n. 3 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE 22 marzo 2013 -

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Ha pronunciato la seguente ordinanza interlocutoria sul ricorso 21779-2009 proposto da: Di Donna Giovanna DDNGNN67P50F839S, D'Auria Donato DRADNT64R30F839Q, Cariello Gian Paolo CRLGPL38R09I862Y, elettivamente domiciliati in Roma, viale G. Mazzini 142, presso lo studio dell'avvocato Misiani Claudio, che li rappresenta e difende giusta delega in atti;

ricorrenti;

Contro Il Mattino SPA 053117851003, (gia' EDI.ME S.p.A.) in persona del procuratore speciale il Dr. Massimo Garzilli, Gambescia Paolo, elettivamente domiciliati in Roma, viale Castro Pretorio 124, presso lo studio dell'avvocato Savini Alessandro, rappresentati e difesi dall'avvocato Barra Caracciolo Francesco giusta delega in atti;

controricorrente;

Contro Gasparri Maurizio, intimato, Avverso la sentenza n. 3481/2008 della Corte d'appello di Roma, depositata l'8 settembre 2008, R.G.N. 3292/2005;

Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 7 ottobre 2011 dal Consigliere Dott. Paolo D'Alessandro;

Udito l'Avvocato Claudio Misiani;

Udito l'Avvocato Alessandro Savini per delega;

Udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Domenico Iannelli che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso. Ritenuto in fatto che Gian Paolo Cariello, Donato D'Auria e Giovanna Di Donna propongono ricorso per cassazione, affidato a cinque motivi ed illustrato da successiva memoria, avverso la sentenza della Corte di appello di Roma, che ha rigettato il gravame proposto contro la sentenza del Tribunale di Roma, che aveva dichiarato improcedibile la domanda di risarcimento del danno per diffamazione a mezzo stampa proposta nei confronti dell'on. Maurizio Gasparri e rigettato la stessa domanda proposta nei confronti de Il Mattino S.p.A. (gia' EDI.ME S.p.A.) e di Paolo Gambescia, in relazione alla pubblicazione su Il Mattino di due articoli nei giorni 18 e 19 marzo 2000, recanti interviste all'on. Gasparri, ritenuti diffamatori dagli attori, componenti del Tribunale del Riesame di Napoli che, accogliendo l'appello di Carmine Giuliano, imputato di gravi fatti di camorra, aveva disposto che questi, in luogo di essere custodito in carcere, proseguisse la custodia cautelare presso la casa di cura S. Anna di Cassino, da cui una settimana piu' tardi era evaso;

che nell'articolo del 18 marzo erano riportate le dichiarazioni dell'on. Gasparri che commentava in tono aspro e fortemente critico la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli...

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