggiunti;
- di ogni altro atto connesso per presupposizione o consequenzialità, compresa la nota del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 131567 del 9 aprile 2018, recante l’indizione del referendum regionale consultivo
2) con il ricorso R.G. n. 572 del 2017:
a) quanto al ricorso introduttivo:
per l’annullamento
- della deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 10 del 14 febbraio 2017, notificata alla Città Metropolitana di Venezia il 21 marzo 2017, recante il giudizio di meritevolezza della proposta di legge di iniziativa popolare relativa alla “suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”;
- di ogni altro atto connesso, presupposto e conseguente
b) quanto ai motivi aggiunti depositati il 25 ottobre 2017:
per l’annullamento
- della deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 84 dell’11 luglio 2017, pubblicata nel B.U.R. n. 70 del 25 luglio 2017, recante individuazione della popolazione interessata al referendum consultivo circa il progetto di legge di iniziativa popolare riguardante la “suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre”
c) quanto ai secondi motivi aggiunti depositati il 19...
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