DECRETO 28 giugno 2011 - Designazione delle zone RAMSAR nei comuni di Mazara del Vallo, Petrosino e Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. (11A09801)

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Visti l'art. 1, commi 2 e 5, e l'art. 5, comma 2, della legge 8 luglio 1986, n. 349;

Vista la legge quadro sulle aree protette del 6 dicembre 1991, n. 394;

Visto il decreto legislativo del 29 ottobre 1999, n. 300 «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 13 marzo 1976, n. 448, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 3 luglio 1976, con il quale e' stata data piena ed intera esecuzione alla Convenzione relativa alle zone umide di importanza internazionale soprattutto come habitat degli uccelli acquatici, firmata a Ramsar il 2 febbraio 1971;

Considerato che la predetta Convenzione, ai sensi dell'art. 10, paragrafo 2, e' entrata in vigore per l'Italia il 14 aprile 1977;

Considerato altresi' che con il decreto del Presidente della Repubblica dell'11 febbraio 1987, n. 184, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 1987, e' stato reso esecutivo in Italia il Protocollo di Emendamento alla Convenzione, adottato a Parigi il 3 dicembre 1982;

Considerato che, a norma dell'art. 2, comma 4, della Convenzione sopracitata e sulla base dei criteri di identificazione delle zone umide di importanza internazionale proposti nella «Conferenza internazionale sulla conservazione delle zone umide e degli uccelli acquatici» tenutasi a Heilingenhafen (Germania dal 2 al 6 dicembre 1974), adottati al IV Incontro delle Parti Contraenti come Annesso alla Raccomandazione 4.2 della COP IV (Montreaux, Svizzera, 1990), e approvati con la Risoluzione VI.2 della COP VI (Brisbane, Australia, 1996), sono state a suo tempo designate alcune zone umide di importanza internazionale, inserite quindi nell'apposito elenco di cui all'art. 2, comma 1, della Convenzione medesima;

Considerato che a norma dell'art. 2, comma 5, le parti contraenti di tale Convenzione hanno il diritto di aggiungere all'elenco predetto altre zone umide situate sul proprio territorio;

Considerato peraltro che l'art. 4, comma 1, della Convenzione di Ramsar prevede che ciascuna parte contraente favorisca la tutela delle zone umide creando delle riserve naturali nelle zone umide, indipendentemente dal fatto se siano o meno riconosciute di importanza internazionale, e ne assicura una adeguata protezione;

Considerato inoltre che l'art. 4, comma 3, della Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale in Europa (Convenzione di Berna), ratificata con legge n. 5 agosto 1981, n. 503, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 250 dell'11 settembre 1981, prevede per le parti contraenti l'impegno a prestare particolare attenzione alla protezione delle zone che rivestono importanza per le specie migratrici indicate negli allegati II e III alla convenzione medesima e in particolare per cio' che concerne le aree poste lungo le linee di migrazione, in quanto aree di svernamento, raduno, alimentazione, riproduzione e muta;

Vista la nota della Provincia Regionale di Trapani Assessorato territorio, ambiente, parchi e riserve prot. n. 9514/TA/RN del 15 febbraio 2008 con la quale viene proposto l'inserimento tra le zone umide di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar delle seguenti zone umide:

  1. Paludi costiere di «Capo Feto», di 157 ettari (Comune di Mazara del Vallo);

  2. Laghi «Murana», «Preola» e «Gorghi Tondi», di 249 ettari (Comune di Mazara del Vallo);

  3. Stagno «Pantano Leone», di 12 ettari (Comune di Campobello di Mazara);

Riconosciuto l'eccezionale valore naturalisticoambientale e geomorfologico rappresentato dall'insieme dei biotopi umidi ricadenti nei comuni di Campobello di Mazara e di Mazara del Vallo e denominati:

Capo Feto

: tratto costiero cosi' denominato per l'odore sprigionato dall'accumulo di notevoli quantita' di Posidonia che qui si deposita per un particolare gioco di correnti marine; l'area e' un'ampia depressione, separata dal mare da un cordone sabbioso, che puo' presentarsi quasi del tutto sommersa in inverno, che offre habitat ideale per diverse specie di uccelli che utilizzano la zona come area di sosta durante le migrazioni attraverso il canale di Sicilia per giungere in Africa e viceversa e da molteplici altre specie di animali peculiari per la zona;

Laghi «Murana, Preola e Gorghi Tondi»: costituiscono un complesso di zone umide lacustri originato dalla presenza di un livello argilloso impermeabile, intercalato tra le calcareniti quaternarie che affiorano nella zona (sciare di Mazara), alimentati dalle acque freatiche alimentate da falda sotterranea, che vedono la loro genesi di origine carsica legata ai processi di soluzione che hanno interessato i banchi gessosi sottostanti, con il conseguente, graduale, sprofondamento dei terreni calcarenitici affioranti tendendo a creare delle vere e proprie «doline»; sono delle vere e proprie zone umide endorreiche delimitate da tratti di macchia mediterranea e...

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