n. 14 ORDINANZA 16 gennaio - 6 febbraio 2013 -

ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 27 febbraio 2001, relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'articolo 68, primo comma della Costituzione, delle opinioni espresse dal deputato Maurizio Gasparri nei confronti dei dottori Gian Paolo Cariello, Donato D'Auria e Giovanna Di Donna, promosso dalla Corte di cassazione con ricorso depositato in cancelleria il 25 giugno 2012 ed iscritto al n. 3 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2012, fase di ammissibilita'. Udito nella camera di consiglio del 16 gennaio 2013 il Giudice relatore Mario Rosario Morelli. Ritenuto che, con ordinanza-ricorso depositata il 24 ottobre 2011, la Corte di cassazione, terza sezione civile, ha sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti della Camera dei Deputati, in riferimento alla deliberazione con la quale l'Assemblea, approvando il 27 febbraio 2001 la relazione della Giunta per le autorizzazioni a procedere (doc. IV-quater n. 174), ha dichiarato la insindacabilita', ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dal deputato Maurizio Gasparri nei confronti dei magistrati Giovanna Di Donna, Donato D'Auria e Gian Paolo Cariello;

che la Corte ricorrente premette di essere stata investita della impugnazione proposta dai predetti magistrati avverso la sentenza della Corte di appello di Roma, confermativa della pronuncia di primo grado, con la quale era stata dichiarata improcedibile nei confronti del deputato Gasparri (e respinta nei confronti de Il Mattino s.p.a. e del giornalista Paolo Gambescia) la domanda di risarcimento danni avanzata in relazione al contenuto ingiurioso e diffamatorio di due interviste pubblicate sul quotidiano Il Mattino nei giorni 18 e 19 marzo 2000;

che, nel giudizio di merito, gli attori avevano, in particolare, lamentato che, nella prima intervista, il deputato Gasparri - nel commentare il provvedimento del Tribunale del riesame di Napoli, da essi composto, con il quale era stata disposta la custodia cautelare, anziche' in carcere, in casa di cura, da cui era poi evaso, di un imputato di gravi fatti di camorra - li avesse definiti irresponsabili;

e che nella successiva intervista, resa in relazione alla stessa vicenda, quel deputato avesse aggiunto di aver sospetti non di mera dabbenaggine, ma di loro comportamento illecito;

che i motivi...

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