Massimario di legittimitá

AutoreCasa Editrice La Tribuna
Pagine357-359

    I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione.


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@Arricchimento senza causa - Azione - Condizioni - Locupletazione senza giusta causa

L'azione generale di arricchimento, che ha come presupposto che la locupletazione di un soggetto a danno dell'altro sia avvenuta senza giusta causa, ha carattere sussidiario. Ne consegue che essa è inammissibile qualora gli istanti abbiano proposto una domanda ordinaria, fondata su titolo contrattuale (nella specie, migliorie apportate ad immobile in locazione), senza offrire prova sufficiente all'accoglimento.

    Cass. civ., sez. III, 20 dicembre 2004, n. 23625, Nucifora ed altro c. Savasta ed altri. (C.c., art. 2041). [RV578523]


@Azioni giudiziarie del condominio - Legittimazione dell'amministratore - Autorizzazione assembleare - Mancanza

L'amministratore di condominio non è, nelle controversie non rientranti tra quelle che può autonomamente proporre ai sensi del primo comma dell'art. 1131 c.c., legittimato a resistere in giudizio per il condominio senza autorizzazione dell'assemblea, atteso che ratio del secondo comma dello stesso articolo - che consente di convenire in giudizio l'amministratore per qualunque sanzione concernente le parti comuni dell'edificio - è soltanto favorire il terzo il quale voglia iniziare un giudizio nei confronti del condominio, consentendogli di notificare la citazione al solo amministratore anziché citare tutti i condomini, mentre nulla, nella stessa norma, giustifica la conclusione secondo cui l'amministratore sarebbe anche legittimato a resistere in giudizio senza essere a tanto autorizzato dall'assemblea. Considerato, inoltre, che la cosiddetta autorizzazione dell'assemblea a resistere in giudizio in sostanza non è che un mandato all'amministratore a conferire la procura ad litem al difensore che la stessa assemblea ha il potere di nominare, onde, in definitiva, l'amministratore non svolge che una funzione di mero nuncius, tale autorizzazione non può valere che per il grado di giudizio in relazione al quale viene rilasciata.

    Cass. civ., sez. II, 26 novembre 2004, n. 22294, Vista Del Golfo srl in Liq c. Gueli ed altri. (C.c., art. 1131). [RV578331]


@Canone - Aumenti - Spese straordinarie - Richiesta in corso di rapporto

In tema di locazione di immobili urbani, a norma dell'art. 23 della legge n. 392 del 1978, la richiesta di integrazione del canone per spese straordinarie dev'essere avanzata nel corso del rapporto, cosicché, in sede di contenzioso a rapporto ormai cessato, risulta tardivamente proposta e non dà diritto ad integrazione.

    Cass. civ., sez. III, 14 dicembre 2004, n. 23297, Fanton c. Vicariotto. (L. 27 luglio 1978, n. 392, art. 12; L. 27 luglio 1978, n. 392, art. 22; L. 27 luglio 1978, n. 392, art. 23). [RV578526]


@Contributi e spese condominiali - Mancata contabilizzazione e imputazione - Citazione proposta contro l'ex amministratore - Litisconsorzio necessario

In materia di condominio negli edifici, non integra una ipotesi di litisconsorzio necessario quella nella quale un condominio citi in giudizio il suo ex amministratore, per la mancata contabilizzazione o imputazione di alcune quote versate dai condomini, e l'amministratore chieda l'allargamento del contraddittorio nei confronti del portiere dello stabile ritenuto responsabile, secondo la sua prospettazione, del mancato versamento delle quote condominiali riscosse. Infatti, in tal caso, il rapporto dedotto in giudizio dai condomini ha come...

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