n. 3 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE 28 giugno 2016 -

IL TRIBUNALE DI BERGAMO SEZIONE DEL DIBATTIMENTO PENALE Composta dai magistrati: Dott. Antonella Bertoja - Presidente Dott. Stefano Storto - Giudice Dott. Lucia Graziosi - Giudice Ha pronunciato la seguente ordinanza nel sopra emarginato procedimento penale nei confronti di Roberto Calderoli, nato a Bergamo il 18 aprile 1956, elettivamente domiciliato in Milano, Corso Matteotti, 1/A, presso lo studio dell'avv. Domenico Aiello, difeso di fiducia dagli avvocati Domenico Aiello del Foro di Milano e Davide Calvi del Foro di Cuneo, imputato del reato p. e p. dagli articoli 595, comma 3, c.p. e 3, legge 25 giugno 1993, n. 205, perche', nell'apostrofarla con le frasi «... rispetto al Ministro Kyenge, veramente voglio dirvi, sarebbe un ottimo Ministro, forse lo e' ma dovrebbe esserlo in Congo non in Italia, perche' se in Congo c'e' bisogno di un Ministro per le pari opportunita' per l'integrazione, c'e' bisogno la', perche' se e' vero che se vedono passare un bianco la' gli sparano, allora perche' non va la Che mi rallegro un pochino l'anima perche' rispetto a quello che io vivo ogni volta, ogni tanto oggi, smanettando con internet, apro il Governo italiano e ... cazzo ... vedo venire fuori la Kyenge, io resto secco, io sono anche un amante degli animali per l'amor del cielo, ho avuto le tigri, gli orsi, le scimmie e tutto il resto poi i lupi anche c'ho avuto, pero' quando vedo uscire delle ... non dico che ... delle sembianze di orango, io resto ancora sconvolto, non c'e' niente da fare poi se giro la pagina, dico, cazzo ...», pronunciate alla presenza di una vasta platea di circa 1.500 spettatori durante un comizio tenutosi alla festa indetta dalla Lega Nord, e poi ampiamente diffuse dagli organi di stampa a tiratura nazionale quali «Il Corriere della Sera», «Il Corriere.it» e «La Stampa.it», offendeva l'onore e il decoro del Ministro per l'Integrazione pro tempore Cecile Kyenge Kashetu. Con l'aggravante di aver recato offesa mediante comizio, quale particolare mezzo di pubblicita', e di aver commesso il fatto per finalita' di discriminazione razziale. Commesso in Treviglio il 13 luglio 2013. Premesso che: la Procura della Repubblica di Bergamo, in data 5 novembre 2013, chiedeva il giudizio immediato nei confronti di Roberto Calderoli per il reato sopra indicato, e che in data 7 novembre 2013 il g.i.p. di Bergamo emetteva decreto di giudizio immediato;

alla prima udienza utile del 26 giugno 2014 - la precedente udienza del 6 maggio 2014 era stata...

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