La pericolosa interpretazione contra constitutionem della giurisprudenza boliviana sui mandati presidenziali

AutoreLaura Alessandra Nocera
CaricaAssegnista Post-Doc presso il Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici, Università degli Studi di Milano
Pagine60-75
La pericolosa interpretazione contra constitutionem della
giurisprudenza boliviana sui mandati presidenziali
Laura Alessandra Nocera
Abstract
There has always been a confusion according to the Bolivian legal doctrine about the real
duration of the Presidential office and the possibility of a sine tempore re-election. In
April 2013 and in November 2017, the Bolivian Tribunal Constitucional Plurinacional
(TCP) struck down any limit on Presidential re-election, in order to preserve the
fundamental right to vote, according to the system of the Interamerican Convention of
human rights. In December 2018, even the Tribunal Supremo Electoral (TSE) admitted
the re-elegibility of President Morales, being able him to run for the primaries on January
2019. It possibly clears the way to a dangerous contra constitutionem interpretation in
contrast with political and democratic stability in the State.
Keywords: Bolivia elections jurisprudence electoral law elegibility.
SOMMARIO: 1. Introduzione 2. Presidenzialismo e limite ai mandati
presidenziali in America latina. 2.1 Il contesto latino-americano del XIX secolo.
2.2 Il limite ai mandati presidenziali nella storia costituzionale boliviana. 3. Il
caso di Evo Morales. 3.1 L’interpretazione della giurisprudenza costituzionale
sulla Disposición Transitoria Primera della Costituzione del 2009. 3.2 La
sentenza n.0084/2017 del Tribunal Constitucional Plurinacional. 3.3 La Ley de
Organizaciones Políticas. 3.4 La decisione del Tribunal Supremo Electoral del 5
dicembre 2018. 4. Conclusioni.
Assegnista Post-Doc presso il Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici,
Università degli Studi di Milano. Citazione consigliata: L.A. Nocera, La pericolosa
interpretazione contra constitutionem della giur isprudenza boliviana sui mand ati presidenziali, in
Nuovi Autoritarismi e Democrazie: Diritto, Istituzioni , Società (NAD), n.1/2019, pp. 59-74. Testo
consegnato alla redazione in data 22 maggio 2019 e, d opo la revisione, in data 12 giugno 2019.
Nuovi Autoritarismi e Democrazie:
Diritto, Istituzioni, Società
n. 1/ 2019 ISSN 2612-6672 | 60
1. Introduzione
Il saggio affronta la questione del limite ai mandati presidenziali nel caso della
Bolivia
1
, molto dibattuto dalla dottrina a causa de ll’interpretazione delle Corti e
dell’effetto pratico che ne è derivato sotto il profilo politico. La giurisprudenza
costituzionale, in particolare, ha ammesso la possibilità di rielezione sine tempore
di Presidente e Vicepresidente della Repubblica, con un’evidente forzat ura del
testo.
L’evoluzione del dettato costituzionale in Bolivia dimostra come la volontà di
garantire la stabilità politica, eliminando o riducendo il limite al numero di
mandati presidenziali o rimuovendo il divieto di rielezione del Capo dello Stato,
sia stata sostituita, nel corso del XX secolo, dall’obiettivo di assicurare
l’alternanza tra le forze politiche. Nonostante la nuova impostazione
costituzionale del 2009, è rimasta una confusione di fondo nelle modalità con cui
il testo costituzionale limita il numero dei mandati presidenziali. In particolare, sia
la Costituzione del 1967 sia quella del 2009, nella loro vaghezza testuale, hanno
fornito alla giurisprudenza un appiglio per aperture interpretative contrastanti con
la volontà del costituente. Ciò ha condotto al recente caso di Evo Morales, che
nell’ottobre 2019 si ricandiderà per la quarta volta alle e lezioni presidenziali. Nel
2013, il Tribunal Constitucional Plurinacional, organo supremo di giustizia
costituzionale, aveva già reso possibile la terza candidatura consecutiva di
Morales, basandosi sul fatto che il primo mandato era stato concluso
anticipatamente e, quindi, non poteva essere considerato completato ai fini di
quanto previsto dalle disposizioni costituzionali e dalla legge elettorale.
Successivamente, nel 2017, lo stesso Tribunal ha ammesso anche la possibilità
della quarta candidatura di Morales attraverso un’interpretazione “pericolosa” e
quasi-contraria alla Costituzione sostenendo la prevalenza di alcune disposizioni
costituzionali su altre, a garanzia del rispetto e della tutela dei diritti umani. Tale
interpretazione, che ha trovato un’ulteriore conferma da parte della giurisprudenza
del Tribunal Supremo Electoral, è oggi al centro di dubbi e critiche sulla
“manipolazione” della Costituzione da parte dei g iudici, che, di fatto, avrebbero
introdotto una riforma costituzionale in via pretoria, autorizzando un uso
“abusivo” del testo.
2. Presidenzialismo e limite ai mandati presidenziali in America latina
2.1 Il contesto latino-americano del XIX secolo
Con la dissoluzione dell’impero coloniale spagnolo nel XIX secolo, i nuovi
Stati indipendenti latino-americani ruppero con la tradizione monarchica della
1
Nel presente scritto si utilizzerà la denominazione più agile di Boli via, pur ricordando che l a
denominazione completa è Estado Plurinacional de Bolivia, co me previsto dalla Costituzione del
2009 (Preambolo) e dal Decreto Supremo n.0405 del 22 gennaio 2010.

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