Massimario di legittimità

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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione.

Competenza penale - Competenza per materia

Tribunale - Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

†La competenza per materia in relazione al reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti appartiene al tribunale in composizione monocratica e non al giudice di pace, dovendosi intendere il richiamo all’art. 186, contenuto nel settimo comma dell’art. 187, effettuato non solo con riguardo al trattamento sanzionatorio in senso lato, ma anche all’organo competente a irrogarle.

* Cass. pen., sez. I, 12 novembre 2008, n. 42118 (c.c. 30 ottobre 2008), confl. comp. in proc. Cavallini. (Nuovo c.s., art. 187; D.L. 27 giugno 2003, n. 151, art. 6). [RV241848]

Depenalizzazione - Accertamento delle violazioni amministrative - Contestazione - Termini.

†A seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale del primo comma dell’art. 201 del codice della strada (Corte cost. n. 198 del 1996), nella parte in cui, in caso di identificazione del trasgressore successiva alla violazione, stabiliva che il termine di centocinquanta giorni per la notificazione della contestazione decorresse dalla data dell’avvenuta identificazione, anziché da quella in cui risultava dai pubblici registri l’intestazione del veicolo o le altre qualifiche del soggetto responsabile, o comunque dalla data in cui la P.A. era posta in grado di provvedere all’identificazione, il termine per la notificazione degli estremi della violazione può decorrere da un momento successivo all’accertamento nei soli casi in cui l’identificazione del trasgressore sia possibile esclusivamente dopo l’espletamento delle formalità di iscrizione o di annotazione del trasferimento di proprietà del veicolo nei pubblici registri automobilistici, per gli effetti di cui all’art. 386 del regolamento di esecuzione del codice della strada. Pertanto, nel caso in cui la prima notificazione della contestazione non sia andata a buon fine per «indirizzo insufficiente» grava sull’Amministrazione l’onere di provare che l’identificazione del trasgressore sia stata possibile solo dopo l’espletamento delle ricerche anagrafiche a causa dell’omessa o tardiva comunicazione al P.R.A. del trasferimento di residenza da parte del trasgressore. (Nella fattipecie la S.C. ha cassato la sentenza del giudice di pace di rigetto...

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