n. 4 ORDINANZA 7 dicembre 2016- 5 gennaio 2017 -

ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio per conflitto di attribuzione tra enti sorto a seguito del decreto del Direttore generale delle finanze e del Ragioniere generale dello Stato del 20 luglio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, serie generale, 26 luglio 2012, n. 173, recante «Modalita' di individuazione del maggior gettito da riservare all'Erario, ai sensi dell'art. 2, comma 36, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e dell'art. 48, comma 1, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214», promosso dalla Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste con ricorso notificato il 19-20 settembre 2012, depositato in cancelleria il 21 settembre 2012 ed iscritto al n. 10 del registro conflitti tra enti 2012. Visto l'atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nella camera di consiglio del 7 dicembre 2016 il Giudice relatore Marta Cartabia. Ritenuto che, con ricorso notificato il 19-20 settembre 2012 e depositato il 21 settembre 2012 (iscritto al n. 10 del registro conflitti tra enti 2012), la Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste ha promosso conflitto di attribuzione nei confronti dello Stato in relazione al decreto del Direttore generale delle finanze e del Ragioniere generale dello Stato del 20 luglio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, serie generale, 26 luglio 2012, n. 173, recante «Modalita' di individuazione del maggior gettito da riservare all'Erario, ai sensi dell'art. 2, comma 36, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e dell'art. 48, comma 1, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214»;

che, premette la ricorrente, il decreto impugnato da' attuazione alle due disposizioni citate nel suo titolo;

che, in particolare, l'art. 2, comma 36, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, stabilisce che le maggiori entrate derivanti dallo stesso d.l. n. 138 del 2011 sono riservate all'erario per un periodo di cinque anni, e sono destinate al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea (primo periodo);

la...

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