Risposte ai quesiti (a cura della Redazione)

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AVVERTENZA. La Rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti nè a carattere personale nè relativi a questioni già pendenti innanzi all'Autorità Giudiziaria.

In un condominio deve essere sostituito l'ascensore. L'amministratore ha ripartito la relativa spesa secondo la tabella millesimale delle scale. Si chiede se tale ripartizione sia corretta.

La risposta al quesito è fornita dalla stessa Corte di Cassazione che in una recente sentenza, precisamente la n. 3264 del 17 febbraio 2005, con riguardo ai diversi aspetti e problemi concernenti l'ascensore condominiale, ha avuto modo di precisare che la regola di cui all'art. 1124 c.c. recante i criteri per la ripartizione delle spese di manutenzione e ricostruzione delle scale (per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzione di piano, per l'altra metà in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo) ´in mancanza di diversi criteri condizionali, è applicabile per analogia alle spese relative alla conservazione e alla manutenzione dell'ascensore già esistenteª in quanto il suo logorio deve ritenersi proporzionale all'altezza dei piani e quindi alla corsa della cabina.

Si domanda se la permuta di un immobile locato ad uso commerciale con altro immobile di maggior valore, escluda il diritto di prelazione dell'inquilino.

La risposta è positiva purché la permuta oggetto del quesito non sia simulata o artificiosamente preordinata all'aggiornamento della prelazione. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 6867 del 6 maggio 2003, ha avuto modo di precisare, infatti, che ´l'istituto della prelazione e quello del riscatto, contemplati dall'art. 38 della legge 27 luglio 1978, n. 392 per il caso di "trasferimento a titolo oneroso del bene locato", costituendo limitazioni delle facoltà del proprietario, non sono estensibili in via analogica, e pertanto trovano applicazione nella sola ipotesi di vendita dell'immobile locato, e non anche nell'ipotesi della permuta, all'interno della quale, manca anche la possibilità, per il conduttore, di offrire condizioni esattamente uguali a quelle comunicategliª.

@Alla Confedilizia di Forlì

Nel confermare l'esattezza di quanto fatto presente dai consulenti legali di codesta Associazione sull'orientamento giurisprudenziale in ordine al problema esposto, rappresentiamo peraltro che ´dopo la parziale abrogazione dell'articolo 79 legge 392/1978 e nel quadro più...

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