n. 105 ORDINANZA (Atto di promovimento) 4 aprile 2018 -

LA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI NOVARA Sezione 1 riunita con l'intervento dei signori: Martelli Luigi - Presidente e Relatore;

Della Rossa Claudio - Giudice;

Mietto Massimo - Giudice;

ha emesso la seguente Ordinanza sul ricorso n. 112/2017;

depositato il 26 aprile 2017;

avverso SIL. /Rifiuto IVA-Altro 2015;

avverso SIL. /Rifiuto IVA-Altro 2016;

contro: AG. Entrate Direzione provinciale Novara proposto dal ricorrente: Bolognesi Mauro, viale Dante Alighieri n. 43/E, 28100 Novara. Il sig. Bolognesi Mauro ricorreva nei confronti dell'Agenzia delle entrate, Direzione provinciale di Novara, avverso il silenzio rifiuto formatosi sull'istanza di rimborso dell'IVA pagata negli anni 2015 e 2016 sulle accise della fornitura domestica residenziale di energia elettrica. Preliminarmente eccepiva la violazione dei principi di indipendenza e di imparzialita' del Giudice Tributario, in quanto, a giudizio del ricorrente, l'attuale situazione di dipendenza dal Ministero dell'economia e finanza (MEF) dei giudici tributari si porrebbe in contrasto con il combinato disposto di cui agli artt. 3 e 111 della Cost. e dall'art. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo. La Commissione, ritenuto di dover garantire al ricorrente l'applicazione del principio del «giusto processo», attualmente escluso per effetto delle disposizioni dei commi 1, 2 e 3 dell'art. 13 del decreto legislativo n. 545/1992, nella parte in cui prevedono che sia il Ministro delle finanze con proprio decreto a determinare il compenso fisso mensile spettante ai componenti delle commissioni tributarie, in quanto e' stato ritenuto contrario al principio di indipendenza che elementi decisivi per il mantenimento di un tenore di vita decoroso del giudice dipendessero da scelte gestionali della autorita' governativa (Corte EDU, 27 novembre 2008, Miroshnik c. Ukraine), e dunque appare evidente che la corresponsione ai giudici tributari di compensi non adeguati mette a serio rischio l'immagine di relativa indipendenza e soprattutto imparzialita' verso l'esterno;

dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimita' dei commi 1, 2 e 3 dell'art. 13 del decreto legislativo n. 545/1992, nella parte in cui prevedono che «1. Il Ministro delle finanze con proprio decreto di concerto con il Ministro del tesoro determina il compenso fisso mensile spettante ai componenti delle commissioni tributarie;

  1. Con il decreto di cui al comma 1, oltre al compenso...

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