n. 181 ORDINANZA (Atto di promovimento) 3 aprile 2013 -

IL TRIBUNALE Il Tribunale di Tivoli, nella persona del Giudice unico dott. Alessio Liberati, nel procedimento iscritto al numero 4651/2012 RG e proposto dalla sig.ra Lucia Cristea nata a Telenesti (MD) il 25 aprile 1969, rappresentata e difesa dall'avv. Maurizio Scattone ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell'avv. Carmelo Tripodi, in Tivoli (RM), via del Lavoro n. 13, giusta delega in atti, attore;

Nei confronti del sig. Moreno Panzini, convenuto contumace;

Ha pronunciato la seguente ordinanza con la quale si solleva di ufficio questione di legittimita' costituzionale In fatto Parte attrice ha citato con atto ritualmente notificato innanzi al tribunale di Tivoli la parte convenuta, per ottenere in via principale la condanna alla restituzione del doppio della caparra (pari originariamente a 45.000,00, per un totale quindi di 90.000,00 euro) e degli altri anticipi successivi (pari a 25.000,00 euro complessivi) corrisposti per l'acquisto di un immobile sito in Canterano, p.za Filippo Antonioni n. 1 (distinto al catasto fg. 4, part. 110, sub 503, part. 112, sub 503) per il quale era stato stabilito un prezzo di vendita di euro 110.000,00. La somma totale da restituire all'attore, come dallo stesso richiesta, e' pari quindi a 115.000,00 euro, superiore cioe' al valore dell'affare stesso, considerato che quanto corrisposto a titolo di caparra deve essere restituito nel doppio. In via subordinata e condizionata, l'attore ha richiesto la declaratoria di risoluzione del contratto preliminare di compravendita stipulato in data 15 ottobre 2010 e la restituzione di quanto corrisposto e del danno subito. Non si e' costituito il convenuto. Alla udienza del 29 marzo 2013, trattandosi di causa documentale, su richiesta di parte attrice, la stessa e' stata trattenuta in decisione, senza concessione di termini. In diritto Ritiene il tribunale che dagli atti di causa emerga con chiarezza che la somma fosse stata consegnata a titolo di caparra confirmatoria, come espressamente stabilito nel contratto preliminare del 15 ottobre 2010. Sussistono ad avviso del tribunale gli estremi per la restituzione del doppio della caparra confirmatoria ex art. 1385 c. 2 c.c. da parte del convenuto promittente venditore. Giova evidenziare anche che questo stesso tribunale ha sollevato questione di legittimita' costituzionale per fattispecie analoga, ma in parte diverso, rubricata nel ruolo della ecc.ma Corte costituzionale con il n. 2 del 2013. La norma in...

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