SENTENZA Nº 201610338 di TAR Lazio - Roma, 24-06-2016

Presiding JudgeMORABITO PIETRO
Judgement Number201610338
Date24 Giugno 2016
Published date17 Ottobre 2016
CourtTribunale Amministrativo Regionale del Lazio - Roma (Italia)
Pubblicato il 17/10/2016

N. 10338/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02249/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2249 del 2015, proposto dalla Società Allegra Brigata Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, Via G. Nicotera, 29;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t.., rappresentato e difeso dall'avvocato Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, n. 21;

per l'annullamento, previa sospensiva,

- del provvedimento prot. CA/4079 del 13.1.2015 adottato dal Municipio Roma I Centro Storico di Roma Capitale recante la “Comunicazione di diniego alla domanda di concessione demaniale permanente” per l'esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ubicato in via dei Serpenti nn.166/167/168 angolo via Leonina dal civico n.44 al civico n.90;

- ove occorra, della nota prot. 163191 del 13.11.2014 di Roma Capitale, recante motivi ostativi; del verbale prot. n. CA/699 della Conferenza di servizi del 7.1.2015, menzionato nel diniego, ma non comunicato;

- e/o disapplicazione della D.C.M. n.28/2011 nella parte in cui approva il Piano di Massima Occupabilità di via dei Serpenti e della relativa scheda di dettaglio del P.M.O., menzionata nel diniego e della D.C.C. n.75 del 2010, nello specifico dell’art. 4.quater, nella parte in cui possa interpretarsi ostativo al rilascio dell’Osp alla ricorrente;

- ove occorra, del provvedimento non conosciuto con il quale sono stati approvati i criteri tecnici per la redazione di P.M.O. ed in particolare quello che prevede un diniego assoluto di rilascio di occupazione del suolo pubblico sulle aree di sosta tariffata di ogni strada a viabilità principale o secondaria;

- e/o disapplicazione del Piano Generale del Traffico Urbano, approvato con D.C.C. n.84/99, in particolare del punto 4.2.2. del Piano de quo, nella parte in cui prevede un diniego assoluto di rilascio di occupazione del suolo pubblico sulle aree di sosta tariffata di ogni strada a viabilità principale o secondaria;

- nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente ai provvedimenti impugnati che possa interpretarsi ostativo alla ricorrente.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale;

Vista l’ordinanza n. 1263/2015 che ha respinto la suindicata domanda cautelare;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 giugno 2016 il Cons. Mariangela Caminiti e uditi per le parti i difensori presenti, come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

1.Riferisce la società indicata in epigrafe di aver presentato al Municipio Roma I Centro in data 4 settembre 2014 istanza per il rilascio di concessione di occupazione di suolo pubblico antistante al locale in Roma, via dei Serpenti n.166/167/168.

Con provvedimento in data 13 novembre 2014 il predetto Municipio ha comunicato i motivi ostativi in ordine alla domanda di concessione, a cui la società ha replicato con osservazioni.

In data 6 febbraio 2014 il Municipio Roma I ha notificato il provvedimento prot. n. CA/4079 del 13.1.2015, recante la comunicazione di diniego alla predetta domanda di concessione Osp sui seguenti presupposti: - che il PMO di Via dei Serpenti precluderebbe il rilascio di concessione Osp nel tratto interessato dal locale in questione; - seppure lo stato dei luoghi sarebbe stato modificato dopo l’approvazione del PMO, relativamente alla disciplina viaria e di sosta, tuttavia la Osp sarebbe inibita trattandosi di occupazione ricadente su viabilità principale, in ambito territoriale soggetto alla tariffazione della sosta, ai sensi dell’art. 4 quater, comma 3 del Reg. Cosap, approvato con D.C.C. n. 75/2010 e succ. mod., che non consentono in zone tariffate il rilascio di concessioni demaniali; - i criteri applicati per la redazione dei PMO non consentirebbero in zone tariffate il rilascio di concessioni demaniali.

Avverso tale provvedimento la società ha proposto ricorso ed ha allegato articolati motivi di impugnazione:1) Eccesso di potere per difetto di istruttoria, travisamento dei presupposti in fatto e in diritto, arbitrarietà, contraddittorietà, illogicità: l’Amministrazione avrebbe rappresentato nello stesso diniego l’intervenuto mutamento dello stato dei luoghi dopo l’approvazione del PMO di via dei Serpenti, con la conseguenza che la scheda di Piano non sarebbe opponibile alla ricorrente.

2) Illegittimità in via propria e derivata dall’illegittimità della scheda del PMO di via dei Serpenti approvata con D.C.M. n. 28 del 2011 e del punto 4.2.2. del P.G.T.U (D.C.C. 84/1999 e succ. mod); Violazione e falsa applicazione degli artt. 2 e 3 del d.lgs. n. 285 del 1992; Violazione e falsa applicazione dei criteri tecnici per la redazione dei PMO e dell’art. 4 quater della D.C.C. n. 75 del 2010; eccesso di potere per travisamento dei presupposti in fatto e diritto, arbitrarietà, illogicità, contraddittorietà, difetto di istruttoria, difetto di motivazione: contesta la...

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