Sentenza Nº 14943 della Corte Suprema di Cassazione, 13-05-2020

Presiding JudgeDIOTALLEVI GIOVANNI
ECLIECLI:IT:CASS:2020:14943PEN
Date13 Maggio 2020
Judgement Number14943
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti
dal Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Salerno,
nonché nell'interesse di:
Attanasio Pietro, nato a Nocera Inferiore il 10.7.1980,
Bonazzola Gianluca, nato a Nocera Inferiore il 17.11.1987,
Coppola Gian Battista, nato a Nocera Inferiore il 6.4.1984,
Coppola Luigi, nato a Salerno il 20.11.1959,
Desiderio Pietro, nato a Pagani il 29.1.1979,
Ferrara Sisto, nato a Nocera Inferiore il 7.10.1989,
Iannone Alessandro, nato a Nocera Inferiore il 10.12.1987,
Mandile Francesco,nato a Roccapiemonte il 26.2.1973,
Picarella Giuseppe Manuel, nato ad Avellino il 7.9.1992,
Romano Luigi, nato a Mercato San Severino il 14.7.1997,
Ruggiero Alessio, nato a Nocera Inferiore il 31.10.1985,
Scifo Rosario, nato a Solingen (D) il 21.4.1986,
Torino Salvatore, nato a Salerno il 19.11.1987,
Vicidomini Ettore, nato a Nocera Inferiore il 3.9.1973,
Villani Biagio, nato a Sarno il 2.12.1992,
Villani Michele, nato a Sarno il 21.10.1988,
contro la sentenza della Corte di Appello di Salerno del 17.7.2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere dott. Pierluigi Cianfrocca;
Penale Sent. Sez. 2 Num. 14943 Anno 2020
Presidente: DIOTALLEVI GIOVANNI
Relatore: CIANFROCCA PIERLUIGI
Data Udienza: 24/01/2020
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale dott. Delia
Cardia, che ha concluso per la inammissibilità dei ricorsi proposti nell'interesse di
Sisto Ferrara, Biagio Villani, Gianluca Bonazzola, Salvatore Torino, Francesco
Mandile, Pietro Attanasio e Alessio Ruggiero; per il rigetto dei ricorsi proposti
nell'interesse di Michele Villani, Gian Battista Coppola, Luigi Coppola, Pietro
Desiderio, Alessandro Iannone, Luigi Romano e Rosario Scifo; per l'annullamento
con rinvio in relazione alla pena accessoria, e per la inammissibilità nel resto,
quanto al ricorso proposto nell'interesse di Ettore Vicidomini; per l'annullamento
senza rinvio con riferimento all'aggravante di cui all'art. 416bis.1 cod. pen.,
quanto alla componente soggettiva, ed il rigetto del ricorso nel resto, per
Giuseppe Manuel Picarella; per l'accoglimento del ricorso del PG e l'annullamento
della sentenza impugnata con riguardo a Angela Bonazzola, con rinvio per nuovo
giudizio;
udito l'Avv. Enrico Bisogno, in difesa di Gian Battista Coppola, Luigi
Coppola, Pietro Desiderio, Biagio Villani e Michele Villani e, in sostituzione
dell'Avv. Giovanni Gioia, in difesa di Giuseppe Manuel Picarella, che ha concluso
riportandosi ai motivi dei ricorsi ed insistendo nel loro accoglimento;
udito l'Avv. Mario Turi, in difesa Michele Villani, che ha concluso
riportandosi ai motivi del ricorso ed insistendo nel suo accoglimento;
udito l'Avv. Andrea Ruggiero, in sostituzione dell'Avv. Agostino De Caro,
in difesa di Pietro Desiderio, che ha concluso riportandosi ai motivi del ricorso ed
insistendo nel suo accoglimento;
udito l'Avv. Giuseppe Bongiorno, in difesa di Alessio Ruggiero, che ha
concluso riportandosi ai motivi del ricorso ed insistendo nel suo accoglimento;
udito l'Avv. Enrico Farano, in difesa di Salvatore Torino e, in sostituzione
dell'Avv. Luigi Gargiulo, in difesa di Angela Bonazzola, Gianluca Bonazzola e
Ettore Vicidomini, che ha concluso riportandosi ai motivi dei ricorsi ed insistendo
nel loro accoglimento;
udito l'Avv. Carmine Guadagno, in difesa di Pietro Attanasio, Alessandro
Iannone, Francesco Mandile, Luigi Romano e Rosario Scifo, che ha concluso
riportandosi ai motivi dei ricorsi ed insistendo nel loro accoglimento;
udito l'Avv. Elena Maria Castaldo, in difesa di Gian Battista Coppola, che
ha concluso riportandosi ai motivi del ricorso ed insistendo nel suo accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del'8.10.2018, all'esito del giudizio svoltosi con rito
abbreviato, il GUP di Salerno aveva definito in primo grado il processo instaurato
nei confronti degli odierni ricorrenti oltre che di altri coimputati, nei cui confronti
era stato chiesto il rinvio a giudizio per rispondere di una serie di imputazioni a
partire da quella di associazione a delinquere di stampo camorristico (capo 1
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
della rubrica, contestato a Pietro Desiderio, Michele Villani, Vincenzo Senatore,
Biagio Villani, Luigi Coppola, Gian Battista Coppola, Alessandro Iannone,
Gianluca Bonazzola, Pietro Attanasio, Francesco Mandile, Ettore Vicidomini,
Rosario Scifo, Luigi Romano e Angela Bonazzola); di una serie di fatti di
estorsione, consumata e tentata e sfruttamento della prostituzione (capi 2, 3, 4,
5, 6, 7, 8, 9, 9bis, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19) aggravati ai sensi dell'art.
7 del DL 152 del 1991, oggi art. 416bis.1 cod. pen.; di fatti di detenzione e porto
in luogo pubblico di arma da fuoco (capi 20, 21, 22, 24, 25), anch'essi con la
aggravante di cui sopra; di fatti di falsa denunzia (capo 23 ascritto a Francesco
Mandile), favoreggiamento ed intralcio alla giustizia (capi 26, 27, 28, ascritti,
variamente, a Pietro Desiderio, Francesco Mandile, Gian Battista Coppola,
Gianluca Bonazzola, Pietro Attanasio, Ettore Vicidomini, Michele Villani, Luigi
Coppola); di reati in materia di sostanze stupefacenti, sia di natura associativa
che di detenzione e spaccio (capi 29, 30, 31,
32,
33,
34,
35, 36, 37,
38, 39, 40,
41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51,
52,
53,
54,
55,
56, 57,.
58, 59); di
fatti di lesioni personali tentate, violenza privata (capo 60); di ulteriori fatti di
estorsione (capi 61 e 62); il GUP, aveva dichiarato la propria incompetenza
funzionale quanto ad alcuni dei fatti ascritti a Romano Luigi, all'epoca
minorenne; aveva inoltre dichiarato non doversi procedere nei confronti di Pietro
Attanasio quanto al capo 26 e di Gianbattista Coppola quanto al capo 21 essendo
stati i predetti imputati già giudicati per i medesimi fatti; aveva assolto Angela
Bonazzola dai reati a lei ascritti ai capi 1, 3, 6 e 51 per non aver commesso
il
fatto; Gianluca Bonazzola dai reati a lui ascritti al capo 17 perché il fatto non
sussiste e dai reati di cui ai capi 1, 14, 15 e 29 per non aver commesso il fatto;
Giambattista Coppola dai reati a lui ascritti ai capi 16, 17 e 24 perché il fatto non
sussiste e dal reato di cui al capo 3 per non averlo commesso; Luigi Coppola dal
capo 27 per non aver commesso il fatto e, con la medesima formula, Antonio
Desiderio dal capo 29; aveva ancora assolto Pietro Desiderio dai capi 9, 9bis, 16,
17, 24, 40 e 45 perché il fatto non sussiste e da quelli di cui ai capi 8, 41, 42,
43, 44, 46, 47, 48, 49, 50. 51, 52, 53, 54, 55, 56, 58, 59 e 61, per non aver
commesso il fatto; Sisto Ferrara dal reato di cui al capo 59 per non aver
commesso il fatto; Alessandro Iannone dai reati di cui ai capi 17 e 45 perché il
fatto non sussiste e da quelli di cui ai capi 14 e 15 per non aver commesso il
fatto; Francesco Mandile dai reati di cui ai capi 23 e 24 perché il fatto non
sussiste; Giuseppe Manuel Picarella e Andrea Luigi Pisciotta dal reato di cui al
capo 29 per non aver commesso il fatto; Rosario Scifo dal reato di cui al capo 17
perché il fatto non sussiste e dal capo 14 per non aver commesso il fatto;
Vincenzo Senatore dal capo 8 per non aver commesso il fatto e, con la stessa
formula, Giovanna Spista dal capo 16 e Biagio Villani dal capo 59; Michele Villani
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