DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 7 febbraio 2012, n. 42 - LR 11/2011. Regolamento recante la definizione di criteri e modalita' per la concessione di contributi destinati al finanziamento di progetti mirati atti a favorire la promozione internazionale e l'internazionalizzazione delle PMI e delle ASDI in attuazione dell'articolo 2, commi 73 e 76, della legge regionale 11 agosto 2011, n. 11 (Assestamento del bilancio 2011 e del bilancio pluriennale per gli anni 2011-2013 ai sensi dell'articolo 34 della legge regionale 21/2007).

(Pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 8 del 22 febbraio 2012) IL PRESIDENTE

(Omissis);

Decreta:

  1. E' emanato, per le motivazioni espresse in premessa, il 'Regolamento recante la definizione di criteri e modalita' per la concessione di contributi destinati al finanziamento di progetti mirati atti a favorire la promozione internazionale e l'internazionalizzazione delle PMI e delle ASDI in attuazione dell'art. 2, commi 73 e 76, della legge regionale 11 agosto 2011, n.

    11 (Assestamento del bilancio 2011 e del bilancio pluriennale per gli anni 2011-2013 ai sensi dell'art. 34 della legge regionale 21/2007)', in conformita' al testo allegato al presente provvedimento, del quale costituisce parte integrante e sostanziale.

  2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione.

  3. Il presente decreto sara' pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione.

    TONDO

Allegato

Regolamento recante la definizione di criteri e modalita' per la concessione di contributi destinati al finanziamento di progetti mirati atti a favorire la promozione internazionale e l'internazionalizzazione delle PMI e delle ASDI in attuazione dell'art. 2, commi 73 e 76, della legge regionale 11 agosto 2011, n. 11 (Assestamento del bilancio 2011 e del bilancio pluriennale per gli anni 2011-2013 ai sensi dell'art. 34 della legge regionale 21/2007).

Capo I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1.

Oggetto e finalita' 1. Il presente regolamento, nel perseguimento delle finalita' di miglioramento dell'efficacia dell'intervento pubblico in favore del sistema produttivo locale e della realizzazione di un piano strategico in ambito internazionale conforme alle linee guida individuate con deliberazione di Giunta regionale, definisce i criteri e le modalita' per la concessione di contributi destinati all'incentivazione dei progetti mirati atti a favorire la promozione internazionale ed il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI) con sede o almeno un'unita' operativa nel territorio regionale, nonche' delle Agenzie per lo sviluppo dei distretti industriali (ASDI) della Regione e' emanato in attuazione dell'art. 2, commi 73 e 76 della legge regionale 11 agosto 2011, n.

11 (Assestamento del bilancio 2011 e del bilancio pluriennale per gli anni 2011-2013 ai sensi dell'art. 34 della legge regionale 21/2007).

Art. 2.

Definizioni 1. Ai fini dell'applicazione del presente regolamento si intende per:

  1. Segreteria tecnica: la struttura operativa individuata tra i componenti dello Sportello regionale per l'internazionalizzazione (SPRINT);

  2. Comitato tecnico di indirizzo: l'organo con funzione di valutazione della rilevanza strategica internazionale, come disciplinato dal capo II del presente regolamento;

  3. Piano strategico in ambito internazionale: il documento predisposto dalla Segreteria tecnica dello SPRINT, approvato con deliberazione di Giunta regionale, e pubblicato sul sito ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia all'indirizzo www.regione.fvg.it.

    Art. 3.

    Modalita' di attuazione 1. L'Amministrazione regionale sostiene la realizzazione di progetti mirati atti a favorire la promozione internazionale e il processo di internazionalizzazione delle PMI con sede o almeno un'unita' operativa nel territorio regionale, nonche' delle ASDI della Regione attraverso la concessione di incentivi ad enti pubblici, anche economici, della Regione aventi finalita' d'internazionalizzazione, secondo la disciplina del capo III.

    1. L'Amministrazione regionale, per il perseguimento della finalita' di cui al comma 1, si avvale dell'attivita' svolta dallo SPRINT, attraverso la Segreteria tecnica, alla quale sono rimborsati i costi sostenuti per la realizzazione delle attivita' di cui all'art. 2, comma 74, della legge regionale 11/2011, secondo la disciplina del capo IV.

    Capo II COMITATO TECNICO DI INDIRIZZO Art. 4.

    Disciplina del Comitato tecnico di indirizzo 1. Il Comitato tecnico di indirizzo (Comitato) di cui all'art. 2, comma 75, della legge regionale 11/2011 con funzione di valutazione della rilevanza strategica internazionale delle iniziative progettuali oggetto di domanda di finanziamento ai sensi del capo III del presente regolamento e' composto:

  4. dall'Assessore regionale alle attivita' produttive in carica, che convoca e ne presiede le sedute, componente di diritto;

  5. da quattro componenti designati dalle principali organizzazioni imprenditoriali di categoria nei settori dell'artigianato, commercio, industria e turismo.

    1. Partecipano alle riunioni del Comitato il Direttore centrale della Direzione centrale cultura, sport, relazioni internazionali e comunitarie e il Direttore centrale della Direzione centrale attivita' produttive.

    2. Il Comitato e' nominato con decreto del Presidente della Regione previa deliberazione della Giunta regionale e rimane in carica tre anni.

    3. Il Comitato si riunisce presso la sede dell'Assessorato alle attivita' produttive.

    4. Per la validita' delle sedute e delle determinazioni del Comitato e' necessaria la presenza della maggioranza dei componenti.

    5. La qualita' di componente del Comitato non comporta il diritto a compenso, ne' altri oneri a carico della Regione.

    Capo III GESTIONE DEI PROGETTI MIRATI Art. 5.

    Soggetti beneficiari 1. Beneficiari degli incentivi sono gli enti pubblici, anche economici, della Regione, aventi finalita' di internazionalizzazione, i quali singolarmente o in raggruppamento, con individuazione di un soggetto capofila, presentano le domande di finanziamento contenenti le iniziative progettuali elaborate in conformita' alle disposizioni del presente regolamento e dell'avviso di cui all'art. 8.

    Art. 6.

    Iniziative finanziabili 1. Sono ammesse a finanziamento le iniziative progettuali conformi alle azioni definite nel piano strategico in ambito internazionale rientranti nelle seguenti aree di intervento:

  6. area informativa: realizzazione, stampa e distribuzione di cataloghi, repertori, depliant, riviste, bollettini, newsletter, brochure, materiale informativo, redatti anche in lingua estera, sia in formato cartaceo sia elettronico; campagne pubblicitarie e pubblicita' in lingua estera sui media, seminari, sportelli informativi e siti web;

  7. area formativa: corsi diretti alle imprese (specie nei settori della gestione...

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