Alternatività dei segnali di avvertimento e limiti dell'obbligo del libretto di cisterna nel trasporto su strada di merci pericolose

AutoreFederica Sabatini
CaricaDottore in giurisprudenza
Pagine520-522

Page 520

@A) La vicenda che ci occupa

La fattispecie decisa dalla sentenza che qui si commenta trova origine da due distinte contestazioni (comportanti, rispettivamente, il ritiro della patente di guida e della carta di circolazione e il fermo amministrativo del mezzo) mosse dalla Polstrada ad un'impresa effettuante trasporti di merci pericolose: la prima (ex art. 168, comma 9, c.d.s.) è quella della mancanza: i) ´delle due luci di colore arancione, indipendenti dall'impianto elettrico, da usare in situazioni di emergenza, previsto dal marginale ADR 10260ª; ii) del libretto di cisterna, ´riportante le revisioni periodiche (D.M. 8 agosto 1980)ª; la seconda (ex art. 84, commi 1, 4 e 7, c.d.s.) è quella della locazione senza conducente del trattore stradale, ´non destinato a tale uso, ad una ditta extracomunitariaª.

Anticipiamo subito che il nostro esame sarà limitato al capo della sentenza relativo alla prima delle due contestazioni, essendosi già formato sulla seconda un orientamento giurisprudenziale di merito uniforme, per quanto consta, nel senso della liceità, ai sensi dell'art. 84 c.d.s., della locazione senza conducente ad impresa extracomunitaria 1 sulla scorta dei principi di legalità e di tassatività della sanzione. Pertanto sarebbe ultroneo procedere al commento in parte qua della sentenza del Giudice di pace di Albenga, che pure ha fatto corretta applicazione di tale principio 2.

Passiamo, quindi, all'esame del capo della sentenza che qui ci interessa e che, ad onor del vero, ha un precedente specifico 3, anche se - quest'ultimo - limitato ai soli documenti obbligatori (e non anche ai segnali di avvertimento) e meno articolato dell'approfondita decisione qui in commento, alla quale il Giudice è pervenuto, oltre che districandosi tra Direttive CEE, marginali ADR e D.M., anche avvalendosi del rimedio, attribuitogli dall'art. 213 c.p.c., della richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione (nella fattispecie al Dipartimento per i trasporti terrestri - Ufficio provinciale di Savona).

@B) Una premessa: che cos'è l'ADR

ADR è la sigla di Accord Dangereuses Route, cioè l'Accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada, firmato a Ginevra il 30 settembre 1957 e ratificato in Italia con la L. 12 agosto 1962 n. 1839. Tale normativa ha carattere internazionale, nel senso che si applica fin dall'inizio ai trasporti internazionali, mentre per quelli nazionali trova applicazione solo a seguito del recepimento dell'ADR nella direttiva n. 96/86/CEE del 13 dicembre 1996. In tal modo le disposizioni recepite sono diventate obbligatorie - dall'1 gennaio 1997 - anche per il trasporto limitato al solo territorio del singolo Stato membro (ciò in virtù del noto principio del primato del diritto comunitario, in base al quale le norme statali preesistenti in materia sono applicabili solo se non in contrasto con quelle comunitarie ADR).

L'ADR è aggiornato ogni due anni con direttive comunitarie, le quali sono poi attuate nell'ordinamento italiano, ex art. 229 c.d.s., mediante decreti ministeriali (la normativa ADR più recente è entrata in vigore nel 2003). Va annotato che, dal 2003, l'elencazione delle disposizioni per marginali è stata sostituita da quella attuale per capitoli, sezioni e sottosezioni (per es. in materia di ´Equipaggiamenti diversiª di cui deve essere dotata ogni unità di trasporto, il vecchio marginale 10 febbraio 1960 è oggi diventato il capitolo 8.1.5, peraltro rimasto immutato nel contenuto).

L'ADR consta di 17 articoli e di un protocollo d'intesa, ma tutte le disposizioni ´tecnicheª sono contenute nei due allegati (che ex art. 3 ADR ´sono parte integrante dell'Accordo stessoª):

- allegato A: norme sulle sostanze e sugli oggetti pericolosi;

- allegato B: norme sull'equipaggiamento e sulle modalità di trasporto.

Queste ultime disposizioni sono di natura prettamente tecnico-amministrativa e contengono anche le prescrizioni relative alla documentazione di cui deve essere dotato ogni specifico veicolo.

@C) I segnali di avvertimento, in particolare le luci di colore arancione

Correttamente il Giudice, nella sentenza in esame, ha stabilito che ´la lettera a) del punto 8.1.5 dell'ADR (corrispondente al marginale 10260 dell'ADR 1999), relativamente alle dotazioni dei veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose, prevede la presenza obbligatoria di due segnali di avvertimento (ad esempio coni o triangoli o luci lampeggianti arancioni indipendenti dai dispositivi elettrici del veicolo).

Consegue che il veicolo... non doveva necessariamente essere dotato delle due luci arancioni indipendenti dall'impianto elettrico, in quanto, in alternativa, poteva essere munito di...

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