Massimario di legittimità

• Autore: Casa Editrice La Tribuna
• Pagine: 415-426

I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione.

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@Appello civile - Citazione di appello - Specificità dei motivi - Verificazione

In tema di impugnazioni, la sussistenza del requisito della specificità dei relativi motivi deve essere verificata con riferimento ad un dato testuale, quale la motivazione della sentenza impugnata, e non ad un giudizio interpretativo compiuto dal giudice di appello in ordine al contenuto della stessa.

Cass. civ., sez. I, 14 giugno 2000, n. 8098, Ragnotti C. ed altri c. Emporio dell'Auto Spa. (C.p.c., art. 342). [RV537579]

@Appello civile - Domande nuove - Divieto di ius novorum in appello - Fondamento

Il limite dello ius novorum in appello (pur nel vigore della disciplina prevista dall'art. 345 c.p.c. nel testo anteriore alla riforma) è destinato a soddisfare esigenze di ordine pubblico, perciò non disponibili, con la conseguenza che deve ritenersi inammissibile in appello l'allegazione di un fatto nuovo, anche se la controparte taccia sul punto, ovvero esplicitamente vi consenta.

Cass. civ., sez. I, 9 giugno 2000, n. 7878, Credifarma Spa c. USL 53 Salerno in liq. (C.p.c., art. 345). [RV537446]

@Appello civile - Domande nuove - Risarcimento del danno - Inammissibilità

Formulata originariamente domanda di risarcimento del danno per equivalente in luogo di quella di restituzione del bene, costituisce domanda nuova, improponibile per la prima volta in grado di appello, quella avente ad oggetto il risarcimento in forma specifica.

Cass. civ., sez. I, 21 giugno 2000, n. 8424, Iacp Palermo c. Inzerillo ed altro. (C.p.c., art. 183; c.p.c., art. 184). [RV537862]

@Appello civile - Eccezioni nuove - Eccezione riconvenzionale - Ammissibilità

L'eccezione riconvenzionale tendente ad ampliare il tema della controversia al solo fine di provocare il rigetto della domanda, può essere proposta per la prima volta in appello nella vigenza del testo originario dell'art. 345 c.p.c.

Cass. civ., sez. II, 20 giugno 2000, n. 8400, Bottino A. c. Bottino V. (C.p.c., art. 345; c.p.c., art. 36). [RV537844]

@Appello civile - Intervento in causa e legittimazione - Ammissibilità - Condizioni

Per il disposto dell'art. 344 c.p.c. nel giudizio di appello è ammesso l'intervento volontario dei terzi che potrebbero proporre opposizione alla sentenza a norma dell'art. 404 c.p.c.

Cass. civ., sez. II, 22 giugno 2000, n. 8491, Gallenzi c. Ballanti. (C.p.c., art. 344; c.p.c., art. 404). [RV537916]

@Appello civile - Legittimazione - Attiva - Pubblico registro automobilistico

La sentenza emessa nei confronti del P.R.A. (che, avendo natura di mero ufficio gestito dall'ACI, non è autonomo soggetto giuridico) è giuridicamente inesistente, in quanto resa nei confronti di soggetto giuridicamente inesistente, con la conseguenza che, avverso tale pronuncia (emessa, nella specie, dal giudice conciliatore), l'ACI non è legittimato a proporre ricorso per cassazione, non essendo mai stata parte in quel giudizio (potendo, per converso, far valere l'inesistenza della pronuncia stessa al di fuori del processo con autonoma actio nullitatis).

Cass. civ., sez. I, 6 giugno 2000, n. 7569, ACI c. Chiasserini ed altro. (L. 15 marzo 1927, n. 436, art. 11; L. 15 marzo 1927, n. 436, art.23; L. 15 marzo 1927, n. 436, art. 25). [RV537299]

@Appello civile - Mandato alle liti - Procura sottoscritta in maniera illeggibile - Inammissibilità

È inammissibile l'appello proposto con procura a firma illeggibile, proveniente non dal sindaco, ma da altra persona (non identificata neppure nell'intestazione dell'atto) «per» il sindaco, poichè, mancando la sottoscrizione dell'organo dell'ente locale e la delega al sottoscrittore per conferire la procura, il gravame non è riferibile al Comune.

Cass. civ., sez. I, 2 giugno 2000, n. 7327, Com. Avellino c. Tele. (C.p.c., art. 75; c.p.c., art. 83; c.p.c., art. 339). [RV537160]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Presupposti - Accordo con il P.M. - Dissenso

L'art. 444 del nuovo codice di procedura penale prevede espressamente che il patteggiamento possa avvenire anche nell'ipotesi di mancato risarcimento della parte civile stabilendo che, in tal caso, il giudice non decide sulla relativa domanda, ne consegue che ai fini dell'art. 448 dello stesso codice, è ingiustificato il dissenso del P.M. motivato esclusivamente con il non avvenuto risarcimento della parte civile.

Cass. pen., sez. IV, 29 settembre 2000, n. 10393 (ud. 22 giugno 2000), Bosio L. (C.p.p., art. 444; c.p.p., art. 448). [RV217276]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti - Presupposti - Accordo con il P.M. - Dissenso

L'art. 444 del nuovo codice di procedura penale prevede espressamente che il patteggiamento possa avvenire anche nell'ipotesi di mancato risarcimento della parte civile stabilendo che, in tal caso, il giudice non decide sulla relativa domanda, ne consegue che ai fini dell'art. 448 dello stesso codice, è ingiustificato il dissenso del P.M. motivato esclusivamente con il non avvenuto risarcimento della parte civile.

Cass. pen., sez. IV, 29 settembre 2000, n. 10393 (ud. 22 giugno 2000), Bosio L. (C.p.p., art. 444; c.p.p., art. 448). [RV217276]

@Arbitrato e compromesso - Arbitrato estero - Riconoscimento in Italia di lodo straniero - Azione di accertamento della insussistenza delle condizioni

L'ammissibilità dell'azione di accertamento negativo come strumento generale e atipico di tutela preventiva trova un limite allorquando, in relazione ad una certa materia e ad un determinato ordine di interessi, è previsto, come nel caso del giudizio di delibazione, uno specifico e tipico strumento di tutela, ancorato a condizioni e presupposti peculiari, rispetto ai quali la ipotizzata forma di tutela preventiva, sub specie di accertamento negativo, potrebbe implicare, per la sua atipicità, non solo un discostamento dal modello processuale, ma anche la elusione degli specifici parametri di giudizio imposti dalla legge. Ne consegue che correttamente la corte d'appello, cui spetta la cognizione dell'azione di accertamento della insussistenza delle condizioni per il riconoscimento in Italia del lodo straniero - azione collocabile nel modello legale del tipico giudizio di delibazione, sia pure proposta «in negativo» - dichiara inammissibile detta azione, in quanto diretta a precludere alla controparte di utilizzare gli specifici strumenti processuali previsti dagli artt. 839 e 840 c.p.c.

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Cass. civ., sez. I, 15 giugno 2000, n. 8163, Generalscavi Srl c. Voest Alpine Bergtecnik G.m.b.H. (C.p.c., art. 839; c.p.c., art. 840). [RV537627]

@Arbitrato e compromesso - Competenze - Connessione di cause - Competenza dell'autorità giudiziaria ordinaria

L'incompetenza arbitrale per ragioni di connessione opera in presenza di controversie l'una di competenza arbitrale e l'altra di competenza del giudice ordinario, non quando l'azione davanti al giudice ordinario sia dichiaratamente proposta in via subordinata all'eventuale accertata incompetenza arbitrale. In quest'ultimo caso, infatti, non si tratta di domande connesse, bensì di domande alternativamente proposte in cui l'azione giudiziaria è subordinatamente proposta al previo, definitivo accertamento dell'incompetenza arbitrale.

Cass. civ., sez. I, 20 giugno 2000, n. 8376, Evoluzione di Sterrantino Aurelio & C. Sas c. Sistema Italia 93 Srl. (C.p.c., art. 40; c.p.c., art. 806). [RV537815]

@Arbitrato e compromesso - Compromesso e clausola compromissoria - Forma - Approvazione per iscritto

La clausola compromissoria rientra fra quelle da approvarsi specificamente per iscritto ai sensi degli artt. 1341 e 1342 c.c. solo se istitutiva di arbitrato rituale.

Cass. civ., sez. II, 28 giugno 2000, n. 8788, Prov. Catania c. Impellizzeri. (C.c., art. 1341; c.c., art. 1342). [RV538116]

@Arbitrato e compromesso - Compromesso e clausola compromissoria - Interpretazione - Individuazione di arbitrato rituale o irrituale

Al fine di accertare se una determinata clausola compromissoria configuri un arbitrato rituale o irrituale deve aversi riguardo alla volontà delle parti desumibile dalle regole di ermeneutica contrattuale, ricorrendo l'arbitrato rituale quando debba ritenersi che le parti abbiano inteso demandare agli arbitri una funzione sostitutiva di quella del giudice e, ricorrendo invece un arbitrato irrituale quando debba ritenersi che abbiano inteso demandare ad essi la soluzione di determinate controversie in via negoziale, mediante un negozio di accertamento, ovvero strumenti conciliativi o transattivi, dovendosi optare, nel caso in cui residuino dubbi sull'effettiva volontà dei contraenti, per l'irritualità dell'arbitrato, tenuto conto che l'arbitrato rituale, introducendo una deroga alla competenza del giudice ordinario, deve ritenersi abbia natura eccezionale.

Cass. civ., sez. II, 28 giugno 2000, n. 8788, Prov. Catania c. Impellizzeri. (C.c., art. 1362; c.p.c., art. 808). [RV538117]

@Arbitrato e compromesso - Compromesso e clausola compromissoria - Nullità del negozio - Estensione alla clausola compromissoria

La clausola compromissoria non costituisce un accessorio del contratto nel quale è inserita, ma ha propria individualità ed autonomia nettamente distinta da quella del contratto cui accede, per cui ad essa non si estendono le cause di invalidità del negozio sostanziale.

Cass. civ., sez. I, 20 giugno 2000, n. 8376, Evoluzione di Sterrantino Aurelio & C. Sas c. Sistema Italia 93 Srl. (C.p.c., art. 806; c.p.c., art. 808). [RV537814]

@Arbitrato e compromesso - Lodo - Impugnazione - Casi di nullità

La nullità del lodo per incompetenza degli arbitri va proposta in sede d'impugnazione a norma dell'art. 829 c.p.c., senza che sia necessario che tale nullità sia stata fatta valere dinanzi agli arbitri.

Cass. civ., sez. I, 13 giugno...