Massimario

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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. giur. circ. e sin. strad. 10/2014
Massimario
Assicurazione obbligatoria
Mancato pagamento della seconda rata di premio alla
scadenza del termine – Sospensione dell’assicurazione
opponibile anche ai terzi – Accettazione del pagamento
tardivo da parte dell’assicuratore – Limiti.
Nei contratti di assicurazione della r.c.a. con rateizzazione del
premio, una volta scaduto il termine di pagamento della secon-
da rata, l’eff‌icacia del contratto resta sospesa a partire dal quin-
dicesimo giorno successivo alla scadenza, e tale sospensione
è opponibile anche ai terzi danneggiati, ai sensi dell’art. 1901
c. c., dovendosi ritenere il veicolo sprovvisto di assicurazione,
senza che rilevi l’accettazione, da parte dell’assicuratore, di un
pagamento tardivo, che non costituisce rinunzia alla sospensio-
ne della garanzia assicurativa, ma impedisce solo la risoluzione
di diritto del contratto. F Cass. civ., sez. III, 14 marzo 2014, n.
5944, Mosca M.F. ed altro c. Fondiaria SAI s.p.a. e altro (c.c.,
art. 1901; l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 7; d.l.vo 7 settembre
2005, n. 209, art. 127). [RV630617]
Risarcimento danni – Azione diretta nei confronti del-
l’assicuratore – Litisconsorzio del proprietario del veico-
lo – Necessità.
In tema di assicurazione obbligatoria per responsabilità civile
da circolazione di veicoli a motore, allorché l’assicuratore pro-
ponga appello, sia pure limitato al “quantum debeatur”, nei con-
fronti del solo danneggiato, che aveva promosso azione diretta,
si impone sempre il litisconsorzio necessario del proprietario
del veicolo assicurato, essendo evidente l’interesse di questo a
prendere parte al processo allo scopo di inf‌luire sulla concreta
entità del danno, di cui egli potrebbe rispondere in via di rivalsa
verso il medesimo assicuratore. F Cass. civ., sez. VI, 23 aprile
2014, n. 9112, Possenti Castelli Tiberi c. Carige Assicurazioni
Spa (c.p.c., art. 102; c.p.c., art. 331; l. 24 dicembre 1969, n.
990, art. 18; l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 23). [RV630682]
Calunnia e autocalunnia
Calunnia – Ricorso al prefetto ex art. 203 t.u. delle
norme sulla circolazione stradale – Qualif‌icazione della
condotta degli agenti rilevatori della contestazione in
termine di “sopruso” – Conf‌igurabilità del reato di calun-
nia – Esclusione – Ragioni.
Non integra il reato di calunnia la condotta di colui che, con
ricorso al prefetto ex art. 203 T.U. delle norme sulla circolazione
stradale, def‌inisce un “sopruso” la contestazione elevata a suo
carico dagli agenti rilevatori, in quanto si tratta di comporta-
mento che, rappresentando l’unico mezzo di confutazione delle
accuse, deve ritenersi rientrante nell’esercizio legittimo del
diritto di difesa. F Cass. pen., sez. VI, 15 gennaio 2014, n. 1662
(ud. 27 novembre 2013), De Angelis (c.p., art. 368). [RV258762]
Carico
Tolleranza – Trasporto eccezionale – Margine di tolle-
ranza del due per cento ex art. 10, comma 24, c. s. – Appli-
cazione – Condizioni.
In tema di circolazione stradale, il margine di tolleranza del due
per cento, ai sensi dell’art. 10, comma 24, cod. strada, si applica
solo nel trasporto eccezionale perché eseguito con veicolo di
lunghezza totale superiore ai dodici metri, non anche nell’ipote-
si di lunghezza totale inferiore, in quanto il trasporto ecceziona-
le si svolge con modalità di sicurezza diverse dall’ordinario, che
giustif‌icano una differente regolamentazione dell’eccedenza di
carico. F Cass. civ., sez. II, 23 maggio 2014, n. 11537, Di Quinzio
ed altro c. Prefettura Pescara (nuovo c.s., art. 10; nuovo c.s.,
art. 61). [RV630849]
Depenalizzazione
Accertamento delle violazioni amministrative – Conte-
stazione – Verbale – Impugnazione – Violazioni del Codice
della strada – Violazioni che non ammettono il pagamento
in misura ridotta – Mancata impugnazione del verbale –
Conseguenze.
In tema di violazioni del codice della strada, quando non sia pos-
sibile il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria
ex art. 202 cod. strada, la mancata impugnazione del verbale
non determina la formazione del titolo esecutivo, essendo
impugnabile, in questa tipologia di sanzione, esclusivamente
l’ordinanza ingiunzione, secondo la disciplina generale desu-
mibile dagli artt. 18 e 22 della legge 24 novembre 1981, n. 689.
Ne consegue che l’emissione dell’ordinanza ingiunzione non
è assoggettata ad alcun termine di decadenza, trovando come
unico limite temporale il termine di prescrizione del diritto alla
riscossione della sanzione. F Cass. civ., sez. VI, 21 maggio 2014,
n. 11288, Uff. Territoriale Governo Prefettura Matera c. Favala
(nuovo c.s., art. 194; nuovo c.s., art. 202; l. 24 novembre 1981,
n. 689, art. 16; l. 24 novembre 1981, n. 689, art. 18; l. 24
novembre 1981, n. 689, art. 22; l. 24 novembre 1981, n. 689,
art. 28). [RV630814]
Accertamento delle violazioni amministrative – Speci-
f‌icità – Requisiti – Fattispecie relativa ad inosservanza
di semaforo.
In tema di violazioni al codice della strada, il requisito della
specif‌icità dell’atto di accertamento esige l’indicazione del gior-
no, dell’ora e della natura dell’infrazione, del tipo e della targa
del veicolo, nonché della località del fatto, senza necessità di
ulteriori estremi non indispensabili alla difesa dell’incolpato,
quali il numero civico o l’intersezione stradale di posizione della
luce semaforica inosservata dal trasgressore. F Cass. civ., sez.
VI, 10 giugno 2014, n. 13037, Comune Salussola c. Frojo (d.p.r.
n. 495, art. 384; d.p.r. 16 dicembre 1992, n. 495, art. 385; l.
24 novembre 1981, n. 689, art. 14; nuovo c.s., art. 200; nuovo
c.s., art. 201). [RV631142]
Applicazione delle sanzioni – Pagamento in misura
ridotta – Sanzione amministrativa per violazione strada-
le – Omesso versamento delle spese del procedimento –
Conseguenze.
Il pagamento in misura ridotta della sanzione amministrativa
per violazione stradale, effettuato nell’ammontare indicato
dall’amministrazione a titolo di sanzione, esclude l’addebito del
maggior importo di cui all’art. 203, comma 3, cod. strada, ancor-
ché non risultino interamente pagate le spese del procedimento
sanzionatorio (nella specie, spese postali), che l’amministrazio-
ne può esigere separatamente. F Cass. civ., sez. II, 30 aprile 2014,
n. 9507, Comune Lucca c. Fascione (l. 24 novembre 1981, n.
689, art. 16; nuovo c.s., art. 201; nuovo c.s., art. 202; nuovo
c.s., art. 203; nuovo c.s., art. 389). [RV630707]

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