Sentenza Nº 18909 della Corte Suprema di Cassazione, 11-09-2020

• Presiding Judge: GIUSTI ALBERTO
• ECLI: ECLI:IT:CASS:2020:18909CIV
• Date: 11 Settembre 2020
• Judgement Number: 18909
• Court: Seconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
• Subject Matter: CIVILE

Civile Sent. Sez. 2 Num. 18909 Anno 2020

Presidente: GIUSTI ALBERTO

Relatore: TEDESCO GIUSEPPE

Data pubblicazione: 11/09/2020

SENTENZA

sul ricorso 3604/2016 proposto

da:

Romani Artemio, elettivamente domiciliato m Roma Via Alcide De

Gasperi

21

presso lo studio dell'avvocato Vandoni Cristiana che

lo

rappresenta e difende unitamente all'avvocato Tosi Silvio;

-ricorrente -

contro

Maccini Maria, Romani Romano, elettivamente domiciliati in Roma V .le

G.

Cesare

21

presso

lo

studio dell'avvocato Malatesta Francesco che

li

rappresenta e difende unitamente all'avvocato Conti Stefano, Leoni

Andrea;

-controricorrenti-

nonché contro

Romani Gianfranco, elettivamente domiciliato in Roma Via L Bonincontri

44

presso

lo

0

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d-~~~vvocato

Monno Francesco Saverio

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rappresentate

~if~~Jè}

!Jnit(;lmentèdtll'avvocato Sella Antonio Domenico

-controricorrente-

nonché contro

Romani Domenico

-intimato-

avverso la sentenza non definitiva

n.

1390/2012, depositata

il

14

giugno

2012, la sentenza non definitiva

n.

1540/2014, depositata

l'lluglio

2014, la

sentenza definitiva

n.

1425/2015, depositata

il

28/05/2015, tutte della Corte

d'appello di Venezia;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del l 0/0 l /2020

da Tedesco Giuseppe;

uditi l'avvocato Mattia Ricci, su delega, per il ricorrente, l'avv. Antonio

Sella per Romani Gianfranco e l'avv. Alessandro Ciampini, su delega, per

Maccini Maria e Romani Romano ;

udito

il

P .M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Pepe

Alessandro, che ha concluso per

il

rigetto del ricorso.

FATTI

DI

CAUSA

Romani Romano e Maccini Maria, coniugi in regime di comunione legale,

chiamavano in giudizio davanti

al

Tribunale di Verona Romani Artemio,

Romani Gianfranco e Romani Domenico, chiedendo sciogliersi la

comunione su taluni beni immobili siti in Verona, comunione formatasi

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