n. 3 ORDINANZA (Atto di promovimento) 25 ottobre 2017 -

TRIBUNALE DI ALESSANDRIA in composizione collegiale nelle persone dei magistrati: dott.ssa Luisa Camposaragna - Presidente est;

dott. Stefano Tacchino - Giudice;

dott.ssa Federica Cerutti - Giudice onorario, alla pubblica udienza del 25 ottobre 2017 nel procedimento a carico di S. G. nato a .... il ... elettivamente domiciliato ex art. 161 c.p.p. presso l'avv. Erika Rapetti del foro di Alessandria dalla quale e' difeso di fiducia, imputato dei seguenti reati: a) artt. 256 comma 1 lettere a e b decreto legislativo n. 152/2006 perche' effettuava illecitamente e comunque senza autorizzazione sul terreno agricolo di proprieta' sito in ..., censito a N.C.T . al foglio n. ... , mappale n. ... , attivita' di raccolta e di gestione - recupero smaltimento, di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi (... ) in particolare smaltiva i rifiuti interrandoli nel terreno agricolo di proprieta' (interessando una superficie di mq. 30-40 circa) omettendo cosi di avviarli a regolare recupero e smaltimento come previsto dal decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. - fatti commessi nel Comune di e accertati in data 22 agosto 2013;

b) artt. 2 e 7 legge 2 ottobre 1967, n . 895 e successive modifiche poiche' deteneva illegalmente all'interno del garage di proprieta' sito in , nr. 1 fucile monocanna marca Beretta calibro 24 avente matricola illeggibile, nr. 1 fucile doppietta marca artigianale calibro 12 avente matricola nr. 329 e nr. 1 fucile doppietta marca Prandelli e Gasperini calibro 12 avente matricola nr. 11542, le ultime due armi di proprieta' del fratello S. E. ;

fatti commessi nel Comune di e accertati in data 22 agosto 2013 . c) artt. 56-610 c. p. poiche' minacciando M.... M.... di un male ingiusto e grave dicendole che le avrebbe sparato se avesse denunciato i fatti alle competenti autorita', compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere M. ... M. ... ad omettere di denunciare alle forze dell'ordine i fatti di cui ai superiori capi 1 e 2 non riuscendo nell'intento per cause indipendenti dalla sua volonta', in particolare perche' la persona offesa si determinava comunque a sporgere denuncia al personale del Corpo Forestale dello Stato, prima mediante segnalazione telefonica il 20 giugno 2013 e poi con dichiarazioni rese il 23 giugno 2013. - fatti commessi in ... il 20 giugno 2013. In esito alla perizia balistica disposta dal Tribunale a norma dell'art. 507 codice di procedura penale all'esito dell'istruttoria orale, (affidata al Stefano Conti e da questi depositata in cancelleria il 19 aprile 2017), e' emerso che i tre fucili oggetto del capo b) di imputazione erano da considerarsi armi da sparo atte all'impiego e che uno dei tre - il fucile monocanna basculante, marca Berretta, modello 412 calibro 24 - recava la matricola abrasa e non gia' meramente illeggibile, come riferito nel corso dell'esame dibattimentale dall'ufficiale di p.g. procedente al sequestro. All'esito della perizia e dunque sulla base di prove emerse nel corso dell'istruzione dibattimentale e ignote al momento di esercizio dell'azione penale, il pubblico ministero all'udienza del 26 aprile 2017 ha integrato i capi di accusa, con riferimento al citato fucile monocanna basculante Beretta modello 12, calibro 24, arma comune da sparo atta all'impiego, recante matricola abrasa, come segue: d) delitto p. e p. dall'art. 23 comma 3 della legge 18 aprile 1975 n. 110 e successive modifiche, perche' deteneva all'interno del garage di sua proprieta' sito in ..., un fucile monocanna basculante, marca Berretta modello 412 calibro 24 (arma comune da sparo atta all'impiego) con matricola abrasa, da considerarsi pertanto arma clandestina perche' sprovvista dei numeri idonei ad identificarla;

Fatti commessi in Comune di ... ed accertati in data 22 agosto 2013 (epoca del rinvenimento e del sequestro dell'arma);

e) del delitto p.e p. dall'art. 648 codice penale perche', fuori dai casi di concorso nel presupposto reato di alterazione della matricola dell'arma di cui infra e al fine di procurare a se' e/o ad altri un profitto, acquistava o comunque riceveva da terze persone rimaste ignote un fucile basculante marca Berretta modello 412 calibro 24 (arma comune da sparo atta all'impiego) con matricola abrasa (da considerarsi pertanto arma clandestina perche' sprovvista del numeri idonei ad identificarla), detenendola all'interno del garage di sua proprieta' sito in .... Fatti commessi in localita' ed epoca sconosciute e accertati in Comune di in data 22 agosto 2013 (epoca del rinvenimento e del sequestro dell'arma). Il verbale contenente le imputazioni sub d) ed e) elevate nel corso del giudizio e' stato quindi notificato all'imputato assente ed il processo, a norma dell'art. 520 codice di procedura penale, e' stato rinviato, con contestuale sospensione del dibattimento. Adempiuto l'incombente, alla successiva udienza del 12 luglio 2017 l'imputato S. ... G. ... , a mezzo del difensore costituite procuratore speciale, relativamente alle sole imputazioni elevate nel corso del giudizio concernenti il fucile Berretta ex articoli 648 e 23 legge n. 110/1975, ha chiesto che il processo fosse definito con il gatteggiamento e ha formulato istanza nei termini che seguono: determinarsi la pena base per il reato piu' grave ex art. 648 codice penale in anni due di reclusione ed euro 600,00 di multa;

concedersi le circostanze attenuanti generiche e ridursi la pena ad anni uno, mesi quattro di reclusione ed euro 400,00 di multa;

aumentarsi la pena ex art. 81 cpv codice penale per il reato di cui all'art. 23 comma 3 legge n. 110/1975 ad anni uno, mesi sei di reclusione ed...

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