Nuovo contratto portieri, immobili storico-artistici e problemi immobiliari

AutoreCorrado Sforza Fogliani
Pagine135-137
135
Arch. loc. e cond. 2/2013
Dottrina
NUOVO CONTRATTO PORTIERI,
IMMOBILI STORICO-ARTISTICI
E PROBLEMI IMMOBILIARI
di Corrado Sforza Fogliani
SOMMARIO
1. Rinnovato il “Contratto portieri”. 2. Senza la ripresa del
settore immobiliare il Paese non riparte. 3. Fotovoltaico
in condominio, società di fatto. 4. Sgocciolio del bucato e
scuotimento di tovaglie e tappeti. 5. Riduzione per legge dei
canoni dovuti dalla P.A. 6. Immobili storico-artistici e inqua-
dramento catastale.
1. Rinnovato il “Contratto portieri”
È stato rinnovato – con validità dall’1.1.’13 (salvo diver-
se decorrenze previste per i singoli istituti) al 31.12.’14 – il
Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti
da proprietari di fabbricati che da più di cinquant’anni la
Confedilizia stipula – per la proprietà edilizia – con i sin-
dacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, in rappre-
sentanza dei lavoratori. Contratto che riguarda i portieri,
gli addetti alle pulizie e gli altri dipendenti da proprietari
di fabbricati.
La maggiore novità del nuovo Contratto è l’istituzione
della f‌igura di una sorta di “assistente familiare”. Si tratta,
in particolare, di lavoratori che svolgeranno – in appositi
spazi condominiali (se autorizzati) o all’interno della pro-
pria abitazione (se interna al condominio) ovvero nelle
proprietà esclusive di uno o più condòmini – servizi per
la prima infanzia o per persone anziane autosuff‌icienti, in
favore dei condòmini o di una parte di essi. Nel Ccnl viene
precisato che coloro che usufruiranno di tale servizio se ne
assumeranno le relative spese. La nuova f‌igura si aggiunge
a quella dell’assistente condominiale, chiamato a compiti
di natura diversa, come il disbrigo di pratiche ammini-
strative, anche attraverso strumenti informatici.
Fra le altre novità si segnala poi l’abbassamento, nel
part-time, del limite minimo delle ore lavorative dei por-
tieri con alloggio e senza alloggio, che passa così – rispet-
tivamente – da 24 a 20 ore e da 20 a 16 ore, fermi gli altri
casi specif‌ici previsti nel contratto.
I ritocchi nelle retribuzioni concordati sterilizzano l’au-
mento del costo della vita. Gli arretrati, relativi agli anni
2011 e 2012, verranno corrisposti in due tranche (di pari
importo e detratto quanto eventualmente già anticipato
dal datore di lavoro a titolo di indennità di vacanza con-
trattuale) nei mesi di febbraio e di agosto di quest’anno.
La Confedilizia ha già fatto pervenire alle proprie Asso-
ciazioni territoriali (dove possono essere attinte maggiori
informazioni) il testo del Contratto.
2. Senza la ripresa del settore immobiliare il Paese non
riparte
Sono molteplici i fattori che stanno determinando il
calo del numero delle compravendite, ma sicuramente
quello che più pesa è l’attacco alla proprietà immobiliare
che da ormai un anno viene portato da mezzi di informa-
zione, anche pretesemente tecnici.
“Il vezzo di molti Centri studi – ha rilevato Paolo Righi,
Presidente nazionale Fiaip – è quello di analizzare l’inve-
stimento immobiliare nel breve periodo, parametrandolo
ad un investimento azionario, mentre un’attenta analisi
del medio-lungo periodo, dimostra come l’unico investi-
mento che tutela i risparmi delle famiglie italiane è pro-
prio quello fatto nell’immobiliare.”
“Oggi – ha detto ancora Righi – il mercato immobiliare
offre molte opportunità che andrebbero colte, sia dagli
investitori che dalle famiglie. Continuare a diffondere dati
parziali non aiuta di certo il mercato a ritrovare quella
f‌iducia nel futuro di cui tutti abbiamo bisogno.”
Fiaip chiede alle forze politiche di non dimenticare
che il settore immobiliare rappresenta il 20% del Pil e che
disincentivare il settore vuole dire gettare sulla strada
centinaia di migliaia di lavoratori autonomi e dipendenti.
“Le forze politiche di maggioranza – ha sottolineato
poi il Presidente della Fiaip – hanno abbandonato il
comparto dell’immobiliare, che purtroppo oggi viene visto
esclusivamente come il bancomat con cui ripianare il buco
di una spesa pubblica ancora fuori controllo. Mentre è pro-
prio dall’immobiliare che deve ripartire la crescita del no-
stro Paese, mediante azioni volte a favorire l’investimento
immobiliare e la locazione. La Spagna ha recentemente
liberalizzato il mercato delle locazioni: auspichiamo che
anche il nostro Governo possa f‌inalmente agire in questo
senso, liberandosi da tutti i condizionamenti ideologici che
da sempre hanno ingessato il mercato della locazione.”
3. Fotovoltaico in condominio, società di fatto
Con la risoluzione n. 84/E del 10.8.’12, l’Agenzia delle
entrate ha risposto ad un quesito del Gse (Gestore servizi
energetici) in merito al trattamento f‌iscale da applicarsi

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