n. 221 SENTENZA 9 - 18 luglio 2014 -

ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 22 settembre 2010 (atti Camera, doc. IV-ter, nn. 8/A, 13/A e 17/A), relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dall'on. Silvio Berlusconi nei confronti dell'on. Antonio Di Pietro, promosso dal Giudice della prima sezione civile del Tribunale ordinario di Roma, con ricorso notificato il 21 maggio 2013 (a seguito dell'ordinanza della Corte costituzionale n. 56 del 2013, che ha disposto una nuova notifica del ricorso), depositato in cancelleria il 10 giugno 2013, ed iscritto al n. 13 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2011, fase di merito. Visti l'atto di costituzione della Camera dei deputati, nonche' l'atto di intervento di Di Pietro Antonio;

udito nell'udienza pubblica dell'8 luglio 2014 il Giudice relatore Mario Rosario Morelli;

udito l'avvocato Maria Raffaella Talotta per Di Pietro Antonio. Ritenuto in fatto 1.- Con ricorso del 25 ottobre 2011, depositato il 1° dicembre 2011, il Giudice della prima sezione civile del Tribunale ordinario di Roma ha sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato in ordine alla deliberazione del 22 settembre 2010 (atti Camera, doc. IV-ter, nn. 8/A, 13/A e 17/A), con cui la Camera dei deputati ha affermato che le dichiarazioni in relazione alle quali, nel giudizio civile pendente davanti ad esso giudice, e' stata avanzata domanda risarcitoria da parte di Antonio Di Pietro nei confronti del [l'allora] deputato Silvio Berlusconi, concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e sono, pertanto, insindacabili ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione. Le dichiarazioni in questione - ha precisato il ricorrente - sono quelle rilasciate dal convenuto nel corso della trasmissione televisiva della RAI «Porta a porta» andata in onda il 10 aprile 2008. In quella occasione, il deputato Berlusconi aveva, tra l'altro, affermato: «Di Pietro e' un emerito bugiardo. [...] non ha nemmeno una laurea valida [...]. Mi rivolgo al Ministro dell'istruzione in carica per vedere se puo' sottoporre a custodia sicura le documentazioni che esistono presso l'Universita' circa la laurea del signor Di Pietro. Mi rivolgo al Ministro della giustizia per vedere che possa fare la stessa cosa, per sottoporre a custodia i documenti con...

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