La libertà universitaria sotto attacco in Brasile

AutoreMario G. Losano
CaricaProfessore emerito di Filosofia del Diritto e di Informatica Giuridica presso l'Università del Piemonte Orientale 'Amedeo Avogadro'; docente presso l'Università di Milano, Bicocca e presso la Scuola di Dottorato dell'Università degli Studi di Torino
Pagine4-39
La libertà universitaria sotto attacco in Brasile*
Mario G. Losano**
Abstract
The election of Jair Messias Bolsonaro as President of the Republic on October 28, 2018
marked a radical change in Brazilian politics. This essay focuses on the limits imposed on
university autonomy, as well as on freedom of teaching and opinion. More specifically, it
observes the interventions put into effect by the Electoral Justice and the police in several
universities throughout Brazil, in order to repress standard academic activities that were
considered ‘illicit electoral propaganda’. The program of the current presidency includes
the draft law on ‘School without party’, which invites students of primary and secondary
schools to film with their mobile phones teachers who carry out activities deemed to be
political ‘indoctrination’ and to upload those videos on a dedicated website. In Germa ny,
a similar project is promoted by the extreme right-wing party ‘Alternative für
Deutschland’ (AfD). However, in Germany intervening in such a way i s more complex
than in Brazil, thanks to the different organization of teaching (which is analyzed in the
text). The climate of tension generated by these measures is documented by the Supremo
Tribunal Federal’s sentence on these interventions and on the Chamber of Deputies’ draft
law that should implement the ‘Programa Escola sem Partido’.
Keywords: Bolsonaro, Jair Messias Constitution of Brazil 1988 Teaching, freedom of
Opinion, freedom of University, political repression in ‘Escola sem Partido’ in
Brazil –Alternative für Deutschland (AfD) and ‘Neutrale Schule’.
SOMMARIO: 1. L’elezione di Jair Bolsonaro. - 2. I tribunali elettorali e le
università brasiliane: attività didattica o propaganda elettorale? - 3. La risposta dei
docenti alle ingerenze nelle università. - 4. Il “mandato orale” prende forma
scritta. - 5. La decisione del Supremo Tribunal Federal. - 6. Prospettive (fosche)
per il futuro: il “Programa Escola sem Partido”.
appendici: I. Supremo Tribunal Federal. Medida cautelar na arguição de
descumprimento de preceito fundamental 548. - II. Projeto de lei nº 867, de 2015:
Inclui o “Programa Escola sem Partido”.
* Testo consegnato alla redazion e in data 9 marzo 2019. Citazione consi gliata: Mario G. Losano,
La libertà universitaria sotto attacco in Brasile, in Nuovi Autoritarismi e Democrazie: Diritto,
Istituzioni, Società (NAD), n. 1/2019, pp. 3-38.
** Professore emerito di Filosofia del Diritto e di Informatica Giuridica presso l’Università del
Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; docente presso l’Uni versità di Milano – Bicocca e
presso la Scuola di Dottorato dell’Uni versità degli Studi di Torino.
Nuovi Autoritarismi e Democrazie:
Diritto, Istituzioni, Società
n. 1/ 2019 ISSN 2612-6672 | 4
Lo striscione dell’Universidade Federal Fluminense (UFF) sequestrato
nell’ottobre 2018 perché “propaganda elettorale” illegale.
La facciata dell’Universidade Federal Fluminense (UFF) dopo il sequestro dello
striscione nell’ottobre 2018.
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1. L’elezione di Jair Bolsonaro
Le elezioni presidenziali del 2018 in Brasile hanno inaugurato una nuova fase
della sua movimentata storia recente, che consta di due blocchi: i vent’anni di
dittatura militare dal 1964 al 1985 e i trent’anni di democrazia parlamentare dal
1986 al 2016, anno dal quale il sistema politico brasiliano entra in sofferenza.
I vent’anni di dittatura militare furono caratterizzati dall’abolizione delle
libertà fondamentali e dalla persecuzione degli avversari politici. Della lotta
armata e clandestina di sinistra contro il regime fece parte anche la futura
Presidente del Brasile, Dilma Rousseff, che fra il 1970 e il 1972 fu imprigionata e
torturata.
Il 1985 segnò il ritorno alla democrazia e nel 1988 venne approvata la
Costituzione federale tuttora in vigore. Ebbero, così, luogo le prime elezioni
dirette del Presidente della Repubblica. Ma, nel 1992, il nuovo Presidente,
Fernando Collor, venne processato per corruzione e dovette rinunciare alla carica.
Il suo successore, Itamar Franco, dovette affrontare l’iperinflazione del Brasile
con un vasto programma di riforme economiche. Autore di questo piano fu il
Ministro dell’Economia Fernando Henrique Cardoso, che nel 1994 succedette a
Itamar Franco nella carica presidenziale per due mandati. A Cardoso subentrò nel
2003 Luis Inácio Lula da Silva, un sindacalista di origini operaie che, eletto con il
61% dei voti, realizzò nei suoi due mandati una vigorosa politica sociale.
Alla fine del secondo mandato di Lula (2006-2011), l’economia brasiliana
iniziò a rallentare e Dilma Rousseff succeduta a Lula come prima donna alla
presidenza del Brasile dal 2013 si trovò a fronteggiare forti proteste popolari.
Accusata di aver manipolato il deficit del bilancio statale, subì un processo di
impeachment che portò alla sua destituzione il 31 agosto 2016. Sempre nel 2016
Lula venne accusato di corruzione nell’ambito del processo “Lava Jato” (che per
il Brasile ebbe lo stesso effetto dirompente di “Mani Pulite” in Italia)
1
e il 12
luglio 2017 venne condannato dal giudice Sérgio Moro (che ritroveremo come
Ministro della Giustizia nell’attuale governo Bolsonaro) a nove anni e mezzo di
prigione, elevati in appello a dodici anni senza sospensione dell’esecutività della
sentenza. È superfluo notare che l’indicazione di Sérgio Moro (mentre era ancora
impegnato nel processo “Lava Jato”) come Ministro della Giustizia del governo
Bolsonaro venne usata dagli avversari «per riaffermare la tesi che il magistrato
aveva agito politicamente nei processi relativi all’ex-Presidente Luiz Inácio Lula
da Silva»
2
.
1
L’“Operação Lava Jato”, operazione autolavaggio, prende il nome dal fatto che gli sca mbi di
denaro avvenivano presso un distributore di benzina. Su questo processo, v. p er esempio: Mads
Bielke Damgaard, Media Leaks and Corruption in Brazil. The Infostorm of Impeachment and the
Lava-Jato Scandal, R outledge, New York, 2019; Vladimir Netto, Lava Jato. 
, P rimeira Pessoa, Rio de Janeiro, 2016.
2
PT questiona julgamento do ex-presidente, in J ornal do Brasil, 2 novembre 2018, p. 3.

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