DECRETO 19 settembre 2005 - Modifica del saldo del conto intrattenuto dal Tesoro presso la Banca d'Italia per il servizio di tesoreria

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 19 settembre 2005 Modifica del saldo del conto intrattenuto dal Tesoro presso la Banca d'Italia

per il servizio di tesoreria.

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante ´Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblicoª, in particolare l'art. 5 concernente la ´Disciplina del conto intrattenuto dal Tesoro presso la Banca d'Italia per il servizio di tesoreriaª; Visto il comma 7 del citato art. 5 con il quale si prevede che ove dalla situazione di fine mese della Banca d'Italia il saldo del conto dovesse risultare inferiore all'importo di 30.000 miliardi di lire (euro 15.493.706.973), eventualmente modificato ai sensi del comma 9 dell'art. 5, il Tesoro dovra' ricostituire l'anzidetto importo, entro i tre mesi successivi; Visto, altresi', il comma 9 del ripetuto art. 5, ove si prevede che il Ministro puo' con proprio decreto modificare l'importo di cui al comma 7, qualora il fabbisogno del settore statale risulti, in due esercizi consecutivi, inferiore di oltre il 30 per cento a quello del 1992; Considerato che si e' verificata la condizione di cui al citato comma, in quanto, come indicato nella relazione sulla stima del fabbisogno di cassa per l'anno 2005 e situazione di cassa al 31 dicembre 2004, negli esercizi 2003 e 2004 il fabbisogno del settore statale e' risultato pari a rispettivamente 43.727 e 41.253 milioni di euro, inferiore di oltre il 30 per cento a quello del 1992, pari a 80.524 milioni di euro, come indicato nella relazione sulla stima del fabbisogno di cassa del settore pubblico per l'anno 1995 e situazione di cassa al 31...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT