n. 271 ORDINANZA 18 novembre - 3 dicembre 2014 -

ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della delibera del Senato della Repubblica del 29 gennaio 2009 (doc. IV-quater, n. 5), relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dall'on. Costantino Garraffa nei confronti del dott. Stapino Greco, promosso dalla Corte d'appello di Palermo con ricorso depositato in cancelleria il 9 maggio 2014 ed iscritto al n. 3 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2014, fase di ammissibilita'. Udito nella camera di consiglio del 5 novembre 2014 il Giudice relatore Giuseppe Frigo. Ritenuto che, con ordinanza-ricorso del 4 marzo 2014, depositata il successivo 9 maggio, la Corte d'appello di Palermo, nel corso di un giudizio civile per il risarcimento dei danni, instaurato da Stapino Greco nei confronti del senatore Costantino Garraffa, ha sollevato conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato, chiedendo a questa Corte di dichiarare che non spettava al Senato della Repubblica di affermare, con deliberazione del 29 gennaio 2009 (doc. IV-quater, n. 5), che le dichiarazioni rese da Costantino Garraffa, senatore all'epoca dei fatti, nei confronti di Stapino Greco concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni, come tali insindacabili ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione, e di adottare i provvedimenti consequenziali;

che la Corte palermitana - investita dell'appello avverso la decisione di primo grado che, dopo aver sospeso il giudizio in attesa della deliberazione del Senato ai sensi dell'art. 3 della legge 20 giugno 2003, n. 140 (Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 68 della Costituzione nonche' in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato), aveva condannato il convenuto al risarcimento dei danni patiti dall'attore - espone che i fatti oggetto del giudizio riguardano le dichiarazioni rese dal Garraffa nel corso di una conferenza stampa tenutasi il 3 novembre 2003;

che, in quell'occasione, il Garraffa affermo' di aver ricevuto una minaccia di morte da parte di un anonimo interlocutore telefonico a causa dell'attivita' di controllo svolta sulla contabilita' dell'Ente autonomo Fiera del Mediterraneo, aggiungendo, in particolare, alla presenza di numerosi giornalisti, che: «Non e' un caso che la telefonata sia arrivata proprio il 1° novembre, cioe' il giorno seguente...

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