N. 73 ORDINANZA (Atto di promovimento) 25 gennaio 2011

IL CONSIGLIO DI STATO Ha pronunciato la presente ordinanza, sul ricorso numero di registro generale n. 7579 del 2010, proposto da: Mercedes Bresso e Luigina Staunovo Polacco, rappresentate e difese dagli avv. Nicolo' Paoletti, Enrico Piovano, Sabrina Molinar Min, Gianluigi Pellegrino, con domicilio eletto presso Nicolo' Paoletti in Roma, via Barnaba Tortolini, 34;

Contro Regione Piemonte, rappresentata e difesa dagli avv. Angelo Clarizia, Luca Procacci, con domicilio eletto presso Angelo Clarizia in Roma, via Principessa Clotilde, 2;

Roberto Cota;

Associazione Italiana World Wide Fund For Nature (Wwf) Onlus Ong;

Ministero dell'interno; Ufficio centrale regionale presso la Corte di appello di Torino, Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Alessandria, Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Cuneo, Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Asti, Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Novara, Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Vercelli, Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Torino, Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Biella, Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Verbania, rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliati per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Nei confronti di:

Barbara Bonino, Franco Maria Botta, Marco Botta, Angelo Burzi, Cristiano Bussola, Daniele Cantore, Valerio Cattaneo, Fabrizio Comba, Ugo Cavallera, Alberto Cirio, Michele Coppola, Alberto Cortopassi, Raffaele Costa, Rosa Anna Costa, Caterina Ferrero,

Lorenzo Leardi, Angiolino Mastrullo, Augusta Montaruli, Massimiliano Motta, Luca Pedrale, Claudia Porchietto, Roberto Ravello, Carla Spagnuolo, Alfredo Roberto Tentoni, Pietro Francesco Toselli, Rosanna Valle, Gian Luca Vignale, rappresentati e difesi dagli avv. Alberto Romano, Emanuele Gallo, con domicilio eletto presso Alberto Romano in Roma, Lungotevere Sanzio, 1;

Michele Giovine e Sara Franchino, rappresentati e difesi dall'avv. Stefano Vinti, con domicilio eletto presso Stefano Vinti in Roma, via Emilia n. 88;

Antonello Angeleri, Mario Carossa, Roberto De Magistris,

Massimo Giordano, Federico Gregorio, Maurizio Lupi, Elena Maccanti,

Michele Marinello, Riccardo Molinari, Gianfranco Novero, Claudio Sacchetto, Paolo Tiramani, rappresentati e difesi dall'avv. Paolo Forno, con domicilio eletto presso Segreteria Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;

Gianluca Bonanno, Eleonora Artesio, Fabrizio Biole', Antonino Boeti, Davide Bono, Andrea Buquicchio, Mauro Laus, Stefano Lepri,

Giuliana Manica, Angela Motta, Rocchino Muliere, Giovanni Negro,

Giovanna Pentenero, Roberto Placido, Tullio Ponso, Aldo Reschigna,

Gianni VVilmer Ronzani, Andrea Stara, Giacomino Taricco;

Per la riforma della sentenza del T.A.R. Piemonte - Torino:

Sezione I n 03196/2010, resa tra le parti, concernente verbale proclamazione degli eletti relativo alle elezioni per il Consiglio Regione Piemonte 28/29 marzo 2010;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Regione Piemonte e di Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Torino e di Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Biella e di Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Verbania e di Barbara Bonino e di Franco Maria Botta e di Marco Botta e di Angelo Burzi e di Cristiano Bussola e di Daniele Cantore e di Valerio Cattaneo e di Fabrizio Comba e di Ugo Cavailera e di Alberto Cirio e di Michele Coppola e di Alberto Cortopassi e di Raffaele Costa e di Rosa Anna Costa e di Caterina Ferrero e di Lorenzo Leardi e di Angiolino Mastrullo e di Augusta Montaruli e di Massimiliano Motta e di Luca Pedrale e di Claudia Porchietto e di Roberto Ravello e di Carla Spagnuolo e di Alfredo Roberto Tentoni e di Pietro Francesco Toselli e di Rosanna Valle e di Gian Luca Vignale e di Michele Giovine e di Sara Franchino e di Antonello Angeleri e di Mario Carossa e di Roberto De Magistris e di Massimo Giordano e di Federico Gregorio e di Maurizio Lupi e di Elena Maccanti e di Michele Marinello e di Riccardo Molinari e di Gianfranco Novero e di Claudio Sacchetto e di Paolo Tiramani;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 gennaio 2011 il Cons. Roberto Chieppa e uditi per le parti gli avvocati Paoletti,

Piovano, Molinar, Pellegrino, Clarizia, Procacci, 1'avv. dello Stato Meloncelli, Romano, Forno e Barbieri, su delega dell'avv. Vinti;

F a t t o e d i r i t t o 1. Mercedes Bresso, in proprio e n. q. di candidato presidente della coalizione di centro sinistra alle elezioni regionali del Piemonte del 28/29 marzo 2010 e di candidata capolista del listino regionale 'Uniti per Bresso' e Luigina Staunovo Polacco, in proprio e n. q. di coordinatrice del partito 'Pensionati e invalidi', impugnavano - con ricorso e successivo atto di motivi aggiunti l'atto di proclamazione degli eletti adottato in esito alle elezioni del Consiglio regionale e del Presidente della giunta regionale del Piemonte, celebratesi nei giorni 28 e 29 marzo 2010, nonche' i provvedimenti di ammissione della lista 'Pensionati per Cota' collegata con il candidato alla carica di Presidente della giunta regionale Roberto Cota.

Le ricorrenti deducevano la falsita' delle dichiarazioni di accettazione delle candidature alla carica di consigliere regionale e delle relative sottoscrizioni della lista 'Pensionati per Cota'.

Secondo le ricorrenti sarebbero state false, oltre che le sottoscrizioni di accettazione delle candidature, anche le attestazioni di autenticazione effettuate da vari consiglieri comunali, che avrebbero (falsamente) attestato di aver autenticato le sottoscrizioni nel comune nel quale rivestono la carica di consigliere.

Con il ricorso veniva chiesto - in via principale - che il giudice amministrativo accertasse autonomamente i fatti penalmente rilevanti emersi, dichiarando l'illegittimita' della ammissione della lista 'Pensionati per Cota', che aveva raccolto un numero di voti (oltre 27.000), superiore alla differenza tra la coalizione vincente e quella di centro sinistra (differenza pari a 9.372 voti).

In via subordinata, le ricorrenti...

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