Indennità di avviamento e permanenza nel godimento dell'immobile: Brevi considerazioni su di una massima che non convince

AutoreVittorio Colombani
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La sentenza oggetto della presente nota offre alcuni spunti di peculiare interesse: basti dire che, con essa, la Corte di cassazione è intervenuta in ordine ad una problematica, quella relativa al rapporto intercorrente tra le obbligazioni di restituzione della cosa locata e di corresponsione dell'indennità di avviamento commerciale, che ha dato origine a diversi e contrastanti orientamenti giurisprudenziali, sia di legittimità che di merito.

La massima riportata, in particolare, sembra sostenere la tesi, di indubbio rilievo, per cui il diritto all'indennità di avviamento commerciale non spetta al conduttore il quale permanga nel godimento dell'immobile dopo la scadenza del contratto di locazione, anche nel caso in cui questi abbia rispettato la data fissata nel provvedimento di rilascio.

Sennonché occorre evidenziare come la massima ufficiale - contrassegnata dal numero d'ordine 511897 del massimario proveniente dalla Suprema Corte - sia incongruente con quanto viene affermato nella parte motiva della sentenza predetta.

Il caso che ha dato origine alla sentenza in rassegna è relativo ad un subentro per cessione dell'azienda esercitata nell'immobile locato. Nelle more del giudizio per finita locazione di locali per uso commerciale, la conduttrice aveva ceduto la propria azienda ad un terzo, previa regolare comunicazione al locatore in data 10 ottobre 1988. Con sentenza 4 aprile 1989, il tribunale competente aveva dichiarato cessata la locazione al 31 dicembre 1986 e aveva, nel contempo, condannato la conduttrice al rilascio dell'immobile locato, fissando la data dell'esecuzione nel 4 dicembre 1989. La Suprema Corte, confermando la sentenza resa in grado d'appello sulla controversia in esame, ha fatto propria la tesi secondo la quale, essendo il contratto di locazione cessato di diritto prima della cessione dell'azienda, non poteva essere realizzata la successione del cessionario dell'azienda in un contratto di locazione già cessato al momento di detto subentro. La Cassazione ha dunque confermato, tenendo conto del riferimento temporale costituito dalla data di cessazione del contratto, che l'indennità di avviamento è dovuta alla conduttrice...

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