Iscrizioni nelle scuole dell'infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2004/2005 - Domande di ammissione agli esami per l'anno scolastico 2003/2004.

Ai direttori generali degli uffici scolastici regionali Ai presidenti delle regioni Ai sindaci dei comuni Al sovrintendente scolastico per la provincia di Trento Al sovrintendente scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano All'intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano All'intendente scolastico per la scuola delle localita' ladine di Bolzano Al sovrintendente scolastico per la Regione Valle d'Aosta

Si e' avuto piu' volte modo di evidenziare che le iscrizioni alle sezioni della scuola dell'infanzia ed alle classi delle scuole dei diversi ordini e gradi costituiscono un adempimento di fondamentale importanza sia sotto l'aspetto amministrativo, organizzativo e gestionale, sia e soprattutto per il diretto coinvolgimento degli alunni e delle famiglie chiamati ad operare scelte significative non solo ai fini dell'accesso ai percorsi formativi e nell'ambito degli stessi, ma anche in funzione di ulteriori scelte e dell'inserimento nel mondo del lavoro.

In effetti tale adempimento assume carattere preliminare rispetto a tutta una serie di operazioni, di fasi e di procedure finalizzate a definire le platee scolastiche, a dare assetto e stabilita' al sistema educativo e formativo e a garantire il regolare inizio dell'anno scolastico.

Ne' puo' sfuggire che il ripetuto adempimento, che impegna in via principale le istituzioni scolastiche e l'amministrazione nelle sue espressioni centrali e locali, chiama in causa, in maniera sempre piu' ampia e partecipata, livelli istituzionali, soggetti ed organi a vario titolo competenti e interessati. Si pensi agli enti locali cui spettano una molteplicita' di interventi, quali la messa a disposizione di locali, dotazioni, strumenti didattici, l'erogazione di servizi intesi a garantire la piena e generalizzata fruizione del diritto allo studio, ecc.

A titolo di esempio valga, poi, il riferimento agli accresciuti compiti dei comuni, connessi all'attivazione degli anticipi nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole primarie, ai sensi della legge n.

53 del 28 marzo 2003.

Nel quadro delle iniziative relative alle iscrizioni e all'accesso a taluni percorsi formativi, meritano, altresi', menzione le recenti attribuzioni delle regioni, individuate e definite con l'accordo del 19 giugno 2003 e con i protocolli di intesa aventi ad oggetto «La realizzazione dall'anno scolastico 2003/2004 di una offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale»; attribuzioni sulle quali si tornera' piu' diffusamente nel paragrafo dal titolo «scuola secondaria di secondo grado, corsi di formazione professionale».

Nell'attuale periodo di transizione del sistema scolastico e formativo, caratterizzato da scenari in rapida trasformazione, nel quale coesistono assetti e profili consolidati, con processi di riforma in via di elaborazione o di definizione, si rende piu' che mai necessario svolgere un'accorta, puntuale e mirata opera di informazione, sensibilizzazione e orientamento nei confronti delle famiglie, degli allievi e di quanti, a vario titolo, nell'ambito dei rispettivi ruoli e responsabilita', sono interessati e concorrono all'annuale, delicata incombenza delle iscrizioni. Incombenza che, per l'anno scolastico 2004/2005, con specifico riferimento alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo di istruzione, assume ulteriori valenze, in relazione alla circostanza che il decreto legislativo, concernente la definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo di istruzione, sta completando il suo iter presso gli organi competenti e, prevedibilmente, entrera' in vigore nel primo scorcio dell'anno 2004 e produrra' i suoi effetti a partire dall'anno scolastico 2004/2005.

Stando alle previsioni del citato decreto legislativo, i nuovi modelli e assetti educativi e didattici riguarderanno, per l'anno scolastico 2004/2005, la scuola dell'infanzia, l'intero corso della scuola primaria e la prima classe della scuola secondaria di I grado.

In ordine agli aspetti innovativi che potranno scaturire dall'applicazione del decreto suddetto e delle connesse norme attuative, si fa riserva di fornire specifiche istruzioni ed indicazioni non appena il quadro normativo di riferimento avra' trovato completa definizione.

Ferma restando l'esigenza sopra richiamata di rendere edotte le componenti scolastiche e le famiglie interessate in tempo utile circa il nuovo assetto ordinamentale, strutturale e organizzativo riguardante le fasce di scolarita' suddette, si ritiene che esistano, sin da ora, tutte le condizioni e gli elementi atti ad assicurare che l'adempimento delle iscrizioni si realizzi in un quadro esaustivo di consapevolezza e sulla base di criteri certi e trasparenti, si' da consentire scelte meditate e valide.

Cio' in quanto, come e' stato piu' volte precisato, per l'anno scolastico 2004/2005 le quantita' orarie proprie degli istituti del tempo pieno e del tempo prolungato nonche' del servizio di mensa rimangono pienamente confermate e trovano puntuale previsione anche nel nuovo assetto ordinamentale.

Si richiamano al riguardo, tra l'altro, le note di commento di questo Ministero al testo approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 12 settembre 2003, nonche' gli emendamenti e le integrazioni al ripetuto testo assunte dalla Conferenza unificata con il parere del 10 dicembre 2003.

Premesso quanto sopra e nel precisare che la scadenza del termine di presentazione delle domande di iscrizione e' fissata in via ordinaria al 31 gennaio 2004, si impartiscono, per ciascun segmento di istruzione, le disposizioni e le indicazioni che seguono.

Scuola dell'infanzia.

L'art. 2, comma 1, lettera e) della legge 28 marzo 2003, n. 53, ha previsto per le bambine e i bambini che compiono i tre anni di eta' entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento la facolta' di iscriversi al primo anno della scuola dell'infanzia. Si tratta di una significativa innovazione rispetto alla previgente normativa che fissava al 31 dicembre il compimento dell'eta' di ammissione alla frequenza.

Peraltro l'esercizio di tale facolta' da parte dei genitori e' stato assoggettato, per gli anni scolastici 2003/2004, 2004/2005 e 2005/2006, a criteri di gradualita' e a soluzioni di carattere sperimentale.

L'art. 7, comma 4, della legge succitata pone tale gradualita' in relazione «alla disponibilita' dei posti ed alle risorse finanziarie dei comuni secondo gli obblighi conferiti dall'ordinamento e nel rispetto dei limiti posti alla finanza comunale dal patto di stabilita».

Per l'anno scolastico in corso non e' stato possibile dare concreta attuazione alla citata disposizione concernente l'iscrizione anticipata, sia per i limitati margini...

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