n. 16 ORDINANZA (Atto di promovimento) 25 ottobre 2016 -

3^ CORTE DI ASSISE DI APPELLO DI ROMA L'anno duemilasedici il giorno 28 del mese di settembre in Roma la Corte di assise di appello di Roma composta dai signori: 1. dott. Vincenzo Roselli - Presidente;

  1. dott.ssa Maria Luisa Paolicelli - consigliere;

  2. sig. Ennio Girimonte - giudici popolari;

  3. sig. Francesco Cattivera - giudici popolari;

  4. sig. Mauro Galligani - giudici popolari;

  5. sig. Alberico De Giacco - giudici popolari;

  6. sig. Francesco Diano - giudici popolari;

  7. sig.ra Simonetta Marchese - giudici popolari;

ha pronunciato in pubblica udienza la seguente ordinanza nella causa penale in grado d'appello;

Contro L. P. ...., n. Roma il 14 marzo 1989, arrestato il 22 giugno 2010, agli AA.DD. Omissis. arrestato il 5 novembre 2014, difeso dall'avv. Sereni Andrea, Via Lucio Afranio n. 23 e avv. Faiella Simone, Via Groenlandia n. 31 - Roma, detenuto C.R. Rebibbia presente;

Parti civili: 1) D. C. L., n. Roma il 3 giugno 1966 - omissis;

2) D. C. P., n. Roma il 23 maggio 1968 - omissis, rappresentate dall'avv. Moscato Eleonora, Via Asiago n. 8 - Roma. Imputato: a) del delitto p. e p. dagli articoli 61 nn. 2 e 5, 575, 576 n. 1 codice penale per aver, in ora notturna, volontariamente cagionato, al fine di realizzare il delitto descritto al capo b), la morte di A. P. di anni 64 - e dunque approfittando di circostanze di tempo e di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa - vibrandole colpi di arma da taglio monotagliente dotato di una punta e di un filo di dimensioni dai cinque ai dieci centimetri che le recidevano l'arteria carotidea e la vena giugulare;

  1. del reato p. e p. dagli articoli 61 n. 5, 81 e 628 commi 2 nn. 1 e 3-bis codice penale per aver, nelle circostanze di tempo e luogo citate al capo a) che precede, dopo essersi introdotto all'interno dell'appartamento di A. P. al fine di impossessarsi di valori ivi custoditi dalla stessa e dopo essere stato sorpreso dalla donna - che lo conosceva - prima che potesse compiere la sottrazione prefissatasi, colpita con arma da taglio, per assicurarsi l'impunita', la P. , che veniva sopraffatta e uccisa come descritto al capo a). In Roma, Via , presso l'abitazione di P. A. nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 2010. Modificato il reato di cui al capo b) nell'ipotesi tentata di cui agli articoli 81, 56 - 628 commi 1 e 3 nn. 1 e 3-bis, 61 n. 5 c.p. Recidiva specifica infraquinquennale cosi' come contestato dal pubblico ministero nell'udienza del 16 marzo 2012. Appellante l'imputato avverso la sentenza della 3^ Corte di assise di Roma emessa in data 4 aprile 2012 la quale condannava l'imputato alla pena di anni 22 di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare. Sentenza della 1^ Corte di assise di appello di Roma emessa in data 21 maggio 2013 la quale riduceva la pena in anni 12 di reclusione. Sentenza della Corte di cassazione emessa in data 4 novembre 2014 la quale annullava la sentenza impugnata limitatamente alla diminuente di cui all'art. 116 codice penale e al giudizio di bilanciamento tra le circostanze e rinviava per nuovo giudizio ad altra sezione della Corte di assise di appello di Roma. Motivazione Va preliminarmente puntualizzato che: il presente giudizio di rinvio e' conseguente alla sentenza della Corte di cassazione del 4 novembre 2014 che, investita di ricorso sia del...

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