DECRETO 17 gennaio 2011 - Ricostituzione della commissione provinciale di conciliazione di Napoli. (11A02064)

IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO

di Napoli

Visto l'art. 31 della legge 4 novembre 2010, n 183 recante «Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di occupazione femminile, nonche' misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie del lavoro» (Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9 novembre 2010 - Supplemento ordinario n. 243);

Visto l'art. 410 del c.p.c., cosi come novellato dall'art. 31 della sopraccitata legge;

Rilevata la necessita' di procedere alla ricostituzione della Commissione Provinciale di Conciliazione di Napoli;

Considerato che ai sensi dell'art. 31 della sopraccitata legge «Le Commissioni di conciliazione sono istituite presso la Direzione Provinciale del Lavoro. La Commissione e' composta dal direttore dell'Ufficio stesso o da un suo delegato o da un Magistrato collocato a riposo, in qualita' di presidente, da quattro rappresentanti effettivi e da quattro supplenti dei datori di lavoro e da quattro rappresentanti effettivi e da quattro supplenti dei lavoratori, designati dalle rispettive organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello territoriale»;

Vista la nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, prot. n 11/I/0003428 del 25 novembre 2010, contenente le direttive per la costituzione delle Commissioni provinciali di conciliazione ed i criteri per quanto attiene al rapporto proporzionale e alla ripartizione settoriale delle rappresentanze dei lavoratori dipendenti e dei datori di lavoro, gia' forniti con circolare n. 14 dell'11 gennaio 1995, per la ricostituzione dei Comitati Provinciali dell'INPS;

Rilevato che dai dati acquisiti da questa Direzione si puo' desumere che per l'importanza e il grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive nella provincia e per la consistenza numerica ed il diverso indice annuo di occupazione delle forze di lavoro che vi sono impiegate - il prevalere, in particolare quale riferimento per la ripartizione dei membri da assegnare settorialmente alle associazioni dei lavoratori dipendenti e a quelle dei datori di lavoro, dei settori dell'industria, dell'agricoltura, dell'artigianato e del commercio, rispetto ai restanti settori;

Considerato, ancora, che a tal fine sono state interessate le seguenti associazioni sindacali:

1) Confederazione generale italiana del lavoro...

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