Risposte ai quesiti (a cura della Redazione)

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@Quesito da Pisa.

Il rilascio della fattura è obbligatorio. In caso di accordo contrario, sorgono responsabilità (anche del tipo di quelle di cui al quesito) a carico di tutte le parti interessate.

@Domanda da Mantova.

La materia di cui al quesito non è regolata né dalla legge né dalla Tabella oneri accessori concordata dalla Confedilizia con i sindacati inquilini. Ogni decisione, quindi, è rimessa all'Assemblea condominiale, se nulla al proposito sia previsto nel regolamento condominiale (o dallo stesso chiaramente desumibile, come appare dal quesito, nel caso di specie). Naturalmente, l'amministratore condominiale - se insoddisfatto - potrà sempre rinunziare all'incarico, nei modi e con gli impegni di legge.

Da Travo (Piacenza) si chiede come poter recuperare da un condomino moroso le quote condominiali, in assenza di un amministratore di condominio.

Converrà che i condomini nominino l'amministratore di condominio, il quale potrà ottenere nei confronti del condomino moroso decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo ai sensi dell'art. 63 disp. att. c.c..

Da Roma, la proprietaria di un appartamento in condominio chiede se debba rispondere in solido con il proprietario fallito di un altro appartamento nel medesimo condominio, dei debiti contratti dal condominio in occasione della ristrutturazione dello stesso.

Nei rapporti interni fra i singoli condomini le spese comuni vanno ripartite tra i medesimi condomini secondo le norme codicistiche e regolamentari mentre, nei confronti dei terzi, i singoli condomini sono responsabili solidalmente per le obbligazioni contratte dal condominio nell'interesse comune. Pertanto «il condomino può essere escusso per l'intero debito del condominio da un terzo, nei cui confronti è un condebitore solidale, indipendentemente dall'adempimento del suo obbligo nei confronti del condominio, ed ha diritto di regresso nei confronti degli altri condomini limitatamente alla quota millesimale dovuta da ciascuno di essi, mentre la morosità di taluno di questi verso il condominio può dar luogo alla domanda di risarcimento per i maggiori, conseguenti esborsi» (Cass. 23 febbraio 1999, n. 1510).

@Quesito da una Associazione nazionale di piccoli proprietari.

L'esposizione del quesito presuppone...

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