La legge zagatti per le locazioni sta dando I primi risultati

• Autore: Corrado Sforza Fogliani
• Pagine: 895-896

Articolo pubblicato su Italia Oggi dell'11 settembre 1999.

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La nuova legge sulle locazioni abitative (la cosiddetta Zagatti, dal nome del parlamentare che l'ha proposta e portata in porto) si proponeva due obiettivi prioritari: quello di normalizzare la situazione degli sfratti e quello di creare un canale agevolato (assistito, cioè da agevolazioni fiscali) per aprire il mercato della locazione alle fasce sociali più deboli. Sotto il primo aspetto la legge ha già dato i suoi primi risultati. Per il secondo si sta operando perché li dia. Vediamoli separatamente, i due obiettivi.

@Sfratti

La Confedilizia ha sempre avversato il sistema delle commissioni prefettizie per la concessione della forza pubblica: indirettamente, infatti, si avallava (contro le disposizioni dello stesso codice) il principio che la forza pubblica potesse essere concessa o no, quando invece essa è un obbligo che fa capo allo stato, sanzionabile, come la cassazione ha più volte stabilito, anche col risarcimento del danno.

Avveniva, cioè, che lo Stato disfacesse con una mano (quella dei suoi prefetti) quanto faceva con un'altra sua mano (quella dei suoi giudici). La battaglia condotta per anni e anni dalla nostra organizzazione (pure contro certe piccole associazioni, paghe anche solo di essere convocate in prefettura, per non dire della funzione clientelare che con essa svolgevano), è stata coronata da successo. E i fatti ci hanno dato ragione.

Il numero di istanze di rinvio (30 mila circa, in tutta Italia) presentate dagli inquilini, fa giustizia delle cifre milionarie relative agli sfratti che sono circolate per un decennio. Il sistema, da sempre voluto dalla Confedilizia, di far cessare le commissioni prefettizie (che bloccavano gli sfratti indiscriminatamente) e di dare la possibilità di un rinvio ai soli conduttori che ne facessero espressa domanda, ha ottenuto l'effetto voluto: di eliminare dal numero degli sfratti pendenti quelli riguardanti inquilini abbienti, che non se la sono evidentemente sentita di esporsi al giudizio del giudice.

Al pari, ha evidentemente funzionato il sistema di ricontrattazione delle locazioni previsto dalla nuova legge, come risulta anche alle nostre associazioni territoriali.

Dobbiamo ringraziare i presidenti dei tribunali che, in tutta Italia, hanno permesso un ordinato svolgimento delle operazioni di presentazione delle istanze degli inquilini, e il governo che col vicepresidente del consiglio Mattarella e il ministro...