DELIBERAZIONE 19 novembre 1998 - Linee guida per le politiche e misure nazionali di riduzione delle emissioni dei gas serra. (Deliberazione n. 137/98)

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 15 gennaio 1994, n. 65, di ratifica della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatta a New York nel 1992, concernente la "stabilizzazione delle concentrazioni in atmosfera di gas ad effetto serra ad un livello tale da prevenire pericolose interferenze delle attivita' umane al sistema climatico"; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che trasferisce al1e regioni e agli enti locali ulteriori funzioni e competenze in materia ambientale ed energetica e considerate le funzioni attribuite dall'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, alla Conferenza unificata per i rapporti tra lo Stato, le regioni, le provincie autonome, le autonomie locali; Visto il Protocollo, adottato il 10 dicembre 1997 a Kyoto dalla terza conferenza delle parti alla Convenzione sui cambiamenti climatici, che impegna gli Stati membri dell'Unione europea a ridurre, entro il periodo compreso tra il 2008 e il 2012, le emissioni dei gas serra nella misura dell'8% rispetto ai livelli del 1990; Vista la comunicazione della Commissione europea Com (98)353 "Climate Change - Towards an EU post-Kyoto strategy", che individua le linee di sviluppo delle politiche e misure europee per l'attuazione del Protocollo di Kyoto, con particolare riferimento all'energia, ai trasporti, all'agricoltura, all'industria, alle misure fiscali, alla ricerca scientifica ed allo sviluppo di nuove tecnologie, oltreche' alla utilizzazione dei meccanismi di flessibilita'; Vista la decisione del Consiglio dei Ministri dell'ambiente dell'Unione europea del 17 giugno 1998, che impegna l'Italia - nell'ambito degli obblighi dell'UE stabiliti dal Protocollo di Kyoto - alla riduzione delle proprie emissioni di gas serra nella misura del 6.5% rispetto ai livelli del 1990 (corrispondente ad una riduzione effettiva di 100 milioni di tonnellate - equivalenti di anidride carbonica) entro il periodo compreso fra il 2008 e il 2012, sulla base di un programma di riduzioni che dovra' essere attuato a partire dal 2002 e verificato annualmente dall'UE; Viste le direttive richiamate dalla predetta decisione dell'UE del 17 giugno 1998

96/61/CE in materia di utilizzazione delle migliori tecniche disponibili per la protezione dell'ambiente e l'efficienza energetica, ai fini dell'autorizzazione di nuovi impianti industriali e della riautorizzazione degli impianti esistenti; 96/92/CE in materia di liberalizzazione del mercato e uso efficiente dell'energia elettrica, nonche', la direttiva approvata in data 11 maggio 1998 in materia di distribuzione e vettoriamento del gas naturale; Visti il Libro Bianco della Commissione europea sulle fonti rinnovabili del 26 novembre 1997, e le decisioni del Consiglio dei Ministri dell'energia dell'Unione europea dell'8 dicembre 1997 e 11 maggio 1998, ugualmente richiamati dalla decisione del 17 giugno 1998, che sottolineano l'esigenza di favorire con adeguate normative tecniche e fiscali la promozione in tutti gli Stati membri delle fonti rinnovabili, dei cicli combinati a gas naturale, dell'efficienza energetica; Vista la comunicazione della Commissione europea su "Trasporti e CO2" (COM(98)204) che indica le misure per la riduzione delle emissioni del settore dei trasporti, relative alle tecnologie di costruzione degli autoveicoli, alla applicazione delle migliori e piu' efficienti tecniche disponibili per l'organizzazione delle diverse modalita' di trasporto, alla utilizzazione della fiscalita' come strumento di internalizzazione dei costi e promozione delle forme di trasporto a minori emissioni; Visto il quinto Programma Quadro dell'Unione europea per la ricerca e lo sviluppo tecnologico e attivita' dimostrative 1998-2002; Visto il programma nazionale energia rinnovabile da biomasse, predisposto dal Ministero per le politiche agricole il 24 giugno 1998; Visto il "Libro verde sulle fonti rinnovabili di energia" elaborato dall'ENEA in collaborazione con i Ministeri dell'industria, dell'ambiente e della ricerca scientifica e tecnologica nel luglio 1998; Visto il documento di programmazione economica e finanziaria 1999-2001, ed in particolare il capitolo V dedicato alle politiche per l'occupazione e lo sviluppo, che richiama tra l'altro l'esigenza di sviluppare politiche e misure per la protezione dell'ambiente ed in particolare per la riduzione delle emissioni dei gas serra nei diversi settori; Vista la propria delibera in data 3 dicembre 1997, concernente la "Seconda comunicazione nazionale alla convenzione sui cambiamenti climatici", che ha indicato i programmi per il contenimento delle emissioni dei gas serra che dovranno essere predisposti dalle amministrazioni competenti in modo coordinato tra loro e secondo il criterio della massima efficienza ambientale ed economica; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 1998 che istituisce il gruppo di lavoro interministeriale (istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 marzo 1998 per assicurare un elevato livello di coordinamento dei programmi delle amministrazioni nei settori...

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