Risposte ai quesiti (a cura della Redazione)

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Domanda da Castellamare di Stabia a proposito della nuova legge 431/98: la forma scritta è ora prevista per tutti indistintamente i contratti di locazione?

Riteniamo che sia prevista per i soli contratti ad uso abitativo (infatti, la legge espressamente si limita a questi - art. 1, comma 1), ma anche per quelli - di tale tipo - ai quali non si applica l'ultima legge, ma solo il codice civile.

Da Fino Mornasco un'altra domanda sempre sulla nuova legge per le locazioni abitative. Si chiede se siano consentiti canoni differenziati e crescenti.

La nostra opinione (del resto, espressa nel volume SFORZA FOGLIANI-BAGLIONI-MAGLIA, Il codice delle locazioni con la nuova legge per le abitazioni commentata articolo per articolo, al quale rinviamo) è positiva. Almeno, fino a che non venga accertato che si tratti di un espediente per eludere i limiti imperativi concernenti la durata dei contratti.

Domanda da Mantova.

I lavori prospettati per eliminare le infiltrazioni d'acqua interessano i muri perimetrali comuni, anche se a trarre immediato beneficio da tale eliminazione è l'unità di proprietà esclusiva. Le spese di tale intervento sulle parti comuni sono allora - salvo diversa disciplina regolamentare - a carico di tutti i condomini secondo i millesimi di proprietà. In tal senso la Corte di cassazione con sentenza n. 11423 del 27 novembre 1990: «In tema di condominio negli edifici le parti dell'edificio - muri e tetti (art. 1117 n. 1 c.c.) - ovvero le opere ed i manufatti - fognature, canali di scarico e simili (art. 1117 n. 3 c.c.) - deputati a preservare l'edificio condominiale dagli agenti atmosferici e dalle infiltrazioni d'acqua, piovana o sotterranea, rientrano, per la loro funzione, fra le cose comuni, le spese per la cui conservazione sono...