Sentenza Nº 04247 della Corte Suprema di Cassazione, 19-02-2020

Presiding JudgeVIRGILIO BIAGIO
ECLIECLI:IT:CASS:2020:4247CIV
Date19 Febbraio 2020
Judgement Number04247
CourtSezioni Unite (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso 23372-2018 proposto da:
PIZZOLLA PROSPERO, elettivamente domiciliato in ROMA, VIALE
DELLE MILIZIE 38, presso lo studio dell'avvocato GIUSEPPE APRILE,
rappresentato e difeso dal sé medesimo;
- ricorrente -
contro
Civile Sent. Sez. U Num. 4247 Anno 2020
Presidente: VIRGILIO BIAGIO
Relatore: TRIA LUCIA
Data pubblicazione: 19/02/2020
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
SPINA GIANMARCO nella qualità di Amministratore del CONDOMINIO
DI VIA F. PETRARCA 66, elettivamente domiciliato in ROMA,
CIRCONVALLAZIONE CLODIA 86, presso lo studio dell'avvocato
ROBERTO MARTIRE, rappresentato e difeso dall'avvocato AMEDEO
CHIANTERA;
- controricorrente -
avverso l'ordinanza del TRIBUNALE di NAPOLI (r.g. n. 15147/2017),
depositata il 15/06/2018.
Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
03/12/2019 dal Consigliere LUCIA TRIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
Generale LUCIO CAPASSO, che ha concluso per l'affermarsi la
competenza del Tribunale di Napoli, in composizione collegiale, a
decidere sulle domande proposte cumulativamente;
udito l'Avvocato Roberto Martire per delega dell'avvocato Amedeo
Chiantera.
FATTI DI CAUSA
1. Con ordinanza in data 15 giugno 2018 il Tribunale di Napoli ha
dichiarato la propria incompetenza in relazione alla domanda di
liquidazione dei compensi professionali proposta dall'avvocato
Prospero Pizzolla per il patrocinio svolto in favore del Condominio di
Via Petrarca n. 66 di Napoli, nel giudizio definito in primo grado dal
medesimo Tribunale con sentenza n. 5826/2014 e in sede di gravame
dalla locale Corte d'appello con sentenza n. 4007/2015.
Ad avviso del Tribunale se la domanda ha ad oggetto la richiesta
di compensi per l'attività professionale svolta in più gradi del giudizio,
l'intera lite rientra nella competenza del giudice di secondo grado (o
di quello che abbia conosciuto per ultimo della controversia), essendo
solo questi in condizione di valutare l'intera attività svolta e di
liquidare il compenso nella misura più adeguata.
Ric. 2018 n. 23372 sez. SU - ud. 03-12-2019
-2-
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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