Sentenza Nº 18830 della Corte Suprema di Cassazione, 12-07-2019

Presiding JudgeSPIRITO ANGELO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:18830CIV
Date12 Luglio 2019
Judgement Number18830
CourtSezioni Unite (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso
ricorso 185-2018 proposto da:
ITALGEN S.P.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore,
elettivamente domiciliata in ROMA, VIA E.Q. VISCONTI 99, presso lo
studio dell'avvocato ILARIA CONTE, che la rappresenta e difende
unitamente agli avvocati ERNESTO CONTE e MARIA SIMONETTA
MOLLICA STRANEO;
Civile Sent. Sez. U Num. 18830 Anno 2019
Presidente: SPIRITO ANGELO
Relatore: CIRILLO FRANCESCO MARIA
Data pubblicazione: 12/07/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
- ricorrente -
contro
REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente
pro tempore,
elettivamente domiciliata in ROMA, VIALE DELLE MILIZIE 34, presso
lo studio dell'avvocato CRISTIANO BOSIN, rappresentata e difesa
dall'avvocato MARCO CEDERLE;
- con troricorrente -
avverso la sentenza n. 178/2017 del TRIBUNALE SUPERIORE DELLE
ACQUE PUBBLICHE, depositata il 07/09/2017.
Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
04/06/2019 dal Consigliere FRANCESCO MARIA CIRILLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
Generale LUCIO CAPASSO, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi gli avvocati Ernesto Conte e Cristiano Bosin per delega
dell'avvocato Marco Cederle.
FATTI DI CAUSA
1. La s.p.a. Italgen convenne in giudizio la Regione Lombardia,
davanti al Tribunale regionale delle acque pubbliche di Milano,
chiedendo in via principale che fosse riconosciuto il suo diritto al
prolungamento della durata di una concessione di derivazione di
acqua pubblica, per il periodo di sessant'anni, a decorrere dal 10
gennaio 1996, ovvero per il termine inferiore ritenuto di giustizia; in
via subordinata, la società chiese che fosse accertato il suo diritto al
rinnovo della concessione per un periodo di trent'anni a decorrere dal
31 dicembre 2010; in via ulteriormente subordinata, infine, che fosse
riconosciuto il carattere illecito del mancato perfezionamento della
procedura di prolungamento o di rinnovo della concessione stessa per
causa imputabile all'amministrazione, con conseguente condanna
generica al risarcimento dei relativi danni.
Ric. 2018 n. 00185 sez. SU - ud. 04-06-2019
-2-
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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