n. 229 ORDINANZA (Atto di promovimento) 23 agosto 2016 -

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione quint

  1. Ha pronunciato la presente ordinanza sul ricorso numero di registro generale 2019 del 2016, proposto da: Comune di Fano, in persona del dirigente delegato agli affari legali ex art. 32, comma 27, dello statuto comunale, rappresentato e difeso dagli avvocati Maria Alessandra Sandulli, Antonio D'Atena e Federico Romoli, con domicilio eletto presso la prima, in Roma, corso Vittorio Emanuele II n. 349;

    Contro Regione Marche, in persona del presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Michele Romano, Paolo Costanzi e Maria Grazia Moretti, con domicilio eletto presso il primo, in Roma, via Morichini n. 41;

    Nei confronti di: Comune di Mondolfo, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Diego Vaiano e Alberto Clini, con domicilio eletto presso il primo, in Roma, Lungotevere Marzio n. 3;

    Vitali Gabriele, in proprio e quale legale rappresentante del comitato Pro Marotta unita, rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Miranda e Francesco Galanti, con domicilio eletto presso l'avvocato Elisa Neri, in Roma, via dei Gracchi n. 130;

    Comitato Civico Fano Unita, in persona del presidente e legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Edoardo Mensitieri, con domicilio eletto presso l'avvocato Giovanni Bonaccio, in Roma, piazzale Clodio n. 56;

    Comitato cittadino mondolfese, Associazione citta' futura Marotta-Mondolfo, Attraverso Marotta-Associazione per la progettazione del territorio, Consorzio concessionari arenili demaniali Marotta, Gruppo Turistico Marotta, Associazione Malarupta, non costituiti in giudizio;

    Per la riforma della sentenza del T.A.R. Marche, Sezione I, n. 660/2015, resa tra le parti, concernente distacco della frazione di Marotta dal Comune di Fano e la sua conseguente incorporazione nel Comune di Mondolfo;

    Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

    Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Marche, del Comune di Mondolfo, di Gabriele Vitali e del Comitato Civico Fano Unita;

    Viste le memorie difensive;

    Visti tutti gli atti della causa;

    Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 luglio 2016 il consigliere Fabio Franconiero e uditi per le parti gli avvocati Sandulli, D'Atena, Romano, Miranda, Izzo, per delega di Vaiano, e Bonaccio per delega di Mensitieri;

    1. Il Comune di Fano ha impugnato gli atti del procedimento referendario regionale che ha poi condotto al distacco dal proprio territorio della frazione di Marotta e l'incorporazione della stessa nel confinante Comune di Mondolfo. In particolare, la deliberazione 15 gennaio 2013, n. 61, di indizione del referendum consultivo sulla relativa proposta di legge regionale n. 77/2011 [Distacco della frazione di Marotta dal Comune di Fano e incorporazione nel Comune di Mondolfo. Mutamento delle rispettive circoscrizioni comunali];

    la proposta di legge regionale;

    la deliberazione 22 ottobre 2013, n. 87, sostitutiva della precedente;

    del decreto 14 novembre 3013, n. 188, di fissazione della data di effettuazione del referendum. Il distacco e' stato definito dalla legge della Regione Marche 23 giugno 2014, n. 15 (Distacco della frazione di Marotta dal Comune di Fano e incorporazione nel Comune di Mondolfo. Mutamento delle rispettive circoscrizioni comunali). Questa legge regionale e' stata approvata e promulgata all'esito del procedimento ex art. 133, secondo comma, della Costituzione («La Regione, sentite le popolazioni interessate, puo' con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni»), nell'ambito del quale il 9 marzo 2014 si e' tenuto il referendum consultivo tra le ritenute «popolazioni interessate» previsto da quest'ultima disposizione. Gli aventi diritto al voto erano infine stati individuati nei residenti di Marotta di Fano e in quelli di alcuni territori limitrofi dei Comuni di Fano e di Mondolfo. A favore del distacco si e' espresso il 67,3% di quei complessivi votanti, variamente articolati a seconda dei territori coinvolti. 2. Il Comune di Fano censura le modalita' con cui nell'indire la consultazione popolare la Regione Marche ha individuato detto ambito degli elettori chiamati ad esprimersi sulla proposta di mutamento delle circoscrizioni dei due comuni interessati. A quest'ultimo riguardo, la Regione aveva dapprima - con la deliberazione 15 gennaio 2013, n. 61, di indizione del referendum consultivo - delimitato le popolazioni interessate ai soli residenti della frazione di Marotta di Fano, tra i quali vi erano i promotori...

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