Ordinanza Nº 23319 della Corte Suprema di Cassazione, 18-09-2019

Presiding JudgeORILIA LORENZO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:23319CIV
Court Rule Number23319
Date18 Settembre 2019
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
ORDINANZA
sul ricorso 189-2015 proposto da:
PILLIU GIAN PIETRO, rappresentato e difeso in proprio e
dall'avvocato GABRIELA ODISIO e domiciliato presso la
cancelleria della Corte di Cassazione
- ricorrenti -
contro
REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA, in persona del
rappresentante legale pro tempore, elettivamente domiciliata
in ROMA, VIA ARCHIMEDE n.120, presso lo studio dell'avvocato
VIPSANIA ANDREICICH, rappresentata e difeso dall'avvocato
DAVIDE MASSIMILIANO GALLASSO
-
controrícorrente e ricorrente incidentale
-
avverso la sentenza n.2016/2014 della CORTE D'APPELLO di
MILANO, depositata il 30/05/2014;
O
JD
Civile Ord. Sez. 2 Num. 23319 Anno 2019
Presidente: ORILIA LORENZO
Relatore: OLIVA STEFANO
Data pubblicazione: 18/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio
del 05/03/2019 dal Consigliere Dott. STEFANO OLIVA
FATTI DI CAUSA
Con atto di citazione del 3.5.2007 l'avv. Pilliu Gian Pietro
evocava in giudizio innanzi il Tribunale di Milano la Repubblica
Bolivariana del Venezuela invocandone la condanna al
pagamento della somma di C 5.840.942,76 ovvero di quella
diversa di giustizia -al netto degli acconti già percepiti- a
fronte dell'attività di assistenza fornita dal professionista in
favore della convenuta nell'ambito di alcuni procedimenti
giudiziari.
Si costituiva la Repubblica del Venezuela invocando il
rigetto della domanda ed eccependo il difetto di legittimazione
passiva in quanto il mandato era stato conferito all'avv. Pilliu
da soggetto -tale avv. Bigott- non in possesso del potere di
rappresentare ed impegnare il governo venezuelano.
Con sentenza n.3251/2010 il Tribunale di Milano, dopo
aver esperito l'interrogatorio dell'attore -il quale confermava di
aver ricevuto dall'avv. Bigott il complessivo importo di C
123.864- respingeva la domanda condannando l'attore alle
spese del grado e al risarcimento del danno da lite temeraria
per la somma di C 120.000.
Interponeva appello il Pilliu e si costituiva la Repubblica del
Venezuela resistendo al gravame.
Con la sentenza oggi impugnata, n.2016/2014, la Corte di
Appello di Milano accoglieva l'appello limitatamente al capo
della decisione di prime cure relativo alla condanna per lite
temeraria, riducendo l'importo riconosciuto a tale titolo a parte
appellata. Confermava, per il resto, la decisione di prime cure
ritenendo che il professionista non avesse fornito la necessaria
Ric. 2015
n.
00189 sez. 52 - ud. 05-03-2019
-2-
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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