N. 104 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 10 luglio 2012

Ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui Uffici, in Roma, alla via dei Portoghesi n. 12 e' domiciliato;

Contro la Regione Piemonte, in persona del Presidente pro tempore della Giunta regionale;

Per la declaratoria della illegittimita' costituzionale in parte qua della legge regionale 4 maggio 2012, n. 5, pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regione Piemonte n. 18 del 4 maggio 2012 e recante il titolo 'Legge finanziaria per l'anno 2012 '.

La presentazione del presente ricorso e' stata decisa dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 26 giugno 2012, come da estratto del verbale, che si deposita.

La legge in esame presenta i seguenti profili di illegittimita' costituzionale.

  1. E', anzitutto, censurabile l'articolo 46, relativamente ai commi 2, 3 e 4, che prevedono l'espletamento sulla base di piani assunzionali, di concorsi pubblici per il reclutamento di personale a tempo indeterminato, destinati al personale in servizio nel ruolo della Giunta regionale alla data del 1° giugno 2012 e assunto mediante avvisi di selezione pubblica per esami o per titoli ed esami banditi dalla regione Piemonte.

    Il successivo comma 4 stabilisce che, con deliberazione della Giunta regionale, sia definita, tra l'altro, la percentuale di riserva di posti non inferiore al 40% riferita al personale di cui al comma 3.

    La norma contenuta nell'articolo 46, commi 2 e 3 e' suscettibile di configurarsi come un inquadramento riservato di personale, ponendosi, pertanto, in contrasto con le disposizioni di cui agli articoli 3 e 97 della Costituzione, in riferimento al principio dl uguaglianza, imparzialita' e buon andamento nonche' alla regola del concorso pubblico per accedere alla Pubblica Amministrazione, regola posta a tutela non solo dell'interesse pubblico alla scelta dei migliori, mediante una selezione aperta alla partecipazione di coloro che siano in possesso dei prescritti requisiti, ma anche del diritto dei potenziali aspiranti a poter partecipare alla relativa selezione.

    Codesta ecc.ma Corte costituzionale, con specifico riferimento a tale principio, ha recentemente ribadito (sent. n. 52/2011) che 'il principio del pubblico concorso costituisce la regola per l'accesso all'impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, da rispettare allo scopo di assicurare la loro imparzialita' ed efficienza. Tale principio si e' consolidato nel senso che le eventuali deroghe...

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