LEGGE REGIONALE 4 maggio 2017, n. 21 - Nuove disposizioni in materia di accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato - Modifiche alla l.r. 82/2009 e alla l.r. 51/2009. (17R00270)

(Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 19 del 12 maggio 2017) IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Promulga la seguente legge: (Omissis). IL CONSIGLIO REGIONALE Visto l'art. 117, terzo comma, della Costituzione;

Visto l'art. 4, comma 1, lettera c), dello Statuto;

Vista la legge regionale 14 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) e, in particolare, l'art. 25;

Vista la legge regionale 5 agosto 2009, n. 51 (Norme in materia di qualita' e sicurezza delle strutture sanitarie: procedure e requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento);

Vista la legge regionale 28 dicembre 2009, n. 82 (Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato), approvata in attuazione dell'art. 25 della legge regionale n. 41/2005;

Visto il regolamento approvato con decreto del Presidente della Giunta regionale 3 marzo 2010, n. 29/R (Regolamento di attuazione della legge regionale n. 28 dicembre 2009, n. 82 «Accreditamento delle strutture e dei servizi alla per sona del sistema sociale integrato»);

Considerato quanto segue: 1. Il progressivo miglioramento della qualita' dei servizi offerti dal sistema integrato degli interventi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale ha comportato l'avvio di un percorso volto a rafforzare il ruolo di Governo della Regione all'interno del processo di accreditamento;

  1. Si rende opportuno aggiornare la normativa vigente ai fini di una piu' efficiente razionalizzazione dell'azione regionale, nonche' di una maggiore celerita' dei relativi procedimenti, allo scopo di uniformare progressivamente i due sistemi di accreditamento, sanitario e sociale, intervenendo sulla disciplina dell'accreditamento delle strutture, in quanto i servizi residenziali e semi-residenziali risultano tradizionalmente i servizi piu' consolidati all'interno del sistema sociale e socio-sanitario di offerta;

  2. In questo nuovo quadro evolutivo si evidenzia l'esigenza, come gia' realizzato in altre regioni, di prevedere che le strutture, in possesso dell'autorizzazione al funzionamento, richiedano l'accreditamento, anziche' al comune territorialmente competente, alla Regione, la quale, effettuati i controlli, rilascia l'accreditamento;

  3. I servizi di assistenza domiciliare e gli altri servizi alla persona saranno solo successivamente inseriti nel nuovo percorso, in quanto le relative...

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