Legislazione

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@I. Delib. (CIPE) 7 novembre 2003, n. 80. Primo programma delle opere strategiche: passante autostradale di Mestre (L. n. 443/2001) (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 50 del 1º marzo 2004).

  1. Approvazione progetto preliminare.

    1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 e dell'art. 18, comma 6, del decreto legislativo n. 190/2002, è approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare del Passante di Mestre trasmesso dal Commissario delegato al predetto Ministero in data 16 aprile 2003 ed è riconosciuta la compatibilità ambientale dell'opera. È conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Statoregione sulla localizzazione dell'opera.

    1.2. Ai sensi del comma 3 del citato art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo di 750 Meuro, sopra indicato, costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare ed è inclusivo degli oneri per opere di mitigazione ambientale.

    1.3. Le prescrizioni citate al punto 1.1, è condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera, nella parte prima e sono suddivise tra prescrizioni da attuare «prima della fase progettuale definitiva», prescrizioni da attuare in sede di progettazione definitiva e prescrizioni da attuare nella fase di cantiere. Le raccomandazioni formulate su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella seconda parte del citato allegato: il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna delle suddette raccomandazioni, fornirà al riguardo puntuale motivazione nel progetto definitivo in modo da consentire al menzionato Ministero di esprimere le proprie valutazioni a questo Comitato e di proporre, se del caso, misure alternative.

  2. Concessione contributo.

    2.1. All'intervento è assegnato un contributo, in termini di volume d'investimenti, di 113,4 Meuro. Detto importo, da imputarsi all'anno 2003, rappresenta comunque il limite massimo di spesa da finanziare a carico delle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/ 2002.

    L'onere relativo viene imputato sul secondo limite d'impegno quindicennale previsto dal richiamato art. 13 della legge n. 166/2002 per l'anno 2003; la quota annua di contributo non potrà comunque superare l'importo di 10,307 Meuro.

    2.2. Il soggetto aggiudicatore è individuato nell'Anas Spa, ma pro tempore le relative funzioni sono esercitate dal Commissario delegato per l'emergenza socio-economico-ambientale di Mestre, ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri più volte richiamata.

    2.3. Il Ministero dell'economia e delle finanze, nell'esercizio dei poteri di azionista di Infrastrutture Spa, valuterà l'operazione finanziaria di cui al penultimo alinea delle prese d'atto con detta società: il soggetto aggiudicatore, ove necessario, provvederà ad indicare forme sostitutive e/o integrative di copertura del costo che non comportino oneri aggiuntivi a carico dello Stato e dell'Anas Spa.

    2.4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti promuoverà la stipula di atti aggiuntivi alle vigenti convenzioni tra Anas Spa e le tre società concessionarie delle autostrade che si interconnettono con il Passante di Mestre: detti atti, corredati da piani finanziari aggiornati, prevederanno la sola gestione dell'opera e conterranno l'impegno delle società stesse di cui al richiamato penultimo capoverso delle prese d'atto. I suddetti atti aggiuntivi saranno approvati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Qualora, in sede di redazione dei piani finanziari, il contributo concesso con la presente delibera risulti eccedente rispetto al fabbisogno, questo Comitato si riserva di rideterminarne l'entità ai fini della conseguente parziale restituzione da parte del soggetto aggiudicatore.

  3. Clausole finali.

    3.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvederà ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare dell'intervento «Passante autostradale di Mestre» approvato con la presente delibera.

    3.2. Il citato Ministero darà attuazione al punto 2.1 della presente delibera con le modalità stabilite dal decreto interministeriale in data 20 marzo 2003, emanato ai sensi del menzionato art. 13 della legge n. 166/2002.

    3.3. In sede di esame del progetto definitivo, il predetto Ministero provvederà alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che, a quanto specificato nel menzionato allegato, debbono essere recepite prima di detta fase progettuale o in tale sede, nonché al rispetto delle altre indicazioni di cui all'allegato stesso. In particolare il predetto Ministero si assicurerà che la Commissione speciale VIA, di cui all'art. 20 decreto legislativo n. 190/2002, abbia proceduto alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni del provvedimento di compatibilità ambientale ai sensi del comma 4 della stessa norma. Il progetto definitivo verrà sottoposto all'approvazione di questo Comitato in base al disposto dell'art. 4 del suddetto decreto legislativo n. 190/2002, salvo che vengano nel frattempo prorogati lo stato di emergenza di cui al richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28 febbraio 2003 e l'incarico al Commissario delegato: in tal caso il citato Ministero riferirà a questo Comitato sul prosieguo della pratica. Detto Ministero provvederà altresì a verificare che, nelle fasi successive all'approvazione del progetto definitivo, vengano attuate le altre prescrizioni di cui al citato allegato.

ALLEGATO

PRESCRIZIONI

Parte prima - Prescrizioni.

Prima della fase progettuale definitiva dell'opera si dovrà procedere, con oneri complessivi a carico del proponente e Direzione scientifica affidata alla Soprintendenza archeologica del Veneto, a: esecuzione di specifica ricerca storico archivistica sull'area; estensione di relazione da analisi aerofotointerpretativa o da satellite per ricostruzione del quadro ecosistemico e paleogeografico; esecuzione di campagna di carotaggi continui indisturbati mirati ad interare i dati archeologici dell'area e i dati paleografici (numero e lunghezza delle carote da concordare con la Soprintendenza); assistenza archeologica specialistica alle opere anche di movimento di terra con onere complessivo delle indagini e dell'assistenza a carico del proponente l'opera e Direzione scientifica a carico della Soprintendenza.

Il progetto definitivo deve: prevedere lo spostamento del tracciato rispetto alla Villa Fapanni Combi così come da elaborati riportati nello studio di impatto ambientale da parte dell'ente proponente con la denominazione «Variante Villa» al punto 1.8.5; prevedere, in corrispondenza del Cancello monumentale di Villa Rigamonti in loc. Campocroce, lo spostamento del tracciato consistente in una traslazione di alcuni metri dei pilastri del viadotto, affinché sia garantita la percezione scenografica ed il cono prospettivo del viale della Villa;Page 450 prevedere la delocalizzazione dell'area di servizio presso lo Scolo Serva in comune di Preganziol in una parte del territorio meno caratterizzato paesaggisticamente, quale potrebbe essere quello compreso tra l'attraversamento della A27 e l'innesto con la A4, evitando in tal senso la prevista demolizione di un edificio rurale di epoca facente parte di una grande tenuta agricola già proprietà Marcello; prevedere, per quanto concerne l'attraversamento di Vetrego un prolungamento nel tratto in sottopasso in modo che il centro abitato risulti maggiormente protetto; prevedere, riguardo all'edicola votiva posta in località Crea, uno smontaggio ed un ricollocamento nelle immediate vicinanze; prevedere per il tratto del passante di attraversamento dello Scolo Lusore in cui il tracciato della nuova opera passa a non più di 70 metri dall'area di Forte Tron, area soggetta a vincolo monumentale con declaratoria del 18 maggio 1988, soluzioni alternative di allontanamento del tracciato dall'area vincolata, nonché definire in fase definitiva di progetto le opere di mitigazione; sviluppare gli interventi di carattere generale e locale indicati nello studio di impatto ambientale e nella risposta alla richiesta di integrazioni della Commissione tenendo conto delle sorgenti di radiazioni non ionizzanti di rilievo eventualmente presenti sul territorio; stralciare la realizzazione della bretella «Raccordo stradale Casella di Spinea - S.S. 309 Romea»; subordinare al completamento degli archi principali della rete stradale nell'area la dismissione dell'attuale casello di Venezia-Mestre, con la liberalizzazione del traffico sul tratto autostradale (compreso tra i caselli Dolo e Venezia-Mestre), al fine di evitare che le infrastrutture esistenti continuino a svolgere funzioni di attraversamento; prevedere in corrispondenza dei caselli aree di parcheggio anche per mezzi pubblici idoneamente attrezzate con un numero di posti macchina non inferiore a 200 per le stazioni sulla A4 e non inferiore a 100 sulle altre; dettagliare la cantierizzazione: specificando la quantità e la qualità delle immissioni in atmosfera degli inquinanti e delle polveri e le misure per evitare superamenti, imputabili alle attività di cantiere, dei valori previsti dalla normativa vigente; analizzando il rumore e le vibrazioni dei cantieri ed individuando, oltre ai livelli di emissione anche i livelli di immissione che il cantiere stesso produce nei ricettori sensibili siti nell'intorno dello stesso, valutando inoltre la presenza delle componenti tonali, a bassa frequenza ed impulsive (allegato A del decreto ministeriale 16 marzo 1998) qualora i cantieri si configurassero come sorgenti fisse e verificando nei ricettori sensibili più vicini al cantiere il rispetto dei limiti differenziali; descrivendo compiutamente la movimentazione degli...

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