Ripartizione del , di cui all'articolo 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, concernente ´Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Statoª e, in particolare, l'art. 148, comma 1, il quale ha previsto che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorita' garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori; Visto, altresi', l'art. 148, comma 2 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, il quale stabilisce che le entrate di cui al comma 1 del medesimo articolo siano riassegnate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze ad un apposito Fondo iscritto nello stato di previsione del Ministero delle attivita' produttive per essere destinate alle iniziative del suddetto comma 1, individuate di volta in volta con decreto del Ministro delle attivita' produttive, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n.

124331 del 2002 che istituisce il capitolo n. 1650, denominato ´Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorita' garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatoriª, nello stato di previsione del Ministero delle attivita' produttive; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n.

41454 del 2004 che, in attuazione di quanto disposto dall'art. 148, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, ha provveduto a riassegnare le entrate di cui al comma 1 del medesimo articolo al Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorita' garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori per un importo complessivo di Euro 55.128.308,00; Ritenuto opportuno ripartire il citato stanziamento complessivo tra varie iniziative a vantaggio dei consumatori; Ritenuto di dover, fra l'altro procedere alla integrazione del Fondo di garanzia per il credito al consumo costituito con il precedente decreto del 22 dicembre 2003 ed apportare allo stesso alcune modifiche; Sentite le commissioni parlamentari competenti che hanno espresso il loro parere nella seduta del 3 novembre 2004 al Senato della Repubblica e nella seduta del 10 novembre 2004 alla Camera dei deputati; Ritenuto di accogliere le osservazioni parlamentari circa la suddivisione di fondi fra le varie iniziative e di conseguenza adeguarne alcuni contenuti;

Decreta

Art. 1.

  1. Le iniziative da realizzare con le risorse finanziarie assegnate al ´Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorita' garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatoriª, la cui disponibilita' alla data odierna in termini di competenza per l'anno finanziario 2004 e' pari a Euro 55.128.308,00, sono riportate nell'allegato A ed attuate con le modalita' stabilite nei successivi articoli.

    Art. 2.

  2. Per la promozione delle attivita' di informazione, consulenza ed assistenza ai consumatori e dell'attivita' di composizione estragiudiziale delle controversie in materia di consumi e' assegnata alla Unione nazionale delle camere di commercio (Unioncamere) la somma di Euro 10.000.000,00.

  3. Con decreto del direttore generale per l'armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatori sono individuate le modalita' di effettuazione e di finanziamento dell'attivita' di cui al comma 1, svolta da Unioncamere d'intesa con le associazioni dei consumatori iscritte nell'elenco di cui all'art. 5 della legge n. 281 del 1998, che prevedono, fra l'altro

    1. la realizzazione di attivita' di formazione, informazione e consulenza per i consumatori; b) l'assistenza ai consumatori nella fase di reclamo e nella procedura conciliativa, con la corresponsione di parte delle spese sostenute in caso di chiusura favorevole del contenzioso; c) le attivita' di divulgazione degli strumenti di conciliazione extra-giudiziale e la promozione della creazione e della messa in rete delle strutture operanti in conformita' alle disposizioni comunitarie; d) l'attivita' di monitoraggio e divulgazione dell'attivita' svolta in materia di composizione extra-giudiziale delle controversie in materia...

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