n. 4 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE 20 febbraio 2015 -

IL TRIBUNALE ORDINARIO DI PRATO Unica Civile Ricorso per conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato sollevato dal Tribunale di Prato nei confronti della Camera dei deputati davanti alla Corte costituzionale Il Giudice dott.ssa Raffaella Brogi, nella causa civile iscritta al n. r.g. 2604/2012 promossa da: Sistema Integrato Ospedali Regionali, Azienda USL 4 Prato, Azienda USL 1 di Massa e Carrara, Azienda USL 2 di Lucca, Azienda USL n. 3 di Pistoia, attore Contro on. Lucio Barami, Convenuto Premesso che il Sistema Integrato Ospedali Regionali (d'ora in poi S.I.O.R.), l'Azienda USL n. 1 di Massa e Carrara, l'Azienda USL n. 2 di Lucca, l'Azienda USL n. 3 di Pistoia e l'Azienda USL n. 4 di Prato hanno convenuto in giudizio on. Lucio Barani, per sentirlo condannare al risarcimento dei danni non patrimoniali, nonche' al pagamento della riparazione pecuniaria prevista dalla legge sulla stampa, oltre ad ordinare la pubblicazione, a cura e spese del convenuto, della sentenza, con caratteri doppi del normale, sui quotidiani Il Tirreno, La Nazione ed Il Giornale della Toscana. Gli attori hanno esposto che l'on. Barani, in piu' occasioni, ha rilasciato dichiarazioni gravemente lesive della loro immagine e del loro prestigio. Sono stati, in particolare, individuati tre tipi di condotte da parte dell'on. Barani, di seguito indicate: 1. aver posto sotto accusa il ricorso alla finanza di progetto ed ai subappalti per la realizzazione dei quattro ospedali unici di Massa, Lucca, Pistoia e Prato, ritenendo che cio' denotasse l'intento di aggirare la normativa sugli appalti. In un articolo pubblicato su La Nazione di Livorno del 16 aprile 2011 (all. 1), il convenuto ha dichiarato: «Ci risultava che nella costruzione di alcuni nuovi ospedali in Toscana ci fosse il tentativo di bypassare le norme sugli appalti.». In un articolo pubblicato su Il Tirreno di Massa Carrara del 24 maggio 2011 (all. 2), oltre che in diverse testate giornalistiche a diffusione locale e regionale, il convenuto ha dichiarato che: «in tutte le Asl della Regione ci sono infiltrazioni di stampo criminale, che starebbero facendo grossi investimenti, da centinaia di milioni di euro, trovando in Toscana uno dei terreni piu' fertili del Nord Italia.», attribuendo la fonte principale di questi sodalizi criminali alla «presenza smodata di project financing e di subappalti, come quelli pensati per la costruzione dei quattro ospedali unici.». Il convenuto ha infatti definitivo il project financing un «cavallo di troia» che avrebbe consentito a «questi sodalizi criminali di ottenere guadagni illeciti, in quanto strumento che consente subappalti senza controlli.». Successivamente, al quotidiano La Nazione di Livorno e La Nazione di Massa - Carrara (all. 4, 5) del 26 aprile 2011 ha dichiarato che: «per quanto riguarda la costruzione in project financing dei quattro ospedali di Massa, Lucca, Prato e Pistoia chi ha spinto il consulente del "Sior" a chiedere di ignorare la legge sul ricorso al subappalto, quando e' noto che il ricorso "selvaggio" al subappalto potrebbe favorire infiltrazioni mafiose ». Sempre al quotidiano La Nazione del 24 maggio 2011 ha dichiarato che un ingegnere della ASL 1 di Massa non voleva firmare appalti che superassero il 30% e, volendo attenersi alla legge, ha deciso di sottrarsi a tale responsabilita' mettendosi in malattia. Tali dichiarazioni sono state ribadite nella trasmissione Logos, trasmessa su Antenna 3 in data 29 maggio 2011 (all. 7);

  1. il secondo gruppo di dichiarazioni riguarda un presunto aumento dei costi di realizzazione dei quattro ospedali dai quali sarebbero derivati buchi nei bilanci delle singole ASL. In un articolo pubblicato su il Giornale della Toscana del 18 marzo 2011 (all. 8) ha affermato la presenza di aumenti quantificati tra 50 ed 80 milioni per la costruzione dei quattro ospedali («Aumenti quantificati tra i 50 e i 80 milioni per la costruzione dei quattro ospedali che rimangono oscuri»). In particolare, secondo il convenuto con talune delibere del S.I.O.R. «veniva stabilito un aumento di costi pari a 240 milioni di euro, di cui pero' solo 150 milioni vengono giustificati per gli arredi dei quattro ospedali.». Ed ancora: «rimangono oscuri gli aumenti quantificati tra i 50 e gli 80 milioni per la costruzione dei quattro ospedali. Si deduce dalle delibere, quindi, che per il solo ospedale di Massa l'aumento e' tra i 12 e i 18 milioni di euro, che non sappiamo per cosa siano stati spesi». Anche sui giornali La Nazione di Pistoia e La Nazione Lucca del 18 marzo 2011 (all. 9 e 10) sono riportate le seguenti dichiarazioni del convenuto: «Dove sono finiti questi soldi A cosa sono serviti » attribuendone la causa alla gestione «leggera» della sanita' toscana. Inoltre, nella trasmissione Logos dell'emittente locale Antenna 3 e' stato detto che l'ex direttore generale della ASL di Massa sarebbe stato fatto fuori, in quanto contrario all'aumento dei costi dei quattro ospedali unici della Toscana;

  2. il terzo gruppo di dichiarazioni riguarda lo spreco di risorse economiche per il compimento dell'intervento di bonifica del sito individuato per la costruzione dell'ospedale di Massa. Il convenuto ha infatti paventato oscuri motivi che hanno indotto le Amministrazioni competenti a prevedere un aumento dei costi inerenti la bonifica per la riqualificazione del sito predisposto per la costruzione dell'ospedale unico di Massa. Nella puntata gia' richiamata del programma Logos ha infatti affermato: «Secondo la commissione di inchiesta parlamentare quell'aumento...

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