Massimario

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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. giur. circ. e sin. strad. 3/2016
Massimario
Assicurazione obbligatoria
Certif‌icato di assicurazione e contrassegno – Procedu-
ra di indennizzo diretto – Validità del rapporto assicura-
tivo – Necessità – Esclusione – Autenticità del contrasse-
gno – Suff‌icienza – Fondamento.
In tema di risarcimento danni da circolazione di veicoli, il danneg-
giato cui siano stati rilasciati il certif‌icato ed il contrassegno assi-
curativo può agire nei confronti del proprio assicuratore, ex art.
149, del D.L.vo n. 209 del 2005, quand’anche il pagamento del pre-
mio sia mancato, ovvero sia avvenuto in ritardo (come nel caso
specie), considerato, da un lato, che ciò che rileva per la promovi-
bilità della azione diretta nei confronti dell’assicuratore è, in virtù
del combinato disposto degli artt. 127 del D.L.vo cit. e 1901 c.c.,
l’autenticità del contrassegno e non la validità del rapporto assicu-
rativo e, dall’altro, che tale azione è la stessa prevista dall’art. 144
del medesimo D.L.vo per le ipotesi ordinarie, con l’unica partico-
larità che destinatario ne è l’assicuratore della vittima, anziché del
responsabile civile, con accollo liberatorio "ex lege" del debito di
quest’ultimo. F Cass. civ., sez. VI, 9 ottobre 2015, n. 20374, Tuis c.
Unipol Ass.ni Spa (c.c., art. 1901; d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209,
art. 127; d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209, art. 149). [RV637462]
Fondo di garanzia per le vittime della strada – Danni
causati da veicolo rimasto non identif‌icato.
In tema di sinistri automobilistici, l’intervento del Fondo di
garanzia per le vittime della strada, in luogo dell’assicuratore
per la responsabilità civile del danneggiante, postula, in linea
con l’art. 1, comma 4, della direttiva CE del Consiglio del 30
dicembre 1983, n. 84/5, trasfuso nell’art. 10, comma 1, della di-
rettiva CE del 16 settembre 2009, n. 2009/103, che i danni siano
stati causati da veicolo rimasto non identif‌icato per circostan-
ze obiettive e non imputabili a negligenza della vittima, sicché,
ai f‌ini della statuizione sulla risarcibilità del danno da parte
dell’impresa designata per il Fondo, non sussistono i presuppo-
sti per il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia dell’Unione
Europea anche quando la mancata identif‌icazione del veicolo
sia ascrivibile alla violazione, ad opera del danneggiato, di rego-
le di ordinaria diligenza e comune prudenza. F Cass. civ., sez. III,
18 settembre 2015, n. 18308, Vuerich c. Assicurazioni Generali
Spa (l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 19; d.l.vo 9 luglio 2005,
n. 209, art. 297; dir. 30 dicembre 1983, n. 5, art. 1; dir. 16
settembre 2009, n. 103, art. 10). [RV636918]
Avvocato
Onorari – Tariffe professionali – Determinazione – Cau-
sa risarcitoria – Oggetto – Danni alle sole cose derivanti
da "tamponamento" stradale – Cause di particolare sem-
plicità ex art. 4, comma 2, L. n. 794/1942 – Inclusione –
Conseguenze – Dimidazione dei tariffari.
In tema di onorari di avvocato, la controversia avente ad ogget-
to il "tamponamento" stradale che abbia provocato danni sol-
tanto a cose rientra tra le "cause di particolare semplicità" di cui
all’art. 4, comma 2, della l. n. 794 del 1942 (la cui permanenza in
vigore è sancita dall’art. 1, comma 1, del D.L.vo n. 179 del 2009),
sicché il giudice di merito, all’esito di tale controversia, ha fa-
coltà di liquidare le spese di lite in misura ridotta f‌ino alla metà
dei minimi tariffari. F Cass. civ., sez. VI, 6 ottobre 2015, n. 19945,
Rivieccio c. Faralli ed altri (c.p.c., art. 91; l. 13 giugno 1942, n.
794, art. 4; d.l.vo 1 dicembre 2009, n. 179, art. 1). [RV637217]
Competenza civile
Competenza per materia – Determinazione – Criterio
– Individuazione da parte dell’attore – Riferimento all’o-
riginaria "causa petendi" – Necessità – Fattispecie in tema
di domanda avanzata da due carabinieri per il risarcimen-
to dei danni subiti in servizio a causa di un sinistro stra-
dale.
La competenza per materia deve essere determinata "a priori"
in base all’originaria prospettazione contenuta nella "causa pe-
tendi" posta a fondamento della domanda attorea, senza che
rilevino le scelte processuali successive all’introduzione del
giudizio. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha ritenuto
la competenza del giudice di pace, e non già del tribunale quale
giudice delle controversie individuali di lavoro, in relazione alla
domanda avanzata da due carabinieri per il risarcimento dei
danni subiti in servizio a causa di un sinistro stradale, negan-
do rilievo alla successiva chiamata in giudizio della compagnia
assicuratrice cui fa capo l’Arma dei Carabinieri per gli infortuni
sul lavoro). F Cass. civ., sez. VI, 22 ottobre 2015, n. 21547, Mastro
c. Tua Assicurazioni Spa (c.c., art. 2054; c.p.c., art. 7; c.p.c.,
art. 409; c.p.c., art. 442). [RV637435]
Depenalizzazione
Ordinanza-ingiunzione – Opposizione – Procedimento
– Giudizio di opposizione a ordinanza-ingiunzione o a
verbale di accertamento d’infrazione stradale – Forma e
termini dell’appello – Individuazione – Fondamento.
Nel giudizio di opposizione a ordinanza-ingiunzione o a verbale
di accertamento d’infrazione stradale - in quanto regolato dal
rito del lavoro ai sensi degli artt. 6 e 7 del D.L.vo n. 150 del 2011
- l’appello deve essere proposto nella forma del ricorso, con le
modalità e nei termini previsti dall’art. 434 c.p.c. F Cass. civ.,
sez. VI, 2 novembre 2015, n. 22390, Equitalia Nord Spa c. Impe-
rio ed altro (c.p.c., art. 434; d.l.vo 1 settembre 2011, n. 150,
art. 6; d.l.vo 1 settembre 2011, n. 150, art. 7). [RV637028]
Espropriazione per pubblico interesse (o
utilità)
Occupazione temporanea e d’urgenza – Appropriazione
– Risarcimento danni – Momento iniziale dell’occupazione
– Delinearsi dell’opera pubblica nei suoi connotati def‌ini-
tivi con trasformazione irreversibile del bene occupato
– Necessità – Costruzione di strade pubbliche – Astratta
idoneità della strada ad essere percorsa come tale – Suff‌i-
cienza – Mancanza di opere accessorie – Irrilevanza.
L’occupazione acquisitiva si consuma nel momento in cui si re-
alizza l’irreversibile trasformazione del fondo occupato, con
conseguente non ripristinabilità dello "status quo ante" se non
attraverso nuovi interventi altrettanto eversivi della f‌isionomia
attualmente assunta dal bene, sicché essa non coincide né con
l’inizio, né con l’ultimazione dei lavori, ma si colloca nel momento
intermedio in cui l’opera viene a delinearsi nei suoi connotati de-
f‌initivi e nelle sue previste caratteristiche; tale situazione, quando
si tratti di una strada, si verif‌ica non appena di essa si sostanzi l’a-
stratta idoneità ad essere percorsa come tale per avere ormai as-
sunto i connotati minimi suoi propri (nella specie, per l’avvenuta
ultimazione delle fondazioni), nonostante la mancanza di opere
accessorie (quali il conglomerato bituminoso ed il tappetino di

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